Il mercato delle fotocamere è in sofferenza da anni, ma la parabola discendente sembra ancora non vedere la fine. Il 2020, come vi avevamo raccontato in questa notizia, è stato un anno orribile, con dati di vendita sempre inferiori a quelli degli anni precedenti e con un vero e proprio buco nero nei medi del primo lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19.
Fotocamere: il 2021 parte male
Ebbene, i dati CIPA dipingono uno scenario pure peggiore per il 2021. La CIPA, lo ricordiamo, è la Camera&Imaging Products Association e riunisce i produttori di materiale fotografico a livello globale. L'associazione pubblica mensilmente i report su vendite e consegne ed è da anni il termometro del mercato fotografico.
Se il 2020 era partito male, il 2021 parte pure peggio. Nel 2019 le spedizioni di fotocamere digitali superavano a gennaio di poco il milione di pezzi; l'anno scorso erano già scese a poco più di 800.000, mentre gennaio 2021 vede un impietoso 636.863 nella casella dei pezzi spediti. In particolare sono le fotocamera a ottica fissa a vedere il calo maggiore, come potete vedere dalle slide qui sopra, mentre le fotocamere a ottica intercambiabile (mirrorless e reflex) hanno più o meno tenuto.
Sarà interessante vedere il comportamento del mercato nei prossimi mesi, visto che generalmente gennaio e febbraio sono i mesi con meno vendite dell'anno, che decollano a marzo, tranne nel caso del 2021 dove il segno meno aveva caratterizzato il mercato fino a maggio. Se il mercato seguirà le dinamiche solite il 2021 potrebbe chiudere con cifre migliori del 2020, ma con l'incertezza dovuta alla pandemia a livello globale si naviga a vista.
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