Nello scorso mese di novembre, Fujifilm aveva introdotto un'interessante novità per la sua fotocamera medio formato GFX100 abilitando tramite aggiornamento firmware la funzionalità “Pixel Shift Multi-Shot” per catturare immagini a 400 megapixel. La funzionalità sfrutta una serie di 16 scatti con spostamento del sensore su due cicli.
Pixel Shift Multi-Shot: 16 scatti e 400 megapixel senza demosaicing
Nel primo ciclo di 4 scatti il sensore viene spostato di un pixel, in modo che ogni pixel venga esposto ai 4 tasselli della matrice Bayer e in ogni punto vengano memorizzare le informazioni colore di tutte le componenti cromatiche, a differenza degli scatti normali, dove l'algoritmo di demosaicing ricostruisce le componenti mancanti in base ai pixel adiacenti.
Negli altri 3 cicli di 4 scatti il sensore viene spostato inizialmente di mezzo pixel (due volte sull'asse orizzontale e una su quella verticale) prima di effettuare il campionamento con spostamento di un pixel intero, che quindi in questi 3 cicli da 4 scatti si trova a leggere le informazioni delle intersezioni tra i tasselli della matrice Bayer.
In sintesi la modalità Fujifilm riesce a 'salvare capra e cavoli' non chiedendo di scegliere tra l'aumento di risoluzione e il campionamento di tutte le componenti cromatiche su ogni singolo pixel, come invece avviene in alcuni sistemi della concorrenza. Il risultato sono immagini da 400 megapixel in cui ogni punto dell'immagine il sensore ha campionato tutte le componenti colore.
Nei giorni scorsi Fujifilm ha rilasciato un aggiornamento del software Pixel Shift Combiner che è quello che si occupa di gestire i cicli di scatti e di estrarre da essi l'immagine a 400 megapixel. La modalità di scatto Multi-Shot è disponibile sia quando si scatta in tethering utilizzando il software sia scattando dalla macchina e importando poi le immagini nel software in un secondo momento. In questo secondo caso il software riconosce automaticamente le 16 immagini da selezionare per la creazione del file finale. Il software restituisce un file RAW da 400 megapixel con estensione .DNG.
Pixel Shift Combiner 1.2.0.2: 100 megapixel senza demosaicing
La versione 1.2.0.2 appena rilasciata permette ora di fermarsi al primo ciclo di 4 scatti e ottenere così immagini a 100 megapixel in cui in ogni punto dell'immagine sono state campionate le tre componenti colore RGB. Il software quindi mette ora a disposizione le due modalità "Alta risoluzione + colori accurati" e "Colori accurati".
La nuova versione del software introduce poi un controllo che rileva eventuali difetti dell'immagine, creati - per esempio - da un leggero movimento della fotocamera nei cicli di scatto, con la notifica di un avviso. Inoltre, per consentire anche un controllo visivo, viene introdotta anche la funzione di visualizzazione ingrandita per le immagini generate.