Giorgio Galimberti è uno di quegli artisti contemporanei che è sempre piacevole incontrare. Ieri sera, dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, il fotografo è tornato ad abbracciare il proprio pubblico, con l'apertura di un'interessante mostra personale ospitata da Glenda Cinquegrana Art Consulting dal titolo "Il sogno di George".
La mostra offre uno spaccato della carriera di Giorgio e racconta anche l'evoluzione del suo stile, sempre basato su una trasfigurazione della realtà grazie all'utilizzo di un bianco&nero forte, ad elevato contrasto, che rende le figure silouhette e le ombre delle vere e proprie sculture.
"La fotografia di Galimberti è frutto di un’operazione visiva di costante spiazzamento: la realtà del quotidiano da cui costantemente attinge è trasfigurata per diventare surrealtà, o meglio scenario da sogno" - così la mostra viene presentata dalla gallerista.
Classe 1980, il fotografo comasco ha ereditato dal padre Maurizio due tratti distintivi: la capacità di trovare una propria via artistica con uno stile ben riconoscibile e la quella di sapersi proporre anche nel mercato dell'arte. Giorgio, che con la macchina fotografica in mano, diventa George.
La mostra è composta di stampe di alta qualità, anche di formato molto grande, e con uno degli scatti più evocativi, quello dell'acquedotto Carolino nella valle di Maddaloni, reso addirittura a tutta parete.
Informazioni:
Giorgio Galimberti
Il sogno di George
Da venerdì 28 gennaio al 12 marzo 2022
Dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00
Glenda Cinquegrana Art Consulting - Via Luigi Settembrini 17, Milano