Il mercato della fotografia soffre anche nel 2022: partenza lenta. C'è da sperare nelle mirrorless APS-C?

Il mercato della fotografia soffre anche nel 2022: partenza lenta. C'è da sperare nelle mirrorless APS-C?

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Il mercato è partito peggio degli anni precedenti e tuttora vede un numero inferiore di pezzi venduti in totale. Molti sperano che i numeri si possano risollevare a partire dal mese di giugno, soprattutto grazie ai nuovi modelli mirrorless APS-C”

A partire dal 2011 il mercato della fotografia ha visto un costante declino: siamo passati da 121 milioni di fotocamere vendute nel 2010 ai poco più di 8 milioni nel 2021.

da 121 milioni a 8 milioni di pezzi in 10 anni

Questo declino ha visto anche dei netti crolli, come quello avvenuto tra il 2019 e il 2020, passaggio in cui i pezzi venduti si sono quasi dimezzati. Il 2021 aveva mostrato qualche segno positivo, nonostante si sia perso un ulteriore mezzo milione di pezzi per strada, il mercato a fine anno era riuscito a restare al di sopra degli 8 milioni di pezzi.

Complice la pandemia, il 2020 era stato un anno molto strano, con un crollo del mercato a maggio e un picco in ottobre, mentre il 2021 ha visto un andamento più lineare. Com'è partito questo 2022?

2022: partito male ma si spera nelle APS-C

Dati CIPA mercato foto totale

I dati CIPA - Camera & Imaging Products Association - ci permettono di avere costantemente il polso del mercato e sono stati pubblicati i dati relativi ai primi 4 mesi dell'anno. Il mercato è partito peggio degli anni precedenti e tuttora vede un numero inferiore di pezzi venduti in totale. In particolare sono le compatte a trascinare il mercato al ribasso, mentre le fotocamere a ottica intercambiabile negli ultimi due mesi hanno fatto almeno meglio del 2020.

Dati CIPA mercato foto ottica intercambiabile mirrorless reflex

Molti sperano che i numeri si possano risollevare a partire dal mese di giugno, soprattutto grazie all'iniezione di fiducia che possono dare i nuovi modelli mirrorless APS-C, in particolare le due sorelle Canon EOS R7 ed R10, che finalmente danno reali eredi alle piccole reflex della casa biancorossa.


Commenti (80)

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Commento # 1 di: frankie pubblicato il 04 Giugno 2022, 16:29
Per fare numeri non ci vogliono solo R7 ed R10, ma R100 ed R1000

I numeri non si fanno con la Giulia, ma con la Panda.
Commento # 2 di: CrapaDiLegno pubblicato il 04 Giugno 2022, 16:45
Finché vendono mirrorless senza i costi della maccanica delle dlsr ad doppio del prezzo di una dlsr non ci si può stupire.
Commento # 3 di: roccia1234 pubblicato il 04 Giugno 2022, 20:04
Arriviamo da due anni di pandemia con annessa crisi economica, siamo in guerra con annessa/ulteriore crisi economica e prezzi in generale che hanno preso il volo.
La necessità reale di cambiare un buon corredo reflex non c'è, né per l'amatore né per il professionista, a meno che ci sia l'esigenza di fare comunque il cambio.
Ora come ora, il cambio nella maggior parte dei casi lo fa chi vuole il giocattolino nuovo... Ma nella situazione di cui sopra, queste persone sono ancora meno del solito.
Se poi ci si mettono i produttori a sparare prezzoni, la situazione peggiora ulteriormente.
Commento # 4 di: nickname88 pubblicato il 04 Giugno 2022, 23:30
Alla gente non interessa più la fotografia, molto più semplice.
Commento # 5 di: schwalbe pubblicato il 05 Giugno 2022, 00:16
Originariamente inviato da: frankie
Per fare numeri non ci vogliono solo R7 ed R10, ma R100 ed R1000

I numeri non si fanno con la Giulia, ma con la Panda.

Già! L'aveva capito anche Mercedes quando ha fatto la Classe A...

Originariamente inviato da: nickname88
Alla gente non interessa più la fotografia, molto più semplice.

Ormai alla gente non interessa più niente, solo apparire e basta.
Enciclopedie, fumetti, libri, Hi-Fi, Home Theatre, fotografia, videomaker, ..., son tutti defunti o morti che camminano.
Commento # 6 di: roccia1234 pubblicato il 05 Giugno 2022, 08:03
Originariamente inviato da: nickname88
Alla gente non interessa più la fotografia, molto più semplice.


O magari gli interessa come gli è sempre interessata: per portare a casa ricordi delle vacanze/figli/parenti e poco altro.
15 anni fa per portare a casa foto decenti negli ambiti di cui sopra si prendevano la dslr entry level con 18-55 da usare in full auto a 300€ in offerta da mediaworld e morta lì. I numeroni li facevano quelle.
Oggi ci sono gli smartphone che coprono quell'esigenza, ovvero quella della stragrande maggioranza di chi scatta una foto. Foto che saranno visionate sullo schermo dello smartphone o al massimo di un tablet, condivise con whatsapp/telegram (e tanti saluti alla qualità di origine) o se va bene viste sulla tv 4k in salotto.
Smartphone che ormai puntano quasi più sul comparto fotografico che su tutto il resto: guarda anche le pubblicità in TV, parlano praticamente solo si quanto è figa la fotocamera, di come fa foto e video belli, ecc ecc...
Per non parlare poi dei social, che drogano il popolo con foto scattate principalmente con smartphone con colori sparatissimi, contrasto a manetta, filtri discutibili, selfie ecc ecc.

Originariamente inviato da: frankie
Per fare numeri non ci vogliono solo R7 ed R10, ma R100 ed R1000

I numeri non si fanno con la Giulia, ma con la Panda.


Il problema è che la panda è stata fagocitata dai monopattini elettrici, per fare un parallelismo.

Originariamente inviato da: schwalbe
Ormai alla gente non interessa più niente, solo apparire e basta.
Enciclopedie, fumetti, libri, Hi-Fi, Home Theatre, fotografia, videomaker, ..., son tutti defunti o morti che camminano.


Questo è purtroppo verissimo. Siamo diventati la società dell'apparenza. Vedo sempre più persone "vuote", tra cui moltissimi giovani, ma che cercano in ogni modo di apparire come pavoni. Appena "scavi" un minimo, vedi che non vanno oltre calcio&figa&macchinoni.
Commento # 7 di: Unax pubblicato il 05 Giugno 2022, 08:26
Originariamente inviato da: roccia1234
vedi che non vanno oltre calcio&figa&macchinoni.


ah allora tutto come al solito per lo meno dagli anni 80 in poi
Commento # 8 di: andy45 pubblicato il 05 Giugno 2022, 08:53
Originariamente inviato da: schwalbe
Ormai alla gente non interessa più niente, solo apparire e basta.
Enciclopedie, fumetti, libri, Hi-Fi, Home Theatre, fotografia, videomaker, ..., son tutti defunti o morti che camminano.


Anche prima alle persone interessava apparire, solo che ti vedevano solo quelli che ti stavano intorno, oggi ti vede l'intero pianeta terra...poi prima una volta che ti dicevano qualcosa finiva lì, oggi con i like dei social si arriva a vere e proprie dipendenze.
Sul discorso che non ci siano interessi non è vero, solo che la maggior parte ormai si stanno concentrando sempre di più nel telefono e nei social...le enciclopedie per dire hanno fatto il loro tempo, ormai le informazioni si cercano sul web (con tutti i pro e contro), le foto vengono fatte per essere condivise sui social, così come i filmati, di libri ne vendono a bizzeffe, sia in formato digitale che su carta, nel 2021 sono stati venduti 92 milioni di libri, 19 milioni in più del 2020 con un aumento del 25%, l'home theater così come l'hi-fi sono fruibili esclusivamente in casa, non sono trasportabili comodamente e spesso hanno un costo non indifferente, già prima erano di nicchia, oggi sono solo per il vero appassionato, la persona comune si accontenta di molto meno.

Originariamente inviato da: roccia1234
O magari gli interessa come gli è sempre interessata: per portare a casa ricordi delle vacanze/figli/parenti e poco altro.


Prima si usava la compatta, poi si è passati alle reflex entry level, ora si è sullo smartphone, non è che con le fotografie a pellicola girassero tutti con la reflex, anche lì c'era chi usava la reflex e chi la compatta...e chi addirittura le usa e getta.

Originariamente inviato da: roccia1234
Questo è purtroppo verissimo. Siamo diventati la società dell'apparenza. Vedo sempre più persone "vuote", tra cui moltissimi giovani, ma che cercano in ogni modo di apparire come pavoni. Appena "scavi" un minimo, vedi che non vanno oltre calcio&figa&macchinoni.


Anche prima non era diverso, l'unica differenza è che oggi si pavoneggiano su internet e quindi hanno maggiore visibilità, prima si pavoneggiavano al bar e morivano lì...oggi si fa molta più fatica ad apparire poi, perché devi emergere tra una folla di persone che vogliono come te spiccare tra le altre...e comunque non ti credere che anche quelli istruiti e pieni di interessi veri non siano da meno, ne conosco un po' di titolati/e che si sparano foto tutti/e in tiro da mettere online per far vedere come sono fighi/e .
Commento # 9 di: nickname88 pubblicato il 05 Giugno 2022, 13:11
Originariamente inviato da: roccia1234
O magari gli interessa come gli è sempre interessata: per portare a casa ricordi delle vacanze/figli/parenti e poco altro.
15 anni fa per portare a casa foto decenti negli ambiti di cui sopra si prendevano la dslr entry level con 18-55 da usare in full auto a 300€ in offerta da mediaworld e morta lì. I numeroni li facevano quelle.
Oggi ci sono gli smartphone che coprono quell'esigenza, ovvero quella della stragrande maggioranza di chi scatta una foto. Foto che saranno visionate sullo schermo dello smartphone o al massimo di un tablet, condivise con whatsapp/telegram (e tanti saluti alla qualità di origine) o se va bene viste sulla tv 4k in salotto.
Smartphone che ormai puntano quasi più sul comparto fotografico che su tutto il resto: guarda anche le pubblicità in TV, parlano praticamente solo si quanto è figa la fotocamera, di come fa foto e video belli, ecc ecc...
Per non parlare poi dei social, che drogano il popolo con foto scattate principalmente con smartphone con colori sparatissimi, contrasto a manetta, filtri discutibili, selfie ecc ecc.

???
Oltre ai soggetti della foto esiste anche la qualità della foto, cosa che alla gente non gli frega più. Basta che si distinguano i soggetti poi chissenefrega se ci sono imperfezioni
Commento # 10 di: roccia1234 pubblicato il 05 Giugno 2022, 18:29
Originariamente inviato da: andy45
Prima si usava la compatta, poi si è passati alle reflex entry level, ora si è sullo smartphone, non è che con le fotografie a pellicola girassero tutti con la reflex, anche lì c'era chi usava la reflex e chi la compatta...e chi addirittura le usa e getta.


Certo, e infatti Nikon, canon, fuji, ecc ecc producevano sia le une che le altre. Magari per ogni Nikon F5, vendevano 10.000 compattine. Però le vendevano sempre loro, a differenza di oggi, e facevano ben altri numeri.

Originariamente inviato da: nickname88
???
Oltre ai soggetti della foto esiste anche la qualità della foto, cosa che alla gente non gli frega più. Basta che si distinguano i soggetti poi chissenefrega se ci sono imperfezioni


Non sono convinto che non gli freghi più. Sono più convinto che si sia arrivati, con gli smartphone, ad un livello tale per cui il non interessato/non appassionato non riesca più a percepire il gap qualitativo con una DSLR qualunque, quindi non si interessa nemmeno ad un "di più". E rimane con lo smartphone. A maggior ragione dati i moderni mezzi di fruizione: smartphone (magari foto condivise con facebook o whatsapp), tablet o al massimo lo schermo del pc, magari un 24/27/32 pollici preso in offerta a 150€.
Sono abbastanza convinto che se, ad un non addetto ai lavori, mostri due foto identiche (stesso soggetto, stessa inquadratura, stesso momento, stesso tutto), sui mezzi di cui sopra, scattate una con uno smartphone odierno qualunque e l'altra con una DSLR/ML attuale, questo non riesce a percepire la differenza. Anzi, magari preferisce quella dello smartphone per i colori più "brillanti" e il maggior contrasto.
E questa è la stragrande maggioranza del popolo.
Poi, a dirla tutta, a me interessano poco se non nulla queste diatribe "digitali"... l'importante è che non smettano di produrre pellicola.
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