Il Festival della Fotografia Etica di Lodi è un appuntamento imperdibile dell'autunno fotografico. L'edizione XIII del festival si dipana su un periodo che va dal 24 settembre al 23 ottobre ed è l'occasione per avere uno spaccato della realtà mondiale grazie a uno dei mezzi di comunicazione più potenti, le immagini.
Un festival che richiama un ampio pubblico, presentandosi come un appuntamento 'culturale' prima che fotografico. Le 20 mostre offrono una panorama molto variegato e riescono a risultare interessanti sia per gli amanti del reportage sociale, sia per chi ama le fotografie naturalistiche e per chi il racconto di storie più intime.
Alberto Prina, coordinatore del Festival della Fotografia Etica di Lodi
Piatto forte della mostra è certamente l'esposizione degli scatti del World Report Award 2022, ospitata a Palazzo Barni (Lodi). Il premio, nato dalla collaborazione tra il Festival della Fotografia Etica e Fujifilm Italia ha visto la partecipazione di più di 740 fotografi, con 850 progetti da 60 nazioni diverse. Cinque progetti sono stati premiati ed esposti a Lodi.
Naturalmente è stato dato grande spazio al vincitore della categoria Master, il fotografo brasiliano Felipe Fittipaldi con la sua opera Eustasy. Si tratta di un documentario che mette in risalto il problema degli interventi umani e delle inondazioni nella zona del Atafona (Brasile), dove si verifica un'erosione costiera tra le più rilevanti a livello mondiale.
Sempre nella categoria Master ha ricevuto la menzione speciale Alessio Mamo con il progetto dal titolo Uncovering Iraq. In questo caso è stato documentato il lavoro svolto da una squadra di esperti del luogo e internazionali che stanno cercando di scoprire le fosse comuni per documentare le stragi avvenute in passato.
Troviamo esposti a Lodi poi i lavori premiati nelle categorie Spotlight, Short Story e Student. Nelle molte sedi sono ospitate diverse altre mostre, tra cui anche quelle che animano la città all'aperto.
Nel nostro giro abbiamo trovato molto interessante lo spazio tematico di Palazzo Modignani, che mette in mostra 'Le vite degli altri', 6 progetti fotografici che, pur non avendo vinto il concorso, si sono contraddistinti tra quelli inviati negli anni al World Report Award.
Erika Pezzoli mentre ci parla con passione del suo progetto Artemis
In particolare abbiamo anche avuto l'occasione di incontrare una dei fotografi, Erika Pezzoli, e sentire dalla sua viva voce il racconto del dietro le quinte del bellissimo progetto Artemis, con il quale la fotografa ha documentato la vita quotidiana di una giovanissima cacciatrice, Carola che fa parte del 2% delle
cacciatrici donne in Valle d’Aosta. Un progetto che mostra il tema della caccia sotto una luce nuova e che ha sorpreso le aspettative della fotografa stessa, introducendola al mondo dei cacciatori professionisti che lavorano a stretto fianco degli enti di gestione della fauna nei parchi naturali.
In questa edizione Fujifilm Italia, da diverso tempo main sponsor della manifestazione, è presenta anche con il coordinamento del team educational del Festival, che propone laboratori di alfabetizzazione per immagini dedicati a bambini e ragazzi, attraverso l’uso delle celebri macchine instax. I laboratori sono un'occasione per facilitare l'accesso al festival da parte delle famiglie, visto che non tutte le mostre sono adatte al pubblico dei giovanissimi e che così possono trovare laboratori a loro adatti, mentre gli adulti si dedicano ai contenuti più forti.
Per tutte le informazioni e dettagli visitate il sito del Festival www.festivaldellafotografiaetica.it
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