La doppia fotocamera? La situazione si è sbloccata ma non in tempo per iPhone 6S

No, sotto questo aspetto sono un integralista, iPhone nudo!! se cade e si rompe amen, di averlo senza graffi per rivenderlo non me ne frega nulla, voglio sentirlo ed usarlo così come è stato creato

Sei un feticista, io sono più truzzo, non me ne frega niente e basta cover, nudo con un chiodo piantato in mezzo basta che faccia l'uso per cui l'ho comprato, per dire non sono uno che lava l'auto prima che ci cresca l'erba dentro....

perchè l'auto va lavata? non basta la pioggia?

non sarebbe male sovrapporle così d'avere due camere di qualità fronte/retro

Dentro purtroppo no, tranne quando avevo la cabrio che a volte mi è rimasta aperta e il classico temporale estivo ha fatto il suo dovere

Sì ma Ivy poi incomincia a sbattere i piedini, urlare e dice che così non lo vuole

Dipende tutto da come si processano al volo le due immagini, cosa si vuole ottenere e se è possibile salvare in formato raw le due immagini appaiate.

Ad esempio, rispetto ad un singolo sensore si può ottenere l'equivalente di una doppia esposizione con un singolo scatto (maggior profondità di colore senza dover tener ferma l'inquadratura) oppure riprendere un video a frame rate doppio mantenendo la stessa esposizione ("commutando" da un sensore all'altro e stabilizzando l'immagine sapendo in anticipo la differenza fissa tr a due), ecc.

Visto che i sensori sono molto vicini, i range di profondità misurabili sono molto grezzi rispetto ad un coppia di fotocamere appaiate con un interasse decente (6..8cm).
Ma anche se non si ha una gran precisione in profondità, diventa possibile ad esempio
"ricavare contorni più precisi" sfruttando la differenza tra le inquadrature nelle zone di discontinuità.
Poi se i due sensori non sono orientati su direzioni parallele ci sono altre possibili elaborazioni che sfruttano questo aspetto, ma bisogna aspettare le specifiche finali per capire cosa ci si può fare.

Ma c'e' anche un "trucco" ulteriore che dovrebbe essere possibile, ovvero fare 3..4 scatti consecutivi ed usando i dati dell'accelerometro ricavare le differenze di orientamento tra le coppie di inquadrature; tempo fa avevo pure letto di un brevetto in cui il sensore veniva mosso deliberatamente con un attuatori piezoelettrici per avere spostamenti predeterminati tenendo ferma la macchina fotografica o lo smartphone in modo da avere lo stesso effetto con maggior precisione (ed alla cosa si era interessata pure la Apple ma che io sappia non ci sarà sui prossimi iPhone).

E' una cosa fattibile anche con una solo sensore, ma con due che hanno una differenza "fissa" si ottiene una precisione maggiore nella stima del movimento del punto di vista tra un inquadratura e la successiva.

Ma molto dipenderà da quante risorse verranno dedicate all'hardware del sensore ed al software di contorno (senza contare che probabilmente terranno da parte molta roba come novità da aggiungere nelle versioni successive).

e questo direi che si lega perfettamente al mio precedente post.
forse il mio era meno flame di quello che avevate sospettato.

Per prima cosa, può separare il piano messo a fuoco dallo sfondo, permettendo di fare manipolazioni come quelle mostrate qui sull'HTC One M8:
http://www.computerworld.com/article/2476104/smartphones/in-pictures--here-s-what-the-htc-one-s-dual-cameras-can-do.html

Poi c'e' il discorso della maggior resa cromatica, l'identificazione "in hardware" dei contorni (sia degli oggetti in primo piano che più distanti entro certi limiti) che può essere usata sia per effetti artistici che per migliorare il riconoscimento degli oggetti inquadrati.

Ed infine (usando più scatti doppi ravvicinati, ma serve un accelerometro ed un timing molto preciso) in teoria sono possibili elaborazioni basate sul "campo di luce" (light field)
complessivo che si ricava dalle coppie di scatti.

Grazie!
Adesso quadra già di più!