Al momento c'è grande interesse alla tecnologia per sensori appena brevettata da Fujifilm, che introduce uno strato organico (basato su materiali a base di carbonio), molto promettente dal punto di vista dell'efficienza nella conversione della luce in segnale elettrico.
Lo strato organico nel brevetto è posizionato tra il filtro colorato Bayer e un substrato CMOS e si occupa di catturare la luce trasformandola in segnale elettrico, che il substrato sottostante va a leggere. Dalle analisi sembra che il nuovo materiale organico sia in grado di non farsi scappare nemmeno un fotone.
La nuova tecnologia porta con sé alcuni vantaggi, come una maggiore semplicità costruttiva in quanto non necessita dello strato di microlenti e nemmeno di un filtro IR, in quanto per le sue caratteristiche il materiale non è sensibile alle lunghezze d'onda sopra i 700nm.
Il nuovo sensore promette molto, ma al momento è lontano dall'arrivare sul mercato: sicuramente la nuova mirrorless che Fujifilm presenterà al CES 2012 non lo porterà in dote, ne abbiamo avuta la conferma. Fujifilm dice che sarà un prodotto rivoluzionario, ma non grazie al sensore organico.
Come riporta DPReview, al momento la tecnologia sembra portare i maggiori vantaggi sui piccoli formati, quindi è probabile che le prime applicazioni commerciali possano muoversi in quel senso.