Fujifilm annuncia oggi X30, terza generazione della sua compatta top di gamma basata sull'apprezzato sensore X-Trans CMOS II da 2/3", che non necessita del filtro ottico passa-basso per il controllo dell'effetto moiré e dei falsi colori.
La conta dei Mpixel non è cresciuta rispetto alla precedente X20 (12 Mp), così come non sono cambiate le specifiche dell'ottica, che rimane uno zoom manuale 4x equivalente a 28mm-112mm f/2.0-2.8 costituito da 11 elementi in 9 gruppi, con tre elementi asferici e due elementi ED, e diaframma a 7 lamelle. Nonostante la focale non lunghissima, l'ottica è stabilizzata e accreditata di 3 stop di vantaggio nello scatto a mano libera.
Invariato anche il sistema AF ibrido, che secondo Fuji è in grado di mettere a fuoco in soli 0,06 sec lavorando in modalità rilevazione di fase, e identica la cadenza di scatto, pari a 12 fps, anche se la durata della raffica è stata incrementata a 18 scatti consecutivi in formato JPEG.
Cos'è cambiato rispetto alla X20, dunque? L'interfaccia, a cominciare dal mirino. L'avanzato mirino ottico ibrido "Advanced Optical Viewfinder", capace di mostrare le principali informazioni di scatto sovraimpresse al soggetto, che pure aveva costituito un vanto per il precedente modello, è stato qui abbandonato in favore del nuovo mirino elettronico "Real Time Viewfinder ".
Secondo Fuji, si tratta del mirino più ampio e veloce della sua classe. Offre, in effetti, un generoso ingrandimento pari a 0,65x (equivalente 35mm), che è sostanzialmente lo stesso che si trova sulle reflex entry-level APS-C, e secondo il costruttore il ritardo di visualizzazione è contenuto in soli 0,005 sec.
Lo schermo, un OLED da 2,36 milioni di punti, offre il controllo automatico della luminosità in relazione al livello di luce ambientale e consente una doppia visione con/senza anteprima delle condizioni di scatto, per una visione realistica dell'effetto finale oppure una visione più simile a quella del mirino ottico. Il nuovo mirino riconosce anche l'orientamento verticale.
Sicuramente qualcuno rimpiangerà la scomparsa del mirino ottico ma, in tutta onestà, su modelli così compatti il mirino ottico risulta spesso troppo angusto per essere confortevole; sulla X20, nello specifico, copriva solo l'85% del campo inquadrato e la visione in posizione grandangolare era ampiamente ostruita dall'ottica ...
Cambiato anche il display posteriore, che ora è leggermente più ampio (3 pollici), beneficia di una risoluzione doppia (920.000 punti) ed è basculante.
Sempre riguardo all'interfaccia, è comparsa sulla X30 una nuova ghiera di controllo concentrica all'obiettivo, posizionata dietro lo zoom manuale, che funge da ghiera secondaria consentendo l'immediata regolazione di diaframma e tempo di posa oltre che, se lo si desidera, di altri parametri quali sensibilità ISO, simulazione pellicola, bilanciamento del bianco e scatto continuo.
A proposito di simulazione pellicola, debutta sulla X30 la nuova modalità Classic Chrome dedicata al reportage, caratterizzata da morbide gradazioni, ricchezza di dettaglio delle ombre e toni pieni, senza saturazione dei colori primari RGB.
Altra novità della X30 è l'integrazione del modulo Wi-Fi con funzione di scatto remoto da smartphone e tablet.
Infine, e questa è senz'altro una miglioria benvenuta, l'autonomia è stata incrementata di un fattore 1,8x rispetto alla X20 e ora raggiunge 470 decorosissimi scatti.
La fujifilm X30 sarà in vendita dal mese di settembre 2014 al prezzo suggerito al pubblico di 569,99 Euro.