La novità principale presentata da Fujifilm durante l'evento che ha organizzato a Tokio è stata certamente la nuova X-Pro2, fotocamera che torna a dare alla serie X-Pro lo scettro dell'ammiraglia della casa. Sono molti i punti sotto cui la nuova mirrorless si è evoluta rispetto al modello precedente. L'innovazione più importante è certamente il sensore, che mantiene la tecnologia X-Trans, ma porta la risoluzione a 24,3 megapixel, rispondendo a una delle esigenze palesate dai fotografi.
Nelle prime ore in cui l'abbiamo utilizzata (per alcune foto e video all'interno della fabbrica di Sendai dove viene prodotta assieme alle altre fotocamere della famiglia X e alle ottiche) il passo in avanti pare essere importante e poter tenere il passo di sensori accreditati sulla carta di un numero maggiore di megapixel. Rinnovato anche l'autofocus che ora può contare su un numero maggiore di punti di messa a fuoco a rilevazione di fase selezionabili. Come potete vedere nel video che abbiamo realizzato direttamente qui a Tokyo molti cambiamenti hanno riguardato l'ergonomia, profondamente rivista nella parte posteriore, nell'aspetto del menu e nel mirino, rispetto al modello precedente.
Il mirino ibrido sfrutta la stessa tecnologia a telemetro digitale che ha debuttato su X100T che alle informazioni del mirino ottico galileiano mette in sovra impressione i dati di scatto, informazioni come la griglia di composizione e la livella elettronica, ma anche in un angolo una porzione dell'immagine (quella della zona di messa a fuoco) per aiutare nella messa a fuoco manuale. Spostando la levetta sul frontale è poi possibile passare al mirino totalmente elettronico. In questi giorni contiamo di avere altre occasioni per provare la macchina e proporvi un hands-on più approfondito.