La Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha citato in giudizio Adobe e due suoi dirigenti, Maninder Sawhney e David Wadhwani, per aver nascosto la tassa di recesso anticipato per il suo piano di abbonamento più popolare e reso difficile ai consumatori cancellare i loro abbonamenti. Secondo la FTC, Adobe ha "ingannato i consumatori".
Wadhwani è il presidente del settore dei media digitali di Adobe, mentre Sawhney è il vicepresidente di Adobe: secondo la denuncia sarebbero stati coinvolti nella supervisione, direzione, controllo o partecipazione alle pratiche commerciali illegali di Adobe.
1. @FTC has taken action against Adobe and two executives for pushing people into subscriptions and then making it absurdly hard to cancel.
— Lina Khan (@linakhanFTC) June 17, 2024
Adobe ambushed users with hefty "early termination fees" and threw up obstacles when people tried to cancel.https://t.co/lyWAv4GMm1
Un reclamo al tribunale federale presentato dal Dipartimento di Giustizia su notifica e deferimento da parte della FTC accusa Adobe di aver spinto i consumatori verso l'abbonamento "annuale a pagamento mensile" senza rivelare adeguatamente che l'annullamento del piano nel primo anno sarebbe costato loro centinaia di dollari.
"Adobe ha intrappolato i clienti in abbonamenti annuali attraverso tariffe nascoste di risoluzione anticipata e numerosi ostacoli alla cancellazione", ha affermato Samuel Levine, direttore dell'Ufficio per la protezione dei consumatori della FTC. "Gli americani sono stanchi delle aziende che nascondono le informazioni al momento della sottoscrizione di un abbonamento e poi mettono ostacoli quando tentano di annullarlo. La FTC continuerà a lavorare per proteggere gli americani da queste pratiche commerciali illegali".
Dopo il 2012, Adobe è passata principalmente a un modello di abbonamento, richiedendo ai consumatori di pagare su base ricorrente per accedere ai popolari software di creatività. Gli abbonamenti rappresentano la maggior parte delle entrate di Adobe.
Secondo la denuncia, quando i consumatori acquistano un abbonamento dal sito dell'azienda, Adobe li spinge verso il piano di abbonamento "annuale a pagamento mensile", preselezionandolo come predefinito. Adobe mostra in modo visibile il costo "mensile" del piano durante la registrazione, ma nasconde la commissione di risoluzione anticipata e il suo importo, che rappresenta il 50% dei pagamenti mensili rimanenti quando ci si cancella entro il primo anno.
Secondo la FTC, le informative di Adobe sono scritte con caratteri piccoli o richiedono ai consumatori di passare il mouse su piccole icone per leggerle. Secondo la denuncia, Adobe era a conoscenza della confusione dei consumatori riguardo la commissione per la risoluzione anticipata, ma ha continuato a indirizzarli verso il piano annuale a pagamento mensile.
La denuncia sostiene che Adobe usi tale commissione per tendere un'imboscata ai consumatori e dissuaderli dall'annullare i loro abbonamenti. Peraltro, si sostiene che i processi di annullamento dell'abbonamento siano complessi e richiedano di passare tra numerose pagine.
"Quando i consumatori si rivolgono al servizio clienti di Adobe per annullare, incontrano resistenza e ritardi da parte dei rappresentanti di Adobe. I consumatori incontrano anche altri ostacoli, come chiamate e chat interrotte e trasferimenti multipli. Alcuni consumatori che pensavano di aver annullato con successo il proprio abbonamento hanno riferito che la società ha continuato ad addebitare fino a quando non hanno scoperto gli addebiti sugli estratti conto della loro carta di credito", scrive la FTC.
Le pratiche descritte violerebbero il Restore Online Shoppers' Confidence Act. FTC e Dipartimento di Giustizia chiedono un'ingiunzione permanente che impedisca il protrarsi di questi comportamenti, nonché un rimborso per gli utenti e una sanzione pecuniaria.