Il numero di foto scattate, da quando le fotocamere digitali hanno invaso il mercato, è in costante aumento, e spesso si arriva al paradosso di trovare memorizzate immagini sulle schede di memoria senza ricordarsi dove siano state scattate.
I metadati possono venire in aiuto dicendoci l'ora dello scatto, ma è sempre più richiesto dagli utenti il geotagging delle foto, ossia l'inserimento all'interno dei dati che accompagnano l'immagine della posizione geografica dello scatto.
Ci sono diversi dispositivi che permettono di fare ciò: alcuni sono dei veri e propri accessori dedicati che operano direttamente in macchina al momento dello scatto, altri aggiungono la posizione in post-produzione sincronizzando, in base all'orario, le posizioni rilevate e gli scatti.
Questa seconda soluzione prevede solitamente l'uso di un PC e, a volte, incontra problemi di compatibilità dei sistemi. APT, con il suo GPS Photo Finder, si ripropone di eliminare proprio quest'ultimo problema, prescindendo dall'uso del PC.
In pratica il GPS Photo Finder è un ricevitore di segnali satellitari dotato di lettore di schede di memoria; inserendo il proprio supporto di memorizzazione i dati del GPS e delle foto vengono automaticamente sincronizzati. Per offrire la massima compatibilità, oltre allo slot MS/SD/MMC, il dispositivo offre anche una porta USB e può essere collegato a un card reader universale.
Le foto, dopo il geotagging, possono essere facilmente localizzate su una mappa con programmi come Picasa e Google Earth. Il dispositivo dovrebbe vedere il mercato nel primo trimestre del 2008.