Fujifilm ha dimostrato di credere molto nel suo sistema mirrorless medio formato e una paio di settimane fa ha lanciato il nuovo modello: Fujifilm GFX 100 II. Un prodotto che raccoglie l'eredità della prima 100 megapixel di casa Fuji e che va a fare alcuni ritocchi in aspetti chiave della fotocamera, con un rinnovo che nel nostro primo contatto ci è parso sostanzioso e motivato.
Abbiamo avuto la possibilità di maneggiare un esemplare della fotocamera mirrorless medio formato Fujifilm GFX 100 Mark II durante un evento organizzato da Fujifilm a Milano presso il Museo Diocesano. I pochi esemplari a disposizione sono stati contesi tra i vari giornalisti, ma a fine giornata c'è stato tempo per tutti.
Fujifilm GFX 100 Mark II: primo contatto
Fujifilm GFX 100 Mark II: la medio formato veloce!
Le novità rispetto al modello precedente spaziano in diversi ambiti, ma sicuramente quella di maggior peso è l'integrazione di un sensore medio formato 43,8 x 32,9 mm da 102 megapixel di nuova generazione, che Fujifilm ha denominato "GFX 102MP CMOS II HS". Il nuovo sensore è accoppiato al più recente al nuovo motore di elaborazione delle immagini ad alta velocità "X-Processor 5", che abbiamo già visto - ottimamente - all'opera su un prodotto come Fujifilm X-H2S.
L'utilizzo del più recente processore d'immagine porta per la prima volta nella serie GFX l'autofocus basato sull'intelligenza artificiale per il rilevamento dei soggetti, sviluppato con la tecnologia Deep Learning, con gli ultimi algoritmi di autofocus predittivo sviluppati con X-H2S. La fotocamera è ora in grado di rilevare, oltre alle persone (corpo, volto e occhio), animali, uccelli, automobili, motociclette, biciclette, aeroplani, treni, insetti e droni, regalando una flessibilità, in termini di messa a fuoco automatica, davvero sconosciuta al mondo del medio formato.
La maggiore potenza di calcolo, unita alla aumentata velocità di lettura del sensore, porta benefici anche nella raffica, che passa a 8 fotogrammi al secondo, con un aumento netto rispetto ai 5 fps raggiungibili dal modello precedente). Inoltre il readout più veloce del sensore dovrebbe portare a un effetto rolling shutter ridotto. GFX100 II è dotata di un totale di 20 modalità di simulazione pellicola, inclusa una nuova simulazione denominata "REALA ACE".
Ci sono grandi novità anche sul fronte video, sia per le potenzialità della nuova accoppiata sensore/processore, sia per l'integrazione di uno slot CFexpress, che si affianca a quello SD mettendo a disposizione velocità di scrittura molto maggiori.
Fujifilm GFX 100 Mark II: è anche una cinepresa 8K
Quindi ora viene abilitata la possibilità di registrare internamente filmati 4K/60P e 8K/30P in formato 4:2:2 a 10-bit All-Intra. GFX100 II supporta inoltre tre codec Apple ProRes: Apple ProRes 422 HQ, Apple ProRes 422 e Apple ProRes 422 LT. Il corpo di GFX100 II è dotato di una porta Ethernet, che sul primo modello era presente solo nell'impugnatura verticale opzionale.
Novità anche il connettori HDMI Type A in dimensione standard, con la possibilità di estrarre un flusso video 8K/30P 12-bit in formato RAW, da registrare su dispositivi esterni Atomos e Blackmagic, rispettivamente in formato Apple ProRes RAW e Blackmagic RAW. È stata rinnovata anche la porta USB-C, che oltre a permettere la connessione in tethering al PC, la ricarica e l'alimentazione della macchina, ora è sfruttabile anche per registrare foto e video direttamente su un disco SSD. All'inserimento del cavo USB-C la macchina riconosce automaticamente il disco esterno, registrando i contenuti su esso, senza che sia necessario operare sul menu.
Il supporto per il servizio cloud "Frame.io Camera to Cloud" e la sincronizzazione del timecode con ATOMOS AirGlu 5 BT dovrebbero poi semplificare notevolmente il flusso di lavoro.
Il sensore ora ha una sensibilità di base di 80 ISO e il sistema di stabilizzazione IBIS a 5 assi su cui è montato promette fino a 8 stop di stabilizzazione. Il sistema di stabilizzazione è sfruttato anche per la modalità di scatto Pixel Shift Multi-Shot, utilizzabile in due modalità. La prima è quella che tramite quattro scatti successivi permette di catturare immagini in cui ogni pixel è campionato su tutte le componenti colore e quindi che non necessitano dell'operazione di demosaicing. L'altra sfrutta 16 scatti per creare immagini RAW da 400 megapixel, sempre campionando ogni pixel su tutte le componenti colore.
Novità anche per l'occhio del fotografo, che ora può contare su un mirino elettronico ad alta risoluzione da 9,44 milioni di pixel che lavora fino a 120 fps. Il mirino è staccabile e può essere montato su un sistema che permette l'inclinazione verso l'alto; prossimamente Fujifilm dovrebbe mettere a disposizione anche un sistema a cavo per sganciare il mirino dal corpo macchina e fissarlo dove si vuole, operazione molto utile nel caso la fotocamera sia usata come cinepresa da un videoperatore.
Si tratta di una fotocamera che risponde alle esigenze di alcune nicchie particolari e che viene proposta al prezzo di 8.145 euro IVA inclusa; da sottolineare come, rispetto al modello precedente, le spiccate capacità video amplino ora il pubblico di riferimento di GFX 100 II in grado di sfruttare al meglio le ottiche cinematografiche Premista di Fujifilm, in un setup da cinepresa cinema professionale.
Fujinon GF55mmF1.7R WR, obiettivo da ritratto ambientato e reportage
Abbiamo potuto provare la fotocamera con il nuovissimo Fujinon GF55mmF1.7R WR, obiettivo da ritratto ambientato e reportage, che ci ha stupito per qualità e resa dello sfocato a tutta apertura.
Si tratta della seconda ottica medio formato di casa Fujifilm a raggiungere l'apertura f/1.7. Lo schema ottico da 14 elementi in 10 gruppi con 2 lenti ED e 2 elementi asferici sembra decisamente ben studiato e permette di ottenere ritratti con soggetto molto nitido e bokeh avvolgente, con grande stacco dal fondo.
Per un paio di scatti in un set precedentemente preparato ci siamo anche avvalsi del nuovo obiettivo tilt-shift medio tele macro Fujinon GF110mm F5.6 T/S Macro, che assieme al fratello minore da 30mm rappresenta una coppia molto attesa da che fa fotografia di still life e architettura, ma non solo.
Non vediamo l'ora di mettere alla prova la nuova macchina con più calma e coi nostri soliti test.