Geotagging. Questa sembra la parola chiave che l'anno prossimo caratterizzerà il mondo della fotografia digitale. Parola di Kanwar Chadha, fondatore di SiRF Technology, produttore del più diffuso chip GPS. La localizzazione satellitare, come ci è già capitato di affermare nel report dal Telemobility Forum 2007, si sta sempre più sdoganando dal mondo automobilistico, che è stato quello che l'ha fatta conoscere al grande pubblico; la convergenza ora si orienta verso altri segmenti, primo fra tutti quello della telefonia e dei servizi Location Based.
Anche la fotografia si interroga sulle potenzialità offerte dai ricevitori satellitari e sono presenti sul mercato diversi prodotti che, agganciati alla fotocamera, permettono, in un secondo tempo, di associare la posizione geografica ai metadati degli scatti (geotagging). Secondo il fondatore di SiRF il prossimo anno vedrà l'arrivo sul mercato di tutta una serie di fotocamere digitali dotate di ricevitore GPS interno e quindi in grado di associare ad ogni foto una località geografica al momento dello scatto.
Uno dei fattori chiave sarà la velocità di prima localizzazione (time to first fix); la fotocamera digitale, a differenza di un navigatore, viene accesa e spenta spesso, e il ricevitore non rimane quindi perennemente 'agganciato' al segnale dei satelliti. D'altra parte il fotografo desidera poter scattare nel più breve tempo possibile dall'accesione della macchina fotografica e quindi un ricevitore troppo lento rischierebbe di non permettere il geotagging di neanche una foto.
Chadha promette chip GPS in grado di trovare la propria posizione in meno di 10 secondi. La previsione del fondatore di SiRF dà l'arrivo dei moduli GPS integrati in massa entro l'anno prossimo, solo il mercato ci potrà dare il giudizio definitivo.