In occasione del centenario dalla nascita di Robert Capa sono molte le iniziative che sono state organizzate in memoria di uno dei maestri della fotografia. Il Centro Internazionale di Fotografia è inoltre riuscito a scovare un'inedita registrazione di un'intervista radiofonica al fotoreporter ungherese effettuata nel 1947 durante la quale Capa racconta in che modo sia riuscito a realizzare uno degli scatti di guerra più famosi della storia: Falling Soldier. Da sempre infatti è aleggiata intorno alla fotografia del miliziano colpito a morte una sorta di scetticismo secondo cui lo scatto sarebbe stato frutto di una mera messa in scena.
Nel corso del tempo svariati sono stati gli studiosi che si sono interessati alla questione portando indizi talvolta in un senso e talvolta nell'altro. Malgrado molte delle questioni giudicate inizialmente oscure siano poi venute alla luce, l'audio diffuso dal Centro Internazionale di Fotografia ci racconta per la prima volta, direttamente tramite la voce di Capa stesso, come nacque lo scatto destinato a divenire una delle fotografie più pubblicate in tutta la storia. Capa racconta: "Ho scattato la foto in Andalusia mentre ero in trincea con venti soldati repubblicani con in mano dei vecchi fucili e che morivano ogni minuto correndo verso una mitragliatrice fascista per abbatterla. Ho messo la macchina fotografica sopra la mia testa e senza guardare ho fotografato un soldato mentre si spostava sopra la trincea, questo è tutto. Sono stato in Spagna per tre mesi e al mio ritorno ero un fotografo famoso, perché la macchina fotografica che avevo sopra la mia testa aveva catturato un uomo nel momento in cui gli sparavano". Per chi fosse interessato è possibile ascoltare la preziosa registrazione dell'intervista direttamente dalla pagina dedicata del sito dell'ICP.