La calibrazione del display sbarca su iPad, iPhone e Android
di Roberto Colombo, pubblicata il 18 Marzo 2014, alle 11:31
ColorTRUE è l'app gratuita messa a disposizione da X-Rite per la calibrazione dei display dei dispositivi mobili: l'app non costa nulla, ma serve avere un dispositivo di calibrazione compatibile
Commenti (33)
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Commento # 21
di: Ginopilot
pubblicato il 18 Marzo 2014, 13:44
Originariamente inviato da: AceGranger
tu calibri il monitor per farlo corrispondere ad uno standard, se poi il file è stato creato con quello standard bene, seno va convertito.
il centro di tutto sono gli standard, non i file.
il centro di tutto sono gli standard, non i file.
Si, e' la stessa cosa, lo standard e' il file di riferimento. Quel file deve essere visualizzato in un certo modo. Per controllare la visualizzazione si usa una sonda, che modifica la resa del monitor per far apparire il file di riferimento correttamente.
I file immagine poi, che hanno un loro profilo colore che interpreta i dati dell'immagine, subisce due passaggi, prima viene interpretato dal profilo colore, e poi inviato alla scheda video che lo modifica di nuovo secondo il profilo di calibrazione del monitor.
I file non vanno convertiti per essere visualizzati correttamente, non servirebbe a nulla.
Commento # 22
di: Benjamin Reilly
pubblicato il 18 Marzo 2014, 13:57
in pratica se uno standard ha colori fulgidi che alterano le tonalità naturali avremo una calibrazione come quella proposta nell'esemplificazione: innaturale.
Commento # 23
di: Ginopilot
pubblicato il 18 Marzo 2014, 14:02
Originariamente inviato da: Benjamin Reilly
in pratica se uno standard ha colori fulgidi che alterano le tonalità naturali avremo una calibrazione come quella proposta nell'esemplificazione: innaturale.
no, non c'entra niente. La calibrazione del monitor utilizza dei file standard che devono essere visualizzati in un certo modo per apparire corretti. Per esempio un certo rosso si deve vedere tale e non "slavato". E per far cio' bisogna misurare cio' che viene fuori dal monitor.
Commento # 24
di: Benjamin Reilly
pubblicato il 18 Marzo 2014, 14:14
Originariamente inviato da: Ginopilot
no, non c'entra niente. La calibrazione del monitor utilizza dei file standard che devono essere visualizzati in un certo modo per apparire corretti. Per esempio un certo rosso si deve vedere tale e non "slavato". E per far cio' bisogna misurare cio' che viene fuori dal monitor.
ho trovato questa utility.
http://www.eizo.it/supporto/test-monitor.html
Commento # 25
di: roccia1234
pubblicato il 18 Marzo 2014, 14:18
Mi sfugge l'utilità di calibrare lo schermo dello smartphone...
Commento # 26
di: MadMax of Nine
pubblicato il 18 Marzo 2014, 14:32
Originariamente inviato da: Benjamin Reilly
Ti serve una sonda o il monitor non lo calibri, la sonda è tarata per assicurare un livello di colori dentro a dei parametri appunto standard, o rischi di vedere sbagliata (troppo verde, troppo rossa, troppo calda etc.) una foto che invece ha colori perfetti perchè lavorata su monitor calibrati e viceversa.
Commento # 27
di: Benjamin Reilly
pubblicato il 18 Marzo 2014, 14:34
Originariamente inviato da: MadMax of Nine
Ti serve una sonda o il monitor non lo calibri, la sonda è tarata per assicurare un livello di colori dentro a dei parametri appunto standard, o rischi di vedere sbagliata (troppo verde, troppo rossa, troppo calda etc.) una foto che invece ha colori perfetti perchè lavorata su monitor calibrati e viceversa.
questo programma dove si ottiene?
Commento # 28
di: MadMax of Nine
pubblicato il 18 Marzo 2014, 15:22
Originariamente inviato da: Benjamin Reilly
questo programma dove si ottiene?
Non è un software, è un prodotto completo, sonda + software, circa 200€
http://www.xrite.com/i1display-pro
Commento # 29
di: AceGranger
pubblicato il 18 Marzo 2014, 15:28
Originariamente inviato da: Ginopilot
Si, e' la stessa cosa, lo standard e' il file di riferimento. Quel file deve essere visualizzato in un certo modo. Per controllare la visualizzazione si usa una sonda, che modifica la resa del monitor per far apparire il file di riferimento correttamente.
I file immagine poi, che hanno un loro profilo colore che interpreta i dati dell'immagine, subisce due passaggi, prima viene interpretato dal profilo colore, e poi inviato alla scheda video che lo modifica di nuovo secondo il profilo di calibrazione del monitor.
I file non vanno convertiti per essere visualizzati correttamente, non servirebbe a nulla.
I file immagine poi, che hanno un loro profilo colore che interpreta i dati dell'immagine, subisce due passaggi, prima viene interpretato dal profilo colore, e poi inviato alla scheda video che lo modifica di nuovo secondo il profilo di calibrazione del monitor.
I file non vanno convertiti per essere visualizzati correttamente, non servirebbe a nulla.
ah ho capito ora quello che volevi dire, tu come "file" intendevi la paletta cromatica visualizzata durante la calibrazione
Originariamente inviato da: MadMax of Nine
Ti serve una sonda o il monitor non lo calibri, la sonda è tarata per assicurare un livello di colori dentro a dei parametri appunto standard, o rischi di vedere sbagliata (troppo verde, troppo rossa, troppo calda etc.) una foto che invece ha colori perfetti perchè lavorata su monitor calibrati e viceversa.
in realta la sonda non è tarata, la sonda rileva soltanto il colore; è il software che è "tarato"; confronta le differenze fra i colori rilevati dalla sonda e quelli "teorici" della paletta colori proiettata a monitor e sa dove deve andare a compensare in base alla luminosita e al punto del bianco scelti da te all'inizio della calibrazione.
Commento # 30
di: MadMax of Nine
pubblicato il 18 Marzo 2014, 18:31
Originariamente inviato da: AceGranger
in realta la sonda non è tarata, la sonda rileva soltanto il colore; è il software che è "tarato"; confronta le differenze fra i colori rilevati dalla sonda e quelli "teorici" della paletta colori proiettata a monitor e sa dove deve andare a compensare in base alla luminosita e al punto del bianco scelti da te all'inizio della calibrazione.
Diciamo che ho semplificato male il senso era quello.