L'Outstanding Contribution to Photography dei SWPA 2022 è stato assegnato a Edward Burtynsky

L'Outstanding Contribution to Photography dei SWPA 2022 è stato assegnato a Edward Burtynsky

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Edward Burtynsky, il noto fotografo canadese di serie come Antrhopocene, ha vinto il premio Outstanding Contribution to Photography dei Sony World Photography Awards 2022. A Londra si terrà nei prossimi mesi un'esposizione delle sue opere.”

In queste ore la World Photography Organisation ha annunciato una novità riguardante i Sony World Photography Awards 2022 (SWPA 2022). Si tratta dell'assegnazione del premio Outstanding Contribution to Photography a Edward Burtynsky. Si tratta di un ulteriore riconoscimento alla sua già grande carriera di fotografo di fama mondiale.

Edward Burtynsky

Il fotografo canadese è divenuto famoso per le immagini che ritraggono paesaggi industriali e per il suo impegno per mostrare attraverso le fotografie la crisi ambientale che sta coinvolgendo tutto il Mondo. Alcuni dei suoi lavori sono stati per esempio visibili all'interno di Anthropocene, mostra che è stata ospitata anche al MAST di Bologna negli scorsi anni.

Edward Burtynsky ha vinto l'Outstanding Contribution to Photography

Grazie alla qualità dei suoi lavori il fotografo canadese si è aggiudicato il riconoscimento all'interno dei Sony World Photography Awards 2022. Oltre una dozzina di sue opere saranno esposte presso la Somerset House di Londra per la mostra dei SWPA 2022. L'Outstanding Contribution to Photography è assegnato a singoli o gruppi che con il loro lavoro hanno avuto un forte impatto sul mezzo fotografico.

Edward Burtynsky

Lo stesso fotografo ha commentato l'assegnazione del premio dicendo "sono entusiasta di accettare questo riconoscimento. In questi 40 anni di lavoro, ho avuto il privilegio di vedere il Mondo, comprendere i problemi che stiamo affrontando ed esserne testimone con la mia fotocamera".

Le fotografie sono state scelte direttamente da Edward Burtynsky per cercare di riassumere quarantanni di carriera e le tematiche principali affrontate. Ovviamente non potevano mancare anche alcune immagini tratte da Anthropocene (era che è ampiamente influenzata dai comportamenti dell'essere umano).

antrhopocene

Facendo un salto indietro di nove anni (dal 2018 al 2009) ci saranno poi alcune opere tratte da un'altra serie chiamata Oil. Per comporla, il fotografo ci ha impiegato ben dodici anni e racconta, come intuibile dal nome, del ciclo del petrolio. Questo comprende le fasi estrattive passando per la distribuzione e l'utilizzo. Lo scopo è esaltare (non in senso positivo) la dipendenza dell'essere umano da questa fonte non rinnovabile. Non mancheranno poi opere che si trovano in Salt Pans (del 2016), Water (2013) e la meno recente Railcuts (1985).

Edward Burtynsky porterà anche gli scatti del suo ultimo lavoro dal titolo Africa (2022). Si tratterà di un'anteprima assoluta per il Regno Unito che mostra sia la parte selvaggia del continente africano sia le trasformazioni subite a causa dell'essere umano. Il fotografo ha aggiunto "gli scatti che ho scelto per la mostra si possono considerare un unico corpus di lavori, perché, insieme, elevano un lamento di fronte alla natura che soccombe".

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