La tecnologia X-Trans di Fujifilm ha portato l'anno scorso una ventata di novità nel mondo dei sensori, facendo guadagnare al produttore nipponico grande visibilità e una nutrita schiera di nuovi appassionati. La tecnologia X-Trans modifica la matrice di pixel colorati posta davanti al sensore per permettere a quest'ultimo di 'vedere' a colori: generalmente le fotocamere utilizzano il filtro Bayer (qui trovate un approfondimento su tale elemento e sul suo inventore, Bruce Bayer), ma l'elevata periodicità della matrice porta a fenomeni di Moiré durante la fase di demosaicizzazione. Fujifilm ha ridotto la periodicità della matrice, studiando un sistema a base 6x6 al posto di 2x2 e ha eliminato alla radice la sensibilità all'effetto Moiré.
Questo ha portato però un processo di di demosaicing del tutto nuovo, a cui i produttori di software di elaborazione hanno dovuto adattarsi. Solo recentemente le principali suite per lo sviluppo in camera chiara hanno cominciato a offrire pieno supporto ai RAW creati dalle fotocamere Fujifilm con sensore X-Trans, tra queste Phase One Capture One Pro e Adobe Photoshop e Lightroom.
Ora il supporto viene portato anche nel mondo Mac con l'aggiornamento Digital Camera Raw Compatibility Update v4.05 di Apple Aperture e iPhoto. Ora quindi anche chi si affida alle due soluzioni software di casa Apple per la gestione delle proprie immagini può sviluppare i RAW delle fotocamere Fujifilm X-Pro1, X-E1, X100S e X20.