La Forza scorre potente in Kodak. Anche grazie a Star Wars nel 2016 tornerà in attivo
di Roberto Colombo, pubblicata il 18 Dicembre 2015, alle 17:12
J.J. Abrams fa parte della cordata di registi che aveva salvato le pellicole Kodak dall'oblio: anche grazie a produzioni come 'Star Wars Il Risveglio della Forza' il colosso di Rochester potrebbe tornare in attivo nel 2016
Commenti (65)
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Commento # 51
di: lucaf
pubblicato il 20 Dicembre 2015, 21:35
Originariamente inviato da: andry18
direi limiti tecnici+desuetudine+sì, brutto film
l'articolo di la foret mi è parso fin troppo soggettivo e per certi aspetti drammaticamente di parte (ad un certo punto aveva detto una cosa tipo: "non sono riuscito ad affezionarmi ai personaggi e a godermi la storia perché troppo concentrato sulla componente meramente visiva"...e grazie, quei nani sono uno più inutile dell'altro, se ne salvano in 2. e anche la storia è raccontata male). va bene essere spiazzati, però insomma
per quello ne ho consigliato un altro, che secondo me è scritto molto meglio
l'articolo di la foret mi è parso fin troppo soggettivo e per certi aspetti drammaticamente di parte (ad un certo punto aveva detto una cosa tipo: "non sono riuscito ad affezionarmi ai personaggi e a godermi la storia perché troppo concentrato sulla componente meramente visiva"...e grazie, quei nani sono uno più inutile dell'altro, se ne salvano in 2. e anche la storia è raccontata male). va bene essere spiazzati, però insomma
per quello ne ho consigliato un altro, che secondo me è scritto molto meglio
La foret di parte...
vabbè
propongo pure questo..
http://prolost.com/blog/2011/4/4/mo...rame-rates.html
ps
La Foret è un regista e direttore della fotografia
stu maschwitz è un esperto di effetti speciali (viene da Industrial Light and Magic)
per chiarire che propongo articoli di persone MOLTO qualificate
Commento # 52
di: andry18
pubblicato il 20 Dicembre 2015, 21:53
Originariamente inviato da: lucaf
La foret di parte...
vabbè
propongo pure questo..
http://prolost.com/blog/2011/4/4/mo...rame-rates.html
ps
La Foret è un regista e direttore della fotografia
stu maschwitz è un esperto di effetti speciali (viene da Industrial Light and Magic)
per chiarire che propongo articoli di persone MOLTO qualificate
vabbè
propongo pure questo..
http://prolost.com/blog/2011/4/4/mo...rame-rates.html
ps
La Foret è un regista e direttore della fotografia
stu maschwitz è un esperto di effetti speciali (viene da Industrial Light and Magic)
per chiarire che propongo articoli di persone MOLTO qualificate
di parte in senso lato
sulla parte riguardante il MOLTO qualificate però sinceramente frega poco, puoi essere dio ma se non scrivi un bell'articolo (e secondo me è scritto abbastanza male) lo dico senza problemi
...e sinceramente anche il tuo secondo link mi ha convinto poco. è più una critica al concetto che molta gente elogia eventuali nuove tecnologie, piuttosto che capire che il merito è del film in sé (sceneggiatura, regia, bla bla) piuttosto che del 3d
PS: a me avatar non è neanche piaciuto più di tanto. film caruccio ma nulla di più. le vendite sono dovute più alla novità del 3d che al film in sé
Commento # 53
di: zyrquel
pubblicato il 20 Dicembre 2015, 21:54
Originariamente inviato da: lucaf
propongo pure questo..
http://prolost.com/blog/2011/4/4/mo...rame-rates.html
http://prolost.com/blog/2011/4/4/mo...rame-rates.html
un articolo ancora più striminzito e opinionista scritto ( un anno ) prima dell'uscita del film, caspita
Commento # 54
di: lucaf
pubblicato il 21 Dicembre 2015, 00:30
Originariamente inviato da: zyrquel
un articolo ancora più striminzito e opinionista scritto ( un anno ) prima dell'uscita del film, caspita
Opinionista??
Ammazza
un crimine
neanche quelli dell ISIS sono rigidi come te....
Commento # 55
di: lucaf
pubblicato il 21 Dicembre 2015, 00:32
Dunque
RINNOVO la mia proposta
Organizzo a Milano un incontro con direttori fotografia, registi, produttori
Una tavola rotonda su questi argomenti che non mi paiono banali
Vorrei capire a chi potrebbe interessare
RINNOVO la mia proposta
Organizzo a Milano un incontro con direttori fotografia, registi, produttori
Una tavola rotonda su questi argomenti che non mi paiono banali
Vorrei capire a chi potrebbe interessare
Commento # 56
di: rockrider81
pubblicato il 21 Dicembre 2015, 09:21
A casa ho la prima trilogia in H265 .... devo dire che al primo impatto quando ho visto la qualità diversa dei colori, specialmente la "realisticità" dei volti e dei "carnati" in generale sono rimasto di stucco.
Commento # 57
di: !fazz
pubblicato il 21 Dicembre 2015, 10:17
Originariamente inviato da: lucaf
AH AH AH AH HA AH AH
Su "la vera arte si fa partendo dalla rappresentazione più fedele possibile della realtà" ho capito con chi sto parlando.
Un ignorante ridicolo
Meno male che io sono un estremista.
Secoli di storia dell'arte condensati dal vero genio "demon77"
Cavolo quanto nei sai tu
Vai a insegnare arte alle università.
"Venghino signori venghino il nuovo genio dell'arte "demon77" venite ad imparare da lui e dalla sua immensa sapienza."
Ciò detto direi che la conversazione è finita.
Su "la vera arte si fa partendo dalla rappresentazione più fedele possibile della realtà" ho capito con chi sto parlando.
Un ignorante ridicolo
Meno male che io sono un estremista.
Secoli di storia dell'arte condensati dal vero genio "demon77"
Cavolo quanto nei sai tu
Vai a insegnare arte alle università.
"Venghino signori venghino il nuovo genio dell'arte "demon77" venite ad imparare da lui e dalla sua immensa sapienza."
Ciò detto direi che la conversazione è finita.
7g
Commento # 58
di: aPple_stEel
pubblicato il 21 Dicembre 2015, 11:10
Devo dire che è stato molto divertente leggere tutta la conversazione!
Per quanto sia d'accordo con le opinioni di lucaf devo dire però che in molti post i toni sembravano troppo supponenti e possono aver irritato tutti gli amanti dell' HighFPS/newTech/fedeltàadognicosto/ilcinemafunzionacomeivideogiochielopaghiamonoispettatori/siccomelatecnologiavanzatuttoèmegliodellapellicoladi100annifa.
Sarcasmo a parte vorrei dire la mia su un po cose dall'alto della mia ignoranza in materia.
Avevo gia letto l'articolo di La Foret quasi appena uscito e l'avevo trovato abbastanza interessante. L'ho riletto volentieri e ora ho notato che spiega che PJ girando Lo hobbit nonostante abbia usato 48 frame al secondo ha usato un angolo di shutter più grande in modo da avere ogni frame più esposto (detto alla carlona) e cercare di avere comunque il motion blur simile alla ripresa a 24fps.
Direi una sfida persa in quasi in partenza. Ma è una mia opinione. come quella che il film non mi sia piaciuto. E come quella che Jackson sia tutto sommato un regista mediocre, ma "de gustibus" non si discutibus.
Il cinema con la C maiuscola comunque vive di Emozioni, di come lo spettatore PERCEPISCE ciò che vede non solo con gli occhi.
Da questo punto di vista pellicola o digitale sono LA STESSA COSA: sono solo un mezzo per veicolare le "idee" del regista.
Ok registi come quelli della cordata della notizia apprezzano e vogliono continuare ad usare la pellicola, altri come Malick, Mann, Jackson, Cameron, Sodeberg hanno iniziato ad usare il digitale. BENE , anzi OTTIMO, ciò permette ai registi di avere più scelta al momento di decidere con quali mezzi mettere in scena le idee artistiche e come trasmettere le EMOZIONI che il regista vuole, semplicemente col mezzo più opportuno.
Quello che a me "preoccupa" (tra virgolette perché non è che non ci dormo la notte) è invece sapere, al di la del: "la pellicola è meglio", che registi del calibro di Nolan e Tarantino (JJ lo ritengo al pari di PJ come sopra) possano essere legati a scelte o sensazioni imposte ora e magari non possano esser liberi di cambiare idea per progetti futuri in cui scelte diverse potrebbero essere più consone al progetto.
PEACE & LOVE
PS.
Mi interesserebbe moltissimo ma vivo in Sardegna e ho un'agenda piuttosto piena.
Per quanto sia d'accordo con le opinioni di lucaf devo dire però che in molti post i toni sembravano troppo supponenti e possono aver irritato tutti gli amanti dell' HighFPS/newTech/fedeltàadognicosto/ilcinemafunzionacomeivideogiochielopaghiamonoispettatori/siccomelatecnologiavanzatuttoèmegliodellapellicoladi100annifa.
Sarcasmo a parte vorrei dire la mia su un po cose dall'alto della mia ignoranza in materia.
Avevo gia letto l'articolo di La Foret quasi appena uscito e l'avevo trovato abbastanza interessante. L'ho riletto volentieri e ora ho notato che spiega che PJ girando Lo hobbit nonostante abbia usato 48 frame al secondo ha usato un angolo di shutter più grande in modo da avere ogni frame più esposto (detto alla carlona) e cercare di avere comunque il motion blur simile alla ripresa a 24fps.
Direi una sfida persa in quasi in partenza. Ma è una mia opinione. come quella che il film non mi sia piaciuto. E come quella che Jackson sia tutto sommato un regista mediocre, ma "de gustibus" non si discutibus.
Il cinema con la C maiuscola comunque vive di Emozioni, di come lo spettatore PERCEPISCE ciò che vede non solo con gli occhi.
Da questo punto di vista pellicola o digitale sono LA STESSA COSA: sono solo un mezzo per veicolare le "idee" del regista.
Ok registi come quelli della cordata della notizia apprezzano e vogliono continuare ad usare la pellicola, altri come Malick, Mann, Jackson, Cameron, Sodeberg hanno iniziato ad usare il digitale. BENE , anzi OTTIMO, ciò permette ai registi di avere più scelta al momento di decidere con quali mezzi mettere in scena le idee artistiche e come trasmettere le EMOZIONI che il regista vuole, semplicemente col mezzo più opportuno.
Quello che a me "preoccupa" (tra virgolette perché non è che non ci dormo la notte) è invece sapere, al di la del: "la pellicola è meglio", che registi del calibro di Nolan e Tarantino (JJ lo ritengo al pari di PJ come sopra) possano essere legati a scelte o sensazioni imposte ora e magari non possano esser liberi di cambiare idea per progetti futuri in cui scelte diverse potrebbero essere più consone al progetto.
PEACE & LOVE
PS.
Originariamente inviato da: lucaf
Dunque
RINNOVO la mia proposta
Organizzo a Milano un incontro con direttori fotografia, registi, produttori
Una tavola rotonda su questi argomenti che non mi paiono banali
Vorrei capire a chi potrebbe interessare
RINNOVO la mia proposta
Organizzo a Milano un incontro con direttori fotografia, registi, produttori
Una tavola rotonda su questi argomenti che non mi paiono banali
Vorrei capire a chi potrebbe interessare
Mi interesserebbe moltissimo ma vivo in Sardegna e ho un'agenda piuttosto piena.
Commento # 59
di: leddlazarus
pubblicato il 21 Dicembre 2015, 11:55
che il digitale non sia la panacea per tutti i mali è scontato.
diciamo che è super pratico, visto che ormai la post produzione è quasi d'obbligo ci si ritrova già con materiale lavorabile informaticamente.
ma penso anche io che la qualità di cattura della pellicola di un immagine sia migliore di quella dei sensori.
poi ci sono pellicole e pellicole. un po' come le fotografie che in base ai negativi avevi predominanti diverse.
poi è una questione di gusti. sta di fatto che tempo fa in sala proiezione di un amico che ha un cinema, mi raccontava che le lampade dei proiettori di una volta ad arco erano migliori di quelle odierne (alogene da 1600w). in quanto la luce che producevano le lampade ad arco era piu' bianca, migliore e faceva risaltare di piu' i colori delle pellicole.
tanto per dire che non basta dire 2-4-8k. la risoluzione è solo un parametro non certo una certificazione di qualità dell'immagine.
diciamo che è super pratico, visto che ormai la post produzione è quasi d'obbligo ci si ritrova già con materiale lavorabile informaticamente.
ma penso anche io che la qualità di cattura della pellicola di un immagine sia migliore di quella dei sensori.
poi ci sono pellicole e pellicole. un po' come le fotografie che in base ai negativi avevi predominanti diverse.
poi è una questione di gusti. sta di fatto che tempo fa in sala proiezione di un amico che ha un cinema, mi raccontava che le lampade dei proiettori di una volta ad arco erano migliori di quelle odierne (alogene da 1600w). in quanto la luce che producevano le lampade ad arco era piu' bianca, migliore e faceva risaltare di piu' i colori delle pellicole.
tanto per dire che non basta dire 2-4-8k. la risoluzione è solo un parametro non certo una certificazione di qualità dell'immagine.
Commento # 60
di: yossarian
pubblicato il 21 Dicembre 2015, 13:03
Originariamente inviato da: lucaf
"pensieri"... paroloni eh !!!
perchè questo insensato amore per la perllicola?
bene...
1) ma xche se nn capisci nulla di un argomento parli?
2) xche se nn capisci nulla di un argomento e chi ne sa un po piu di te (tarantino, abrams, nolan, ecc.) fa certe scelte NON ti viene un minimo di dubbio e ti informi prima di parlare o (meglio ancora) NON stai zitto?
ciò detto veniamo al discorso tecnico
1) la pellicola è IL CINEMA, non il digitale. E la risoluzione NON E' UN PARAMETRO QUALITATIVO.
Ripeto: la risoluzione NON E' UN PARAMETRO QUALITATIVO.
Le moderne cineprese digitali di risoluzione e definizione ne hanno pure troppa. (e quando dico troppa non parlo a caso.. tu non hai idea di quanto sul set si diventi matti per nascondere dettagli altrimenti orrendi, resi visibili dalle cineprese digitali... per esempio le imperfezioni sul viso degli attori o nella scenografia o nei costumi)
I problema sono altri: gamma dinamica, resa dei colori... la "pasta"...
Le migliori cineprese digitali riprendono immagini piatte e "mosce".
Brutte.
Infatti ci sono specialisti che guadagnano cifre altissime che si occupano di trasformare in post produzione l'immagine grezza di queste cineprese in qualcosa che assomigli piu possibile alla pellicola.
Perchè LA PELLICOLA E' IL PARAMETRO QUALITATIVO ED ESTETICO di rifermento.
Ma allora xche non riprendere direttamente in pellicola e tagliare la testa al toro???
Ecco.
3) se riprendi in pellicola e poi digitalizzi hai cmq risultato superiore a riprendere in digitale e diventare scemo in post a nascondere i difetti e rendere immagine bella.
Per concludere, ripeti con me:
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
NOTA A MARGINE
ma la parola "concorrenza" è sparita dal vocabolario italiano?
perchè questo insensato amore per la perllicola?
bene...
1) ma xche se nn capisci nulla di un argomento parli?
2) xche se nn capisci nulla di un argomento e chi ne sa un po piu di te (tarantino, abrams, nolan, ecc.) fa certe scelte NON ti viene un minimo di dubbio e ti informi prima di parlare o (meglio ancora) NON stai zitto?
ciò detto veniamo al discorso tecnico
1) la pellicola è IL CINEMA, non il digitale. E la risoluzione NON E' UN PARAMETRO QUALITATIVO.
Ripeto: la risoluzione NON E' UN PARAMETRO QUALITATIVO.
Le moderne cineprese digitali di risoluzione e definizione ne hanno pure troppa. (e quando dico troppa non parlo a caso.. tu non hai idea di quanto sul set si diventi matti per nascondere dettagli altrimenti orrendi, resi visibili dalle cineprese digitali... per esempio le imperfezioni sul viso degli attori o nella scenografia o nei costumi)
I problema sono altri: gamma dinamica, resa dei colori... la "pasta"...
Le migliori cineprese digitali riprendono immagini piatte e "mosce".
Brutte.
Infatti ci sono specialisti che guadagnano cifre altissime che si occupano di trasformare in post produzione l'immagine grezza di queste cineprese in qualcosa che assomigli piu possibile alla pellicola.
Perchè LA PELLICOLA E' IL PARAMETRO QUALITATIVO ED ESTETICO di rifermento.
Ma allora xche non riprendere direttamente in pellicola e tagliare la testa al toro???
Ecco.
3) se riprendi in pellicola e poi digitalizzi hai cmq risultato superiore a riprendere in digitale e diventare scemo in post a nascondere i difetti e rendere immagine bella.
Per concludere, ripeti con me:
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
IL CINEMA NON è' UN VIDEOGIOCO...
NOTA A MARGINE
ma la parola "concorrenza" è sparita dal vocabolario italiano?
quelle che chiami "immagini piatte e mosce" sono immagini in RAW, ed è normale che siano così per il semplice fatto che non devono presentare dominanti e devono permettere un recupero dei colori, dei dettagli nelle alte luci e nelle zone d'ombra. In quanto alla gamma dinamica, una digitale che sta tra i 14 ed i 15 stop ha, di fatto eguagliato una pellicola super35 mm; è ancora inferiore ad una 65 mm ma, oggi, ci sono digitali capaci di superare i 16 stop di DR (e parlo di digitali con sensore delle dimensioni non superiori ad un super35 mm). Vero, invece, che ci sono stati diversi attori (e, soprattutto, attrici) che si sono lamentati dell'eccessiva definizione delle cineprese digitali ed è altrettanto vero che il workflow con macchine digitali non è necessariamente più semplice o economico di quello con l'analogico. Infatti, se da un lato è più facile creare affetti speciali e fare determinati tipi di ripresa, dall'altro ci sono le operazioni di color grading che richiedono tempo e apparecchiature costose (se si vuole ottenere la perfezione); anche il semplice maneggio di file di dimensioni enormi. è tutt'altro che agevole (un RAW non compresso, tipo quello di Blackmagic o Arriflex, può arrivare a pesare circa 512 GB per un'ora e mezza di ripresa e, spesso, la memorizzazione avviene su periferiche esterne). Le digitali "vere" hanno un enorme vantaggio ed è quello della modularità e, di conseguenza, delle dimensioni; le RED, le Canon e le Blackmagic Design, che sono nate (nel cinema) col digitale, hanno infatti (tranne la URSA), un forma factor diverso, di tipo modulare, rispetto a macchine di produttori che già esistevano nell'epoca dell'analogico (Sony, Arri, Panavision, Panasonic); modularità significa anche dimensioni ridotte del brain e possibilità di assemblare la macchine a seconda delle esigenze (e degli spazi disponibili). Non è un caso che, di recente, anche Sony, Panasonic e Arriflex, abbiano iniziato a produrre macchine di tipo "modulare" (anche se le top di gamma restano col form factor tradizionale). D'altra parte, diversi registi, preferiscono lavorare ancora con macchine con form factor tradizionale (anche se digitali) e, quindi, BMD e Aja producono, ad esempio, anche macchine di quel tipo. Infine, se da un lato, spesso, dopo aver girato in pellicola, si è costretti a digitalizzare in post, per poter proiettare dove ci sono macchine per supporti digitali (e non è vero che la qualità è, comunque, superiore a quella del materiale girato nativamente in digitale), dall'altra, non mi pare che quello che è stato girato in 4K o in 6K sia stato, poi, proiettato a piena risoluzione ma, se non vado errato, in post produzione si è passati a FHD o, al massimo, a 2,5K, tanto che una delle macchine più usate, la Alexa, ha un sensore con risoluzione di 2,8K