Fotografo americano compra le ultime 12000 lastre di Fuji Velvia 50 20x25: $161.000 di pellicola

Fotografo americano compra le ultime 12000 lastre di Fuji Velvia 50 20x25: $161.000 di pellicola

di Michele Tarantini, pubblicata il

“ujifilm ha ricevuto un ordine straordianrio: 600 confezioni da 20 lastre di Velvia 50 da spedire a New York per un'unica persona ”

Che l'universo della fotografia analogica stia attraversando un momento non propriamente felice (per usare un eufemismo) è una questione fuori di dubbio ed è altrettanto vero che esiste una fetta più che consistente di appassionati sempre più preoccupata di non riuscire a trovare le pellicole. I produttori continuano ad alzarne costantemente i prezzi di listino e diverse pellicole che hanno fatto la storia non sono più commercaializzate da tempo. Spinto dal timore di rimanere senza pellicole, un appassionato newyorkese si è fatto recentemente recapitare un quantitativo decisamente inusuale di quella che si suppone essere la sua pellicola preferita: Fujifilm Velvia 50 20x25.

Brandon Remler, National Account Director di Fujifilm Nord America, ha infatti recentemente raccontato sul proprio blog di un ordinativo straordianario di 600 cenfezioni da 20 lastre di Velvia 50, spedito in tre distinti pallet direttamente dal Giappone in direzione Neew York e destinato ad un unico fotografo. Lo straordianrio carico è stato notato anche da alcuni commessi del negozio presso il quale è stato recapitato, i quali hanno inoltre svelato il prezzo dell'incredibile ordinativo di pellicola: $161.000.

Resta ora da vedere dove il mistrerioso fotografo timoroso di rimanere senza la sua amata Velvia 50 (che continuerà ad essere prodotta solamente nei più classici formati 35mm e 120mm) deciderà di conservare il materiale dato che il frigo della cucina potrebbe forse risultare strettino.


Commenti (11)

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Commento # 1 di: swisspitbull pubblicato il 09 Luglio 2013, 13:24
W la matematica

Non sono un genio ma leggendo l'articolo mi sono accorto subito che qualcosa non andava... 600 confezioni x 20 lastre fa 12'000 lastre, sorry.
Commento # 2 di: Raven pubblicato il 09 Luglio 2013, 13:44
Adesso però deve conservarle bene se vuole che durino... (o usarle tutte in tempi brevi! )...
Commento # 3 di: jokerellone pubblicato il 09 Luglio 2013, 14:07
Tranquilli che uno che si può permettere 160.000 di lastre non si fà problemi per un 10.000 di compressore e pompa a far su una camera figorifera
Commento # 4 di: demon77 pubblicato il 09 Luglio 2013, 14:21
L'amico è furbo.. ha fatto un ivestimento.

Adesso ovviamente deve conservarle con cura in cella frigorifera per poterle mantenerle stabili anche oltre la data di scaenza..
Nel frattempo le venderà signolarmente in rete a numerosi appassionati e nostalgici.. sono pochi per giustificare una produzione industriale ma certamente tanti per vendere al dettaglio su internet.

Se le cose gli girano come devono ci farà un buon margine..
Commento # 5 di: ribellee85 pubblicato il 09 Luglio 2013, 16:55
che grande investimento...ha il fiuto del commercio l'amico!!!
Commento # 6 di: jagemal pubblicato il 09 Luglio 2013, 17:02
francamente dubito che la sua intenzione fosse vendere agli appassionati ... il grande formato non è esattamente una cosa da fotografo della domenica, si deve essere moooooooolto appassionati


di contro, però .. a quel prezzo poteva prendere tranquillamente un dorso phaseone o similari e starci anche largo .. il che escluderebbe il professionista ..


boh .. chi vivrà vedrà
Commento # 7 di: demon77 pubblicato il 09 Luglio 2013, 17:10
Originariamente inviato da: jagemal
francamente dubito che la sua intenzione fosse vendere agli appassionati ... il grande formato non è esattamente una cosa da fotografo della domenica, si deve essere moooooooolto appassionati


di contro, però .. a quel prezzo poteva prendere tranquillamente un dorso phaseone o similari e starci anche largo .. il che escluderebbe il professionista ..


boh .. chi vivrà vedrà


Hai ragione.. ma sono praticamente le ultime sul pianeta.. se qualcuno le cerca è perchè le vuole proprio.. magari un artista che a tutti i costi deve usare il sistema di una volta..
oh, magari l'artista in questione è lui stesso..
Commento # 8 di: roccia1234 pubblicato il 09 Luglio 2013, 17:32
Originariamente inviato da: jagemal
francamente dubito che la sua intenzione fosse vendere agli appassionati ... il grande formato non è esattamente una cosa da fotografo della domenica, si deve essere moooooooolto appassionati


di contro, però .. a quel prezzo poteva prendere tranquillamente un dorso phaseone o similari e starci anche largo .. il che escluderebbe il professionista ..


boh .. chi vivrà vedrà


I sensori digitali non vanno oltre il 6x4,5.

Qua parliamo di lastre 8x10, direi che il target è ben diverso.

Inoltre la pellicola è ancora molto usata in ambito professionale per le medio formato, in primis per ragioni qualitative, in secondo luogo perchè non c'è altra scelta.

Il non professionista che vuole scattare medio formato (e non è ricco), non ha altra scelta che la pellicola, visto il costo dei dorsi digitali.
Anche solo con il costo di una pentax 645D + 1 ottica, ti compri un intero corredo 6x7 (pentax 67), il necessario per sviluppo e stampa e ad occhio e croce ti avanzano 6000-7000€ da spendere in consumabili (chimici, pellicole e carta).
Commento # 9 di: demon77 pubblicato il 09 Luglio 2013, 17:50
Originariamente inviato da: roccia1234
I sensori digitali non vanno oltre il 6x4,5.

Qua parliamo di lastre 8x10, direi che il target è ben diverso.

Inoltre la pellicola è ancora molto usata in ambito professionale per le medio formato, in primis per ragioni qualitative, in secondo luogo perchè non c'è altra scelta.

Il non professionista che vuole scattare medio formato (e non è ricco), non ha altra scelta che la pellicola, visto il costo dei dorsi digitali.
Anche solo con il costo di una pentax 645D + 1 ottica, ti compri un intero corredo 6x7 (pentax 67), il necessario per sviluppo e stampa e ad occhio e croce ti avanzano 6000-7000€ da spendere in consumabili (chimici, pellicole e carta).


eh però, seguendo il tuo discorso, ho dei dubbi:

Se in ambito professionale c'è ancora mercato per queste particolari pellicole.. perchè chudere baracca e burattini? Lasciare almeno una produzione minima e risicata sarebbe stato redditizio.

Oggi come oggi, un cliente che ricihede un report fotografico non pretende dei raw?
E oltretutto i RAW sono meravigliosi per la postproduzione.. con la pellicola è tutto molto ma molto più scomodo e difficile.. non so dire se il dicorso qualità prevale mettendo sul piatto tutti i fattori.
Commento # 10 di: LORENZ0 pubblicato il 10 Luglio 2013, 00:28
"un'unica persona" non "un unica persona"
"New York" non "Neew York"

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