Una fotocamera digitale è uno strumento particolarmente sensibile e complesso: cercare di riprendere alcune scene può danneggiarla per sempre. Lo ha scoperto a sue spese Andy Boyd ai danni del sensore della Sony A7S II che stava utilizzando per riprendere la rimozione di un tatuaggio.
Come si può vedere nel filmato, durante l'utilizzo di un laser (probabilmente di classe 4) per la rimozione di un tatuaggio, il sensore della fotocamera digitale viene irrimediabilmente danneggiato dai fotoni riflessi. È noto che questo genere di operazioni possa danneggiare gli occhi (che sono però protetti) o altri dispositivi sensibili alla luce.
Questo però è uno dei primi video in cui si vede il danneggiamento del sensore "in tempo reale" durante l'utilizzo della fotocamera. Secondo quanto riportato, ripararla costa quasi quanto un'unità nuova e per questo non sarà ripristinata.
Non è la prima volta che i laser danneggia il sensore di una fotocamera. Per esempio durante le fotografie di concerti che utilizzano laser come parte della scenografia. Ma solitamente ce ne si accorge dopo riguardando le foto scattate.
Ovviamente non solo la Sony A7S II è danneggiabile da questo genere di impulsi laser. Sostanzialmente ogni ogni superficie fotosensibile può subire danni causati da laser di questo genere (smartphone, altre fotocamere o occhi non protetti). Attenzione dunque alle riprese che pensate di fare o alle fotografie che pensate di scattare!