Grande attenzione degli appassionati, anche solo per curiosità, nei confronti di Hasselblad V1D 4116 Concept. I motivi sono condivisibili, perché Hasselblad strizza l'occhio al passato adottando però tecnologia più che all'avanguardia. I nostalgici e gli appassionati ricorderanno i modelli Hasselblad serie V, quelli che si guardavano dall'alto ed erano dotati di uno specchio che permetteva di comporre l'inquadratura osservando tutto con un'impugnatura e una posizione della macchina "anomala". Se non avete presente di cosa parliamo, eccola:
Impostazione classica Hasselblad e concentrato di tecnologia assieme, con tanto di ritorno al formato quadrato con sensore da ben 75Mpixel. Ma, sopratuttto, siamo di fronte ad un concept modulare.
Il corpo della fotocamera è di fatto una scatola nera che ricorda i vecchi modelli, ricavata da un unico blocco di alluminio con punti di ancoraggio per tutti gli eventuali moduli distribuiti nei quattro lati.
La parte superiore e il retro sono predisposti per l’inserimento di elementi quali display, mirino e agganci per altri accessori. I lati destro e sinistro della macchina sono predisposti per i controlli e l’impugnatura. Sarà il fotografo a scegliere dove applicare il display, potendo scegliere di adottarne addirittura due. Si potrà ad esempio posizionare un mirino sul top della fotocamera e il display sul retro. Per impugnare la macchina si possono usare sia l’apposito grip che il palmo della mano come nelle tradizionali serie V per poi scattare con il pulsante che si trova nella parte frontale.
Se e quando arriverà sul mercato, non si sa. Possiamo però affermare con la massima certezza che, qualora venisse messa sul mercato, saranno in pochi a potersela permettere.