Il selfie del macaco manda in rovina il fotografo Slater: gli ultimi risvolti
di Nino Grasso, pubblicata il 17 Luglio 2017, alle 18:01
Intervistato dal Guardian il fotografo David Slater ha ammesso di essere in ristrettezze economiche non potendo pagare neanche le tasse. È lo stesso diventato famoso per il "selfie del macaco"
Commenti (48)
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Commento # 41
di: pl[U]s.NOXx
pubblicato il 18 Luglio 2017, 10:16
piena solidarietà al fotografo, sarebbe come dare il copyright alla stampante nelle opere di Warhol o Lichtenstein
Commento # 42
di: aqua84
pubblicato il 18 Luglio 2017, 10:23
Originariamente inviato da: bonzoxxx
concordo in pieno anche io. Quelli del PETA hanno sulla coscienza un fotografo che per difendersi è andato a finire sul lastrico. Classico comportamento di questi pseudo-animalari che vanno decantando la protezione degli animali e della natura poi magari girano col macchinone V8.
PATETICI!
PATETICI!
ma aggiungo, va bene PETA che ci ha "provato", ma pure chi è stato a sentirli tanto cervello non lo ha.
nel senso, PETA poteva anche mettere su un casino, ma bastava che chi di dovere gli rispondesse: "Ah PETA ma che stai a dì? Vai a lavorare e lascia lavorare gli altri che è meglio" e sicuramente finiva tutto li
e invece...
ma del resto, viviamo in un mondo dove una persona come Michele Misseri che ha buttato una ragazzina in un pozzo (e forse pure altro) si è fatto il giro delle televisioni italiane come se fosse un VIP, xchè continuo a stupirmi...
Commento # 43
di: An.tani
pubblicato il 18 Luglio 2017, 11:29
Ma allora per i "peti" anche una fototrappola è un selfie ?
Ci sono tante battaglie animaliste giuste e la distruzione degli ecosistemi che stiamo facendo è un dramma, ma questa ai danni del fotografo è come come la corazzata Kotiomkin di Fantozzi, tanto più che il fotografo probabilmente era una persona che lavorava a favore della causa della tutela della natura e degli animali, non contro.
Ci sono tante battaglie animaliste giuste e la distruzione degli ecosistemi che stiamo facendo è un dramma, ma questa ai danni del fotografo è come come la corazzata Kotiomkin di Fantozzi, tanto più che il fotografo probabilmente era una persona che lavorava a favore della causa della tutela della natura e degli animali, non contro.
Commento # 44
di: AleLinuxBSD
pubblicato il 18 Luglio 2017, 13:51
Originariamente inviato da: ripsk
Grosso autogol e occasione mancata per la PETA, che invece ci fa una figura barbina.
Potevano semplicemente chiedere pubblicamente al fotografo di donare una percentuale del ricavo a favore della protezione dei macachi, e probabilmente il fotografo avrebbe accettato (in quanto decisamente buona pubblicità.
Potevano semplicemente chiedere pubblicamente al fotografo di donare una percentuale del ricavo a favore della protezione dei macachi, e probabilmente il fotografo avrebbe accettato (in quanto decisamente buona pubblicità.
Quoto.
Che schifo.
Commento # 45
di: Capozz
pubblicato il 18 Luglio 2017, 14:17
Originariamente inviato da: Notturnia
ridicolo anche solo che si discuta di una cosa simile..
la macchina fotografica è del fotografo che era li per lavoro.. fine..
il macaco non mi pare che abbia diritto di voto o che sappia.. è un animale e come tale non è parificato agli essere umani..
massimo rispetto per il macaco.. ma resta un macaco.. (fra l'altro da noi macaco non è un complimento..)
la Peta si vede che ha bisogno dei soldi del macaco per cui non molla l'osso.. ma è vergognoso che il fotografo sia nei guai per colpa di una causa a tutela di una foto che ovviamente il macaco non poteva farsi ... o è andato a comprarsi la macchina fotografica ?...
suvvia.. la corte federale discute di queste cose ?.. anche in usa hanno soldi da sprecare ?..
e il robot che salda i parafanghi ?.. non vogliamo dargli uno stipendio ???
la macchina fotografica è del fotografo che era li per lavoro.. fine..
il macaco non mi pare che abbia diritto di voto o che sappia.. è un animale e come tale non è parificato agli essere umani..
massimo rispetto per il macaco.. ma resta un macaco.. (fra l'altro da noi macaco non è un complimento..)
la Peta si vede che ha bisogno dei soldi del macaco per cui non molla l'osso.. ma è vergognoso che il fotografo sia nei guai per colpa di una causa a tutela di una foto che ovviamente il macaco non poteva farsi ... o è andato a comprarsi la macchina fotografica ?...
suvvia.. la corte federale discute di queste cose ?.. anche in usa hanno soldi da sprecare ?..
e il robot che salda i parafanghi ?.. non vogliamo dargli uno stipendio ???
Quoto. Già il semplice fatto che la PETA abbia avuto la possibilità di intentare una causa per una stronzata del genere ha davvero del surreale.
Commento # 46
di: sdjhgafkqwihaskldds
pubblicato il 18 Luglio 2017, 18:12
Ok vado a togliere da FB i selfie del mio gatto che ha fatto camminando sul tablet...
Commento # 47
di: An.tani
pubblicato il 20 Luglio 2017, 13:44
Io sono andato sul sito di peta e tramite l'apposito form gli spiegato educatamente perchè su questa questione il loro modo di agire è totalmente sbagliato e dimostra che più che difendere realmente l'ambiente e gli animali a loro interessa far vedere al prossimo quanto sono bravi a difendere gli animali, tipico comportamento narcisista
fatelo anche voi
fatelo anche voi
Commento # 48
di: StefanoA
pubblicato il 21 Luglio 2017, 10:11
Best selfie EVER