Indemnis Nexus è il primo dispositivo a ricevere una certificazione ASTM F3322-18 permettendo così l'utilizzo in diversi scenari. Il sistema permette di essere agganciati ad alcuni droni DJI (DJI Inspire 2 e Matrice 200 e 600 entro la fine del 2019) e funziona come un vero e proprio paracadute in grado di rallentare la caduta del drone.
Questo sistema è stato pensato inizialmente per i mercati di Stati Uniti e Regno Unito dove la regolamentazione prevede di dover ottenere il permesso (di FAA e CAA) prima di utilizzare un drone sopra un gruppo di persone sopra una folla. La regolamentazione prevede inoltre che chi intende operare sopra le persone possa dimostrare come evitare danni nel caso di guasti in volo.
Con l'Indemnis Nexus sembrerebbe che tutto questo sarà più semplice dopo i test eseguiti in Dicembre. Sono stati eseguiti ben 45 test di funzionalità suddivisi in cinque categorie che riprendono gli scenari più probabili.
La certificazione è arrivata dopo che all'aeroporto di Griffiss (New York) sono stati condotti dei test monitorati dalle autorità competenti (NUAIR). Il sistema ha funzionato correttamente e l'Indemnis Nexus ha permesso di evitare rovinose cadute al suolo.
L'Indemnis Nexus funziona con droni che hanno i sensori che permettono di monitorare le interruzioni del volo che invia un comando a un attuatore che espelle un paracadute a 144 km/h (il paracadute è protetto dalle eliche). Che questa possa essere un'ulteriore possibilità di mercato è certo, inoltre potrà anche ampliare l'utilizzo dei droni in aree e zone attualmente vietate.