Il giudice Allan Gropper del tribunale fallimentare di Manhattan ha sentenziato nel corso della giornata di ieri che Apple non può reclamare la proprietà di due dei dieci brevetti che sono attualmente al centro di un caso legale con Kodak.
Ricordiamo infatti che Kodak ha ricevuto nel corso del mese di luglio il via libera per la vendita all'asta di oltre 1000 brevetti secondo quanto previsto dalle procedure di bancarotta, ma Apple ha reclamato la proprietà di alcune tecnologie di imaging realizzate quando le due realtà collaborarono alla realizzazione della fotocamera digitale QuickTake.
Kodak ha così portato Apple in tribunale, accusandola di voler danneggiare l'asta in programma per questo mese. L'azienda di Rochester aveva chiesto al giudice di procedere ad un giudizio sommario per evitare di dover posticipare l'asta. Il giudice Gropper ha respinto la richiesta di giudizio sommario, ma ha osservato come Apple abbia impiegato troppo tempo per portare avanti le proprie richieste: "Kodak vedrà scappare la possibilità di vendere i propri asset se non vengono evitate le accuse presentate da Apple con irragionevole ritardo. Se Apple dovesse procedere nonostante il ritardo, Kodak potrebbe dover ricominciare da capo per trovare una strada per finanziare questo caso".
E' interessante notare inoltre come Apple stia facendo squadra con Microsoft per avanzare un'offerta per i brevetti che Kodak metterà all'asta, con lo scopo di andare ad ostacolare un altro gruppo di colossi coordinati da Google, Samsung, HTC ed LG.