Che il mondo del fotoritocco non sia più esclusivamente affare per addetti ai lavori è chiaro da diversi anni; l'esplosione del mercato delle fotocamere digitali prima e l'incremento delle potenzialità fotografiche degli smartphone (uniti alla nascita di social network dedicati alla fotografia) poi hanno portato il mondo della post produzione ad uscire dalla nicchia dedicata al mondo professionale.
Non sorprende quindi che anche Google, società che non ha certamente il mercato della fotografia al centro del suo business, si interessi al settore. Dopo aver acquisito la software house Nik Software il colosso di Mountain View ha mostrato nuovamente il suo interesse per il mondo del fotoritocco dotando Android Kitkat di un photo editor decisamente evoluto rispetto al passato.
Ora pare che Google voglia alzare ulteriormente il tiro: il produttore americano è infatti riuscito a strappare ad Adobe John Nack. Nack, product manager di Photoshop, lascia Adobe dopo quattordici anni -praticamente un'era geologica per il mondo dell'elettronica- per unirsi al team "digital photography" di Google.
In rete naturalmente si sono sprecate le speculazioni sulle intenzioni di Google: implementare in Andorid un photo editor innovativo, anche con supporto RAW, dedicarsi al mondo della postproduzione, offrire servizi cloud dedicati al mercato della fotografia professionale e via dicendo. Ancora non è dato sapere per quale specifico progetto Google abbia evidentemente voluto uno degli uomini chiave del principale strumento di fotoritocco al mondo, Adobe Photoshop. Di sicuro la mossa non è casuale e dimostra, ancora una volta, come l'interesse del colosso verso il modo della fotografia stia crescendo sempre più.