Con la diffusione dei droni fotografi e videomaker hanno avuto accesso a un nuovo strumento in grado di fare riprese difficilmente ottenibili in passato (o quantomeno non con la stessa spesa). Il produttore cinese DJI in questo settore è uno dei riferimenti e la sua esperienza è ormai una certezza per moltissimi utenti, professionali e non.
Un esempio delle potenzialità nel campo delle riprese dei droni DJI è stato recentemente pubblicato su Vimeo. Il soggetto è lo sciatore Sam Favret che è al centro di un breve filmato dal titolo Flow voluto dal regista Maxime Moulin con la collaborazione del pilota di droni Hensli Sage. Una ventata di freschezza vera e propria, considerando che il video è stato registrato sul Monte Bianco a Chamonix.
Il video Flow registrato a Chamonix con i droni di DJI
Per riuscire a registrare il filmato da poco più di quattro minuti sono stati impiegati alcuni prodotti della linea DJI. In particolare Moulin ha utilizzato un drone Inspire 2 con la fotocamera stabilizzata Zenmuse X7, un drone Mavic 2 Pro e infine un drone FPV con sistema di visione integrato per permettere di comandarli al meglio.
Come raccontato sul blog ufficiale della società cinese, Sage ha iniziato a impiegare i droni per le riprese nel 2014, senza avere una precedente esperienza come videomaker. Hensli Sage ha poi continuato dicendo "sono rimasto sbalordito dalle opportunità offerte dai droni; la fotografia aerea è diventata accessibile a tutti. Cominciavamo a vedere immagini aeree da ogni parte, la rivoluzione era in corso".
Il video Flow è stato girato in un periodo particolare, quando le montagne non vedevano la presenza di turisti/sciatori per via del lockdown. Questo ha permesso di avere neve senza tracce e maggiore libertà di azione. Una conferma arriva anche dalle parole del regista che ha dichiarato "lo scenario era puro, quasi incontaminato. C'era una sensazione di libertà in quello che potevamo fare. Era più calmo del solito, più rilassato".
Certo, girare un video sulle pendici del Monte Bianco innevato non è un'impresa semplice. Per raggiungere le zone nelle quali Sam Favret avrebbe poi compiuto le sue acrobazie ci sono volute cinque ore di camminata. Interessante notare che il video è stato registrato con solamente sequenze filmate da droni DJI (Inspire 2, Mavic 2 Pro e FPV).
Un'attenta pianificazione è stata poi essenziale per permettere le riprese, soprattutto quelle vicine allo sciatore e alla neve. Anche le comunicazioni sono state complicate per via delle creste rocciose. Per questo le decisioni non sono state prese "al volo" ma in precedenza così da sapere ogni mossa necessaria per ottenere il risultato voluto. Una fatica che ha portato film di Maxime Moulin a essere premiato come miglior corto riguardante lo sci all'High Five Ski Film Festival 2021 di Annecy.
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