Il mercato della fotografia soffre anche nel 2022: partenza lenta. C'è da sperare nelle mirrorless APS-C?

Il mercato della fotografia soffre anche nel 2022: partenza lenta. C'è da sperare nelle mirrorless APS-C?

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Il mercato è partito peggio degli anni precedenti e tuttora vede un numero inferiore di pezzi venduti in totale. Molti sperano che i numeri si possano risollevare a partire dal mese di giugno, soprattutto grazie ai nuovi modelli mirrorless APS-C”


Commenti (80)

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Commento # 51 di: Zappz pubblicato il 07 Giugno 2022, 09:44
Non è questione di copiare, la fotografia è quella e c'è poco da fare, se un sensore più grande migliora la qualità, allora è giusto spingere anche in quella direzione.
Commento # 52 di: andy45 pubblicato il 07 Giugno 2022, 10:02
Originariamente inviato da: 386DX40
Al marketing immagino di si, all' utente non so magari ad una veloce valutazione sembrano belle foto ma non so quanto differente potrebbe essere il risultato di una foto con il rumore originale elaborata successivamente con qualche software su PC e filtro di riduzione del rumore. Tra l'altro mi chiedo anche la luminosità se in automatico lo scatto rifletta la luminosità davvero presente in quel momento o in caso contrario una foto scura avrebbe forse "un suo senso" rispetto ad una foto luminosa ma con tale livello di elaborazione. Ma questo e' un pò come il vecchio dilemma dell' usare o no un filtro polarizzatore sulle vecchie fotocamere.


All'utente comune non cambia niente, difficilmente metterebbe mano a una foto per sistemarla al pc, è più probabile la cancelli se fa troppo schifo.

Originariamente inviato da: 386DX40
Comunque l' effetto sui pixel di cui sopra, mi pare averlo visto anche in altre recensioni di fotocamere mobile di fascia alta anche in scatti in pieno giorno segno che il livello di elaborazione post scatto o i limiti del sensore comunque si trovano anche con ISO bassi e impostazioni da pieno sole. Alla fine immagino che "solo" con un altro ennesimo algoritmo di ridimensionamento al ribasso, forse l' immagine vista a dimensione 1:1 possa sembrare davvero dettagliata ma a che prezzo. Alla fine il pixel finale ha passato talmente tanti di quei procedimenti che viene da chiedersi se sia reale o no.


Sinceramente non saprei, non guardo molto le recensioni dei telefoni, probabilmente qualcuno esagererà un po' con il filtro nitidezza e la saturazione dei colori, per rendere la foto più appariscente e "decisa".
Commento # 53 di: the_joe pubblicato il 07 Giugno 2022, 10:04
Originariamente inviato da: 386DX40
Al marketing immagino di si, all' utente non so magari ad una veloce valutazione sembrano belle foto ma non so quanto differente potrebbe essere il risultato di una foto con il rumore originale elaborata successivamente con qualche software su PC e filtro di riduzione del rumore. Tra l'altro mi chiedo anche la luminosità se in automatico lo scatto rifletta la luminosità davvero presente in quel momento o in caso contrario una foto scura avrebbe forse "un suo senso" rispetto ad una foto luminosa ma con tale livello di elaborazione. Ma questo e' un pò come il vecchio dilemma dell' usare o no un filtro polarizzatore sulle vecchie fotocamere.

Comunque l' effetto sui pixel di cui sopra, mi pare averlo visto anche in altre recensioni di fotocamere mobile di fascia alta anche in scatti in pieno giorno segno che il livello di elaborazione post scatto o i limiti del sensore comunque si trovano anche con ISO bassi e impostazioni da pieno sole. Alla fine immagino che "solo" con un altro ennesimo algoritmo di ridimensionamento al ribasso, forse l' immagine vista a dimensione 1:1 possa sembrare davvero dettagliata ma a che prezzo. Alla fine il pixel finale ha passato talmente tanti di quei procedimenti che viene da chiedersi se sia reale o no.


La diatriba su cosa sia o non sia reale è vecchia come il mondo (fotografico).
Quando scatti una foto il sensore riceve un segnale che il software interpreta e archivia in un file RAW che non è un'immagine, ma solo un isieme di dati grezzi che per essere convertiti in immagine devono di nuovo essere interpretati da un software, aprendo un RAW con un qualsiasi programma, sarà questo che interpreterà i dati secondo un algoritmo e proporrà una delle tante immagini che possono essere estrapolate dal file grezzo, ad esempio in camera raw ci sono molte curve di interpretazione e altre possono essere aggiunte per avere la prima elaborazione di base dalla quale partire per le successive, aprire le ombre, scurire le luci, dare più o meno contrasto, intervenire sul bilanciamento del bianco, ecc. sono operazioni complicate che possono essere effettuate in diversi modi che portano a risultati diversi, per cui oggi più che un tempo, resta impossibile stabilire cosa sia o non sia vera fotografia, e non si tratta di sofismi, l'occhio umano interpreta già la scena che si va a fotografare in modo diverso da quello che fa il sensore che ha una gamma dinamica diversa per cui se vuoi rendere la scena come la vedi con gli occhi devi intervenire pesantemente, se vai in stampa, devi recuperare e appiattire l'immagine sui valori che può restituire la stampante che saranno molto più limitati di quelli che cattura il sensore e anche di quelli che rende il monitor ecc...
Commento # 54 di: andy45 pubblicato il 07 Giugno 2022, 10:13
Originariamente inviato da: Zappz
Non è questione di copiare, la fotografia è quella e c'è poco da fare, se un sensore più grande migliora la qualità, allora è giusto spingere anche in quella direzione.


Un sensore più grande richiede un telefono più spesso, o comunque con la gobba, che è poco gradito al cliente finale e al marketing, quindi più che ingrandire il sensore con buone probabilità verranno trovati modi alternativi per mitigare le problematiche di un sensore più piccolo.
Commento # 55 di: omerook pubblicato il 07 Giugno 2022, 10:47
ma si parla sempre solo delle dimensioni del sensore e mai della qualità.
possibile, per esempio, che 2" di venti anni fa siano sempre meglio di 1" di oggi e 1\2" di domani?
domanda da profano!
Commento # 56 di: 386DX40 pubblicato il 07 Giugno 2022, 10:50
Originariamente inviato da: the_joe
La diatriba su cosa sia o non sia reale è vecchia come il mondo (fotografico).
Quando scatti una foto il sensore riceve un segnale che il software interpreta e archivia in un file RAW che non è un'immagine, ma solo un isieme di dati grezzi che per essere convertiti in immagine devono di nuovo essere interpretati da un software, aprendo un RAW con un qualsiasi programma, sarà questo che interpreterà i dati secondo un algoritmo e proporrà una delle tante immagini che possono essere estrapolate dal file grezzo, ad esempio in camera raw ci sono molte curve di interpretazione e altre possono essere aggiunte per avere la prima elaborazione di base dalla quale partire per le successive, aprire le ombre, scurire le luci, dare più o meno contrasto, intervenire sul bilanciamento del bianco, ecc. sono operazioni complicate che possono essere effettuate in diversi modi che portano a risultati diversi, per cui oggi più che un tempo, resta impossibile stabilire cosa sia o non sia vera fotografia, e non si tratta di sofismi, l'occhio umano interpreta già la scena che si va a fotografare in modo diverso da quello che fa il sensore che ha una gamma dinamica diversa per cui se vuoi rendere la scena come la vedi con gli occhi devi intervenire pesantemente, se vai in stampa, devi recuperare e appiattire l'immagine sui valori che può restituire la stampante che saranno molto più limitati di quelli che cattura il sensore e anche di quelli che rende il monitor ecc...

Infatti ricordo persino fotocamere di due decadi fa già poter scattare in RAW ma con i consumi di batterie di allora e delle memorie di allora (e relativo salvataggio e grandezza del file su velocità non proprio eccezionali in scrittura anzi) e ovviamente ben pochi avrebbero la pazienza di avere la reale interpretazione dell' immagine che imho avrebbe (se in automatico possibile) più senso che non una rappresentazione di come chi fa lo scatto vorrebbe che l' immagine fosse (come fanno vedere nelle pubblicità con il mondo notturno che "si illumina d' immenso" grazie al nuovo telefono) in una "realtà alternativa". A meno che la fotocamera non usasse es. il flash e allora chi scatta e chi valuta l' immagine conosce che il dettaglio è tale grazie all' aiuto di una illuminazione terza. Ma come si diceva sono questioni vecchie come la fotografia in sé.
Commento # 57 di: 386DX40 pubblicato il 07 Giugno 2022, 11:30
Originariamente inviato da: omerook
ma si parla sempre solo delle dimensioni del sensore e mai della qualità.
possibile, per esempio, che 2" di venti anni fa siano sempre meglio di 1" di oggi e 1\2" di domani?
domanda da profano!


Non so se ho capito la domanda, ma imho se si intende davvero due pollici di sensore la differenza con sensori più ridotti e' tale che supera ogni tecnologia moderna e non ci sono molte scorciatoie per raggiungere il risultato di informazioni che un tale sensore (ottica permettendo) può registrare. Quasi preferirei ancora il vecchio analogico che essendo un risultato "chimico" lavora su un piano differente con enorme quantità di informazione imho.

Se invece al contrario si intende che le fotocamere di due decadi fa avevano sensori da 1/2, 1/3" pollici e facevano foto migliori di quelle di oggi (che non e' poi sbagliato) imho si spiega in primis per il fatto che le risoluzioni erano basse e proporzionate al progetto e infatti il risultato era migliore e con ottiche per i loro tempi già valide rispetto alla lenta e imho non equivalente evoluzione di quelle sui telefoni. Se si prende una (es.) "vecchia" Canon S1 o S2 compatta zoom, con sensori da 1/2.x" pollici facevano foto ottime! Persino la vecchissima Canon A70 che avevo faceva scatti ottimi ma il massimo di risoluzione era un più bilanciato 3,2MP.
Commento # 58 di: marchigiano pubblicato il 07 Giugno 2022, 13:50
l'effetto acquarello purtroppo è evidente e quasi nessuno offre la possibilità di regolare il noise reduction e l'unsharp mask, immagino perchè sono funzioni che interessano a meno del 1% di chi compra smartphone. ci fossero queste regolazioni le fotocamere compatte avrebbero poco da ridere...

tra i tanti "prodigi" degli smartphone più evoluti, ricordo anche lo staking da più obiettivi, tipo faccio una foto a 40mm, il telefono scatta sia con il "tele" da 90mm e con il 26mm croppato, poi nel 40mm ci infila il pezzo del 90mm più dettagliato.

ancora, alcuni hanno pure un sensore BW senza filtro bayer, quindi quando scatto in notturna, mi prende il dettaglio BW da questo, che ha poco rumore, e lo accoppia al colore del sensore principale

uno dei vantaggi di questi smartphone è appunto quello di avere 3-4 sensori con relative ottiche prime da mescolare insieme, una qualsiasi fotocamera seria ha un solo sensore e un'ottica zoom, o una prime da intercambiare ogni volta, ovvio che fanno meglio, ma sono una gran rottura di scatole


Originariamente inviato da: HW2021
@marchigiano

Dimenticavo ...

La mia compatta professionale Nikon P7800 (che ripeto vecchia di quasi 10 anni) è dotata di un sensore CMOS retroilluminato delle dimensioni paragonabili a quelle dei sensori degli samrtphone, ma con una differenza ... offre scatti da soli 12 Megapixel (che comunque non sono pochi ...) e questo è un vantaggio assoluto rispetto alla stragrande maggioranza degli smartphone con sensori di simili dimensioni ma infarciti di 50 e rotti megapixel, da questo punto di vista solo gli iPhone di Apple forse potrebbero competere in termini qualitativi degli scatti perché i relativi sensori di simili dimensioni si limitano ad offrire scatti da appunto 12 Megapixel proprio come la Coolpix P7000


i sensori da 50 fanno 2 scatti contemporanei per fare un braketing di esposizione perfetto, escono a 12mp per questo. la gamma dinamica di questi smartphone supera di sicuro la tua nikon

L'ottica zoom 24-200 mm equivalenti al formato full frame, oltre ad offrire un'ottima luminosità, è apocromatica contenendo nei gruppi di lenti tripletti apocromatici ED e SuperED e asferici


si ma un'ottica prime è molto più semplice da fare e risulta più facile correggere i difetti anche in post produzione
Commento # 59 di: HW2021 pubblicato il 07 Giugno 2022, 17:41
@marchigiano

Scusami ma da quello che scrivi e come esponi i concetti si capisce che non sei esperto di fotografia e ti vai ad impelagare in argomentazioni di cui non conosci nemmeno l'ABC

Tanto per cominciare il Braketing non altera affatto il numero di megapixels di uno scatto, almeno che non imposti tru esplicitamente di voler scattare con meno megapixel ed è comunque una funzione che che va attivata esplicitamente se la si vuole utilizzare

Il fatto che sostieni che con la postproduzione ottieni scatti decisamente migliori di quelli ottenibili con un ottima ottica fa capire anche che non conosci nemmeno le leggi fisiche dell'ottica

Ergo non perdo più tempo a risponderti perché sarebbe inutile ... sono troppe le cose che devi apprendere ... bye bye
Commento # 60 di: Zappz pubblicato il 07 Giugno 2022, 20:04
Probabilmente Marchigiano intendeva il pixel binning, anche il mio ha 108mpx, ma fa foto a 12mpx usando il binning.
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