Fujifilm aumenta il prezzo di tutte le sue pellicole
di Roberto Colombo, pubblicata il 26 Aprile 2012, alle 08:31
Fujifilm ha deciso di incrementare il prezzo di tutte le sue pellicole per fronteggiare l'aumento dei costi e la diminuzione costante della domanda
Commenti (16)
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Commento # 11
di: emanuele83
pubblicato il 26 Aprile 2012, 12:17
Originariamente inviato da: aoaces
Sono passato al digitale nel 2006 dopo 31 anni di analogico (sviluppavo e stampavo per conto mio).
Non tornerei più indietro, quello che mi offre il digitale non ha parogoni.
Si hanno a disposizione software professionali (Photoshop + Nik Software) che volendo emulano molto bene la resa di qualsiasi pellicola analogica.
Nel mio caso è una questione di praticità e soprattutto controllo assoluto dell'immagine: livelli, curve, luminosità, vividezza, colori, contrasto etc.
Rispetto molto chi è rimasto all'analogico e mi piace ancora vedere foto scattate in analogico, soprattutto in b/n, ma dal mio punto di vista il digitale ad un certo livello oggi offre molto di più.
Non tornerei più indietro, quello che mi offre il digitale non ha parogoni.
Si hanno a disposizione software professionali (Photoshop + Nik Software) che volendo emulano molto bene la resa di qualsiasi pellicola analogica.
Nel mio caso è una questione di praticità e soprattutto controllo assoluto dell'immagine: livelli, curve, luminosità, vividezza, colori, contrasto etc.
Rispetto molto chi è rimasto all'analogico e mi piace ancora vedere foto scattate in analogico, soprattutto in b/n, ma dal mio punto di vista il digitale ad un certo livello oggi offre molto di più.
quoto in pieno. Si avessero ora delle digitali che facessero il solo BN senza filtro AA... Ma anche il sensore a 38MPx di nikon d800 non arriva alla definizione ed al contrasto e alla gamma dinamica di una pellicola b/n ultrafine sviluppata "manualmente" e non con processi industriali. Ho venduto nel weekend il mio corredo analogico e ne sento già la mancanza... di contro la digitle, specialmente la iso selezionabile, non ha paragoni in comodità di utilizzo.
Commento # 12
di: Edward Monte
pubblicato il 26 Aprile 2012, 13:23
Originariamente inviato da: aoaces
Sono passato al digitale nel 2006 dopo 31 anni di analogico (sviluppavo e stampavo per conto mio).
Non tornerei più indietro, quello che mi offre il digitale non ha parogoni.
Si hanno a disposizione software professionali (Photoshop + Nik Software) che volendo emulano molto bene la resa di qualsiasi pellicola analogica.
Nel mio caso è una questione di praticità e soprattutto controllo assoluto dell'immagine: livelli, curve, luminosità, vividezza, colori, contrasto etc.
Rispetto molto chi è rimasto all'analogico e mi piace ancora vedere foto scattate in analogico, soprattutto in b/n, ma dal mio punto di vista il digitale ad un certo livello oggi offre molto di più.
Non tornerei più indietro, quello che mi offre il digitale non ha parogoni.
Si hanno a disposizione software professionali (Photoshop + Nik Software) che volendo emulano molto bene la resa di qualsiasi pellicola analogica.
Nel mio caso è una questione di praticità e soprattutto controllo assoluto dell'immagine: livelli, curve, luminosità, vividezza, colori, contrasto etc.
Rispetto molto chi è rimasto all'analogico e mi piace ancora vedere foto scattate in analogico, soprattutto in b/n, ma dal mio punto di vista il digitale ad un certo livello oggi offre molto di più.
Mi dispiace che la discussione debba finire su uno scontro "analogico vs digitale" per decretare un meglio e un peggio.
Sono due sistemi diversi con pregi e difetti, per esempio Emanuele83 parlava della sensibilità regolabile del digitale, che è un aspetto che ad alcuni può servire e interessare.
Io non so tra questi, ma capisco che il mio punto di vista non è il solo; non potrei mai cercare di convincerti che è meglio montare un orthocromatica da 20 ISO e non poterla cambiare finché non finisci il rullo, anche se per me è preferibile.
Poi mi stupisce, visto che dici che hai stampato per 31 anni, che parli di un maggiore controllo del digitale sulle foto e citi tutte cose che puoi modificare in camera oscura.
Certo, una foto su pellicola, stampata con metodi analogici, rimane pur sempre una fotografia, non puoi manipolarla pesantemente come un'immagine su Photoshop, ma a quel punto non credo che stiamo parlando ancora di fotografia.
Commento # 13
di: aoaces
pubblicato il 26 Aprile 2012, 14:17
Originariamente inviato da: Edward Monte
Mi dispiace che la discussione debba finire su uno scontro "analogico vs digitale" per decretare un meglio e un peggio.
Sono due sistemi diversi con pregi e difetti, per esempio Emanuele83 parlava della sensibilità regolabile del digitale, che è un aspetto che ad alcuni può servire e interessare.
Io non so tra questi, ma capisco che il mio punto di vista non è il solo; non potrei mai cercare di convincerti che è meglio montare un orthocromatica da 20 ISO e non poterla cambiare finché non finisci il rullo, anche se per me è preferibile.
Poi mi stupisce, visto che dici che hai stampato per 31 anni, che parli di un maggiore controllo del digitale sulle foto e citi tutte cose che puoi modificare in camera oscura.
Certo, una foto su pellicola, stampata con metodi analogici, rimane pur sempre una fotografia, non puoi manipolarla pesantemente come un'immagine su Photoshop, ma a quel punto non credo che stiamo parlando ancora di fotografia.
Sono due sistemi diversi con pregi e difetti, per esempio Emanuele83 parlava della sensibilità regolabile del digitale, che è un aspetto che ad alcuni può servire e interessare.
Io non so tra questi, ma capisco che il mio punto di vista non è il solo; non potrei mai cercare di convincerti che è meglio montare un orthocromatica da 20 ISO e non poterla cambiare finché non finisci il rullo, anche se per me è preferibile.
Poi mi stupisce, visto che dici che hai stampato per 31 anni, che parli di un maggiore controllo del digitale sulle foto e citi tutte cose che puoi modificare in camera oscura.
Certo, una foto su pellicola, stampata con metodi analogici, rimane pur sempre una fotografia, non puoi manipolarla pesantemente come un'immagine su Photoshop, ma a quel punto non credo che stiamo parlando ancora di fotografia.
Non mi sembra che la discussione sia finita in uno scontro tra cosa e meglio o peggio. Infatti non l'ho scritto.
Ho espresso un'opinione sulla base della mia esperienza.
Probabilmente, dico probabilmente, ti sfugge che cosa significa avere il totale controllo dell'immagine in digitale. Non significa solo poter alzare o abbassare gli ISO a piacemento (di norma scatto tra 100 e 400), ma significa poter controllare tutto l'insieme dell'immagine (pixel x pixel). Lo stesso risultato, non l'ottieni in camera oscura, ci arrivi forse un poco vicino ma i tempi per realizzare il tuo progetto sono di gran lunga molto, molto superiori. Il vantaggio del digitale è che hai un'enormità di strumenti a tua disposizione ed il risultato è immediatamente visibile e valutabile.
Non capisco perchè quando si parla di Photoshop in ambito fotografico si è quasi sempre propensi a pensare che serva solo per stravolgere e/o manipolare pesantemente le fotografie.
Certo può fare anche questo, ma non è quello che interessa a me.
A me interessa rendere più "gradevoli" le mie immagini, nel minor tempo possibile, senza stravolgerle.
Ripeto, dal mio punto di vista, il digitale è una grande innovazione, poi se si preferisce rimare all'analogico, rispetto questa scelta.
Commento # 14
di: jagemal
pubblicato il 26 Aprile 2012, 15:32
Originariamente inviato da: aoaces
Non mi sembra che la discussione sia finita in uno scontro tra cosa e meglio o peggio.
sono d'accordo, specie pensando ai flame che si generano su questi argomenti
in compenso però stiamo finendo OT, la notizia è specifica sull'aumento di prezzo delle pellicole, direi di riportarla sui binari
quello che piacerebbe a me è che fuji non fosse monopolista dell'invertibile
se ci fate caso, anche con lo sbilanciamento di Kodak in termini produttivi, il bianco e nero non subisce questi sbalzi, anche grazie alla nascita di nuove ditte e marche
eppure il grosso del costo sulle materie prime riguarda il petrolio per la costruzione del supporto plastico
se fosse solo un problema di vendite, la cosa si sarebbe dovuta distribuire anche sui prodotti B/N ... o no?
effettivamente lo zoccolo duro del B/N è lì un po' perché è oggettivamente più difficile lo sviluppo a colori, un po' perché le digitali sono pensate per il colore, derivando il B/N da questo
(sono molto dubbioso)
Commento # 15
di: harlock1972
pubblicato il 28 Aprile 2012, 10:45
se si continua a scattare col medio formato analogico non c'è digitale che tenga, prova ne è il fatto che alcune macchine medioformato mitiche come la pentax 6x7 sono ancora magnificamente utilizzate dal fior fiore dei fotografi e ancora saldamente in produzione. I dorsi digitali per quanto potentissimi restituiscono immagini perfette ma prive di quel qualcosa che la pellicola ha...
Commento # 16
di: marcoc.
pubblicato il 11 Luglio 2012, 09:54
Si è vero, fuji ha il monopolio dei positivi, ma ce da dire che ha dei supporti veramente stupefacienti. Velvia e provia su tutto.
Io scatto con una pentax 6x7II su rullo velvia 50 e stampo su supporto ilfochrome (ancora per poco visto che ilford purtroppo cessa la produzione di questa fantastica carta)con risultati stupefacienti in termini di qualità dell'immagine. Pago volentieri quindi un surplus per tali pellicole purché siano ancora prodotte.
Io scatto con una pentax 6x7II su rullo velvia 50 e stampo su supporto ilfochrome (ancora per poco visto che ilford purtroppo cessa la produzione di questa fantastica carta)con risultati stupefacienti in termini di qualità dell'immagine. Pago volentieri quindi un surplus per tali pellicole purché siano ancora prodotte.