Nel mercato delle action camera nessuno al momento è riuscito a scalzare GoPro dalla sua posizione di leader nel segmento tradizionale, quello che di fatto ha inventato l'azienda statunitense.
GoPro: come DJI Pocket, ma modulare
Diversi marchi, anche di primo piano, ci hanno provato, salvo poi ripiegare su segmenti limitrofi, in alcuni casi inventando a loro volta nuove nicchie di prodotto. È successo con DJI, che è riuscita a guadagnare grande consenso di pubblico cambiando strada e presentando DJI Osmo Pocket, arrivata ora alla seconda generazione con DJI Pocket 2. Si tratta di una piccola videocamera impugnabile, con ottica e sensore montati su un gimbal, in grado di offrire in modo semplice filmati super stabilizzati. C'era stato anche un carotaggio nel segmento tradizionale con la sua Osmo Action, che però alla sua seconda generazione ha virato verso un design diverso e modulare.
Il recente brevetto scovato in rete mostra come anche GoPro sia al lavoro su qualcosa di simile, provando però a immaginare qualcosa di leggermente diverso. Nel brevetto depositato da GoPro, il corpo della videocamera e il modulo stabilizzato con gimbal sono staccabili, forse con già in mente un sistema modulare in cui il modulo stabilizzato è al centro di un sistema completo di apparecchi di montaggio, di cui l'impugnatura a mano rappresenta solo una parte.
Sarebbe un approccio interessante, che in parte riprende il concetto che era alla base anche del drone Karma, la cui porzione di ripresa con testa cardanica motorizzata e ottica era staccabile e utilizzabile su un'impugnatura. In quel caso però le cose non erano andate benissimo...