Dall'avvento del digitale, i fotografi professionisti subiscono una concorrenza importante da parte dei semplici appassionati. Complici le ottime capacità tecniche di alcuni di questi, e la maggior quantità di tempo che chi fotografa per divertimento può dedicare ai suoi progetti, le immagini prodotte da alcuni dilettanti superano, a volte, quelle dei fotografi professionisti.
Ovviamente i professionisti sono, generalmente, di tutt'altro avviso, e (giustamente) si preoccupano di dimostrare la superiorità dei loro scatti. L'ultimo contributo in questo senso arriva dalla National Press Photographer Association (NPPA), che ha condotto un interessante studio confrontando 100 scatti prodotti da fotogiornalisti professionisti con altrettante immagini prodotte da dilettanti, ma utilizzate e diffuse da organi di informazione - il cosiddetto User Generated Content.
Lo scopo dello studio era stabilire se il pubblico potesse percepire chiaramente delle differenze tra i due gruppi di immagini. Allo scopo, le foto sono state mostrate a una cinquantina di persone, monitorando i loro sguardi per determinare dove cadeva la loro attenzione, quanto tempo si soffermavano su ogni immagine ecc. Ai volontari è anche stato chiesto di valutare le immagini in una scala da 1 a 5 e di esprimere la loro propensione a condividere l'immagine stessa.
Il risultato è che, sì, il pubblico sembra percepire chiaramente la differenza tra fotografi professionisti e dilettanti.
Nel 90% dei casi, l'osservatore è stato in grado di discriminare correttamente tra fotografo dilettante e professionista. Le foto dei professionisti sono risultate 2 volte più desiderabili per una possibile condivisione e hanno ottenuto le 25 valutazioni più alte. Inoltre, diversi soggetti hanno riferito di aver notato la tendenza dei magazine al crescente utilizzo di User Generated Content, e di non apprezzare affatto tale tendenza. Siete d'accordo?