La Forza scorre potente in Kodak. Anche grazie a Star Wars nel 2016 tornerà in attivo
di Roberto Colombo, pubblicata il 18 Dicembre 2015, alle 17:12
J.J. Abrams fa parte della cordata di registi che aveva salvato le pellicole Kodak dall'oblio: anche grazie a produzioni come 'Star Wars Il Risveglio della Forza' il colosso di Rochester potrebbe tornare in attivo nel 2016
Commenti (65)
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Commento # 61
di: lucaf
pubblicato il 30 Dicembre 2015, 03:19
Originariamente inviato da: yossarian
quelle che chiami "immagini piatte e mosce" sono immagini in RAW, ed è normale che siano così per il semplice fatto che non devono presentare dominanti e devono permettere un recupero dei colori, dei dettagli nelle alte luci e nelle zone d'ombra. In quanto alla gamma dinamica, una digitale che sta tra i 14 ed i 15 stop ha, di fatto eguagliato una pellicola super35 mm; è ancora inferiore ad una 65 mm ma, oggi, ci sono digitali capaci di superare i 16 stop di DR (e parlo di digitali con sensore delle dimensioni non superiori ad un super35 mm). Vero, invece, che ci sono stati diversi attori (e, soprattutto, attrici) che si sono lamentati dell'eccessiva definizione delle cineprese digitali ed è altrettanto vero che il workflow con macchine digitali non è necessariamente più semplice o economico di quello con l'analogico. Infatti, se da un lato è più facile creare affetti speciali e fare determinati tipi di ripresa, dall'altro ci sono le operazioni di color grading che richiedono tempo e apparecchiature costose (se si vuole ottenere la perfezione); anche il semplice maneggio di file di dimensioni enormi. è tutt'altro che agevole (un RAW non compresso, tipo quello di Blackmagic o Arriflex, può arrivare a pesare circa 512 GB per un'ora e mezza di ripresa e, spesso, la memorizzazione avviene su periferiche esterne). Le digitali "vere" hanno un enorme vantaggio ed è quello della modularità e, di conseguenza, delle dimensioni; le RED, le Canon e le Blackmagic Design, che sono nate (nel cinema) col digitale, hanno infatti (tranne la URSA), un forma factor diverso, di tipo modulare, rispetto a macchine di produttori che già esistevano nell'epoca dell'analogico (Sony, Arri, Panavision, Panasonic); modularità significa anche dimensioni ridotte del brain e possibilità di assemblare la macchine a seconda delle esigenze (e degli spazi disponibili). Non è un caso che, di recente, anche Sony, Panasonic e Arriflex, abbiano iniziato a produrre macchine di tipo "modulare" (anche se le top di gamma restano col form factor tradizionale). D'altra parte, diversi registi, preferiscono lavorare ancora con macchine con form factor tradizionale (anche se digitali) e, quindi, BMD e Aja producono, ad esempio, anche macchine di quel tipo. Infine, se da un lato, spesso, dopo aver girato in pellicola, si è costretti a digitalizzare in post, per poter proiettare dove ci sono macchine per supporti digitali (e non è vero che la qualità è, comunque, superiore a quella del materiale girato nativamente in digitale), dall'altra, non mi pare che quello che è stato girato in 4K o in 6K sia stato, poi, proiettato a piena risoluzione ma, se non vado errato, in post produzione si è passati a FHD o, al massimo, a 2,5K, tanto che una delle macchine più usate, la Alexa, ha un sensore con risoluzione di 2,8K
1) Scusa No, nn parlo delle immagini RAW
ci mancherebbe che non conoscessi le immagini RAW
dico che nonostante la "cura" da applicare alle "RAW" di strada bisogna farne comunque ancora tanta
insomma
il digitale va LAVORATO LAVORATO LAVORATO
senno fa molto schifissimo (come hai riconosciuto tu quando scrivi che "ci sono le operazioni di color grading che richiedono tempo e apparecchiature costose"
2) riguardo ai dati sulla gamma dinamica bisogna fare un po di attenzione visto che i numeri sbandierati dai produttori NON sempre sono reali
3) se giri in pellicola e poi passi in digitale è TEORICAMENTE piu facile ottenere un buon MASTER digitale rispetto a girare direttamente in digitale... TEORICAMENTE..poi in pratica è tutto un casino
ciao
Commento # 62
di: yossarian
pubblicato il 30 Dicembre 2015, 22:33
Originariamente inviato da: lucaf
1) Scusa No, nn parlo delle immagini RAW
ci mancherebbe che non conoscessi le immagini RAW
dico che nonostante la "cura" da applicare alle "RAW" di strada bisogna farne comunque ancora tanta
insomma
il digitale va LAVORATO LAVORATO LAVORATO
senno fa molto schifissimo (come hai riconosciuto tu quando scrivi che "ci sono le operazioni di color grading che richiedono tempo e apparecchiature costose"
ci mancherebbe che non conoscessi le immagini RAW
dico che nonostante la "cura" da applicare alle "RAW" di strada bisogna farne comunque ancora tanta
insomma
il digitale va LAVORATO LAVORATO LAVORATO
senno fa molto schifissimo (come hai riconosciuto tu quando scrivi che "ci sono le operazioni di color grading che richiedono tempo e apparecchiature costose"
questo vale, per il RAW, anche in fotografia, pure se in misura minore. Il fatto che debba essere lavorato non è, necessariamente, un aspetto negativo. Prova a vedere il debba come "possa". Su un'immagine che esce già bella e pronta, i margini per lavorarci su, in tutti i sensi, dalla possibilità di effettuare eventuali recuperi a quella di modificare parametri o altro, è molto molto minore e, in alcuni casi, praticamente nulla. Il più grosso vantaggio del digitale, rispetto all'analogico, è nella possibilità di manipolare le immagini. Un altro vantaggio è nella velocità di acquisizione e di trasferimento dati. Infine le macchine digitali, in particolare, hanno il vantaggio della estrema compattezza che permette di effettuare riprese dove e come prima era praticamente impossibile o estremamente costoso e complesso. Poi, non tutti i footage sono uguali e questo significa anche coefficiente di difficoltà differente nel lavorare, ad esempio, file girati in ArriRAW, rispetto ad RED codec o, se non vogliamo tirare in ballo il RAW, ai diversi livelli di PRORes e via discorrendo.
Originariamente inviato da: lucaf
2) riguardo ai dati sulla gamma dinamica bisogna fare un po di attenzione visto che i numeri sbandierati dai produttori NON sempre sono reali
vero, ma questo vale anche per i parametri "equivalenti" se ci si riferisce alla pellicola. Tanto che nessuno ha ancora potuto stabilire, con certezza, quale sia il reale potere risolvente o la reale gamma dinamica dei differenti tipi di pellicola. Un aspetto su cui il digitale ha, però, dei chiari vantaggi, è nella gestione del rumore e nella possibilità, con alcune macchine, di spingersi a livelli di sensibilità molto elevati
Originariamente inviato da: lucaf
3) se giri in pellicola e poi passi in digitale è TEORICAMENTE piu facile ottenere un buon MASTER digitale rispetto a girare direttamente in digitale... TEORICAMENTE..poi in pratica è tutto un casino
ciao
ciao
anche questo è molto teorico e ci sono pareri discordanti
Secondo me, quella tra digitale e pellicola è una diatriba senza molto senso. Nelle videocamere amatoriali, come nella fotografia, il digitale ha, ormai, preso il sopravvento, perché risulta più pratico per il grande pubblico, perché le macchine sono meno ingombranti, perché si ha la possibilità di vedere subito il risultato (e di postarlo sui social network), anche se, per fortuna, l'analogico è stato tutt'altro che abbandonato. Nel cinema la situazione è differente e, poiché non si è limitati da budget o altro e poiché si lavora in modo completamente diverso, non si impone la scelta di uno dei due supporti sull'altro, a meno che non si abbiano particolari esigenze.
Ciao e buone feste
Commento # 63
di: lucaf
pubblicato il 31 Dicembre 2015, 03:28
Originariamente inviato da: yossarian
questo vale, per il RAW, anche in fotografia, pure se in misura minore. Il fatto che debba essere lavorato non è, necessariamente, un aspetto negativo. Prova a vedere il debba come "possa". Su un'immagine che esce già bella e pronta, i margini per lavorarci su, in tutti i sensi, dalla possibilità di effettuare eventuali recuperi a quella di modificare parametri o altro, è molto molto minore e, in alcuni casi, praticamente nulla. Il più grosso vantaggio del digitale, rispetto all'analogico, è nella possibilità di manipolare le immagini. Un altro vantaggio è nella velocità di acquisizione e di trasferimento dati. Infine le macchine digitali, in particolare, hanno il vantaggio della estrema compattezza che permette di effettuare riprese dove e come prima era praticamente impossibile o estremamente costoso e complesso. Poi, non tutti i footage sono uguali e questo significa anche coefficiente di difficoltà differente nel lavorare, ad esempio, file girati in ArriRAW, rispetto ad RED codec o, se non vogliamo tirare in ballo il RAW, ai diversi livelli di PRORes e via discorrendo.
vero, ma questo vale anche per i parametri "equivalenti" se ci si riferisce alla pellicola. Tanto che nessuno ha ancora potuto stabilire, con certezza, quale sia il reale potere risolvente o la reale gamma dinamica dei differenti tipi di pellicola. Un aspetto su cui il digitale ha, però, dei chiari vantaggi, è nella gestione del rumore e nella possibilità, con alcune macchine, di spingersi a livelli di sensibilità molto elevati
anche questo è molto teorico e ci sono pareri discordanti
Secondo me, quella tra digitale e pellicola è una diatriba senza molto senso. Nelle videocamere amatoriali, come nella fotografia, il digitale ha, ormai, preso il sopravvento, perché risulta più pratico per il grande pubblico, perché le macchine sono meno ingombranti, perché si ha la possibilità di vedere subito il risultato (e di postarlo sui social network), anche se, per fortuna, l'analogico è stato tutt'altro che abbandonato. Nel cinema la situazione è differente e, poiché non si è limitati da budget o altro e poiché si lavora in modo completamente diverso, non si impone la scelta di uno dei due supporti sull'altro, a meno che non si abbiano particolari esigenze.
Ciao e buone feste
vero, ma questo vale anche per i parametri "equivalenti" se ci si riferisce alla pellicola. Tanto che nessuno ha ancora potuto stabilire, con certezza, quale sia il reale potere risolvente o la reale gamma dinamica dei differenti tipi di pellicola. Un aspetto su cui il digitale ha, però, dei chiari vantaggi, è nella gestione del rumore e nella possibilità, con alcune macchine, di spingersi a livelli di sensibilità molto elevati
anche questo è molto teorico e ci sono pareri discordanti
Secondo me, quella tra digitale e pellicola è una diatriba senza molto senso. Nelle videocamere amatoriali, come nella fotografia, il digitale ha, ormai, preso il sopravvento, perché risulta più pratico per il grande pubblico, perché le macchine sono meno ingombranti, perché si ha la possibilità di vedere subito il risultato (e di postarlo sui social network), anche se, per fortuna, l'analogico è stato tutt'altro che abbandonato. Nel cinema la situazione è differente e, poiché non si è limitati da budget o altro e poiché si lavora in modo completamente diverso, non si impone la scelta di uno dei due supporti sull'altro, a meno che non si abbiano particolari esigenze.
Ciao e buone feste
Scusa per non perderci in altre discussioni assurde...
Mi sa che abbiamo perso il senso iniziale di questa discussione.
Il punto è stato un intervento dell'utente nato imparato tuttologo (demon77) che aveva scritto la seguente "affermazione":
"Perchè questo insensato amore per la vetusta pellicola? Va bene tutto ma (penso) un moderno sistema di ripresa digitale 4K sia drammaticamente superiore.
E che caxxata è voler usare la pellicola per poi comunque digitalizzare tutto subito dopo per montaggio ed effetti speciali!?!"
Da qui avevo solo provato a spiegare che le cose sono piuttosto complesse e che la pellicola conserva ancora alcuni vantaggi sul digitale (sopratutto da un punto di vista puramente estetico)
Già in altri miei interventi era chiaro che fra pellicola e digitale non c'è un vincitore netto ma che ognuno a pregi e limiti.
(es: tu dici che il digitale è piu sensibile al buio...vero...la pellicola al contrario ha una tolleranza alla "bruciature" che il digitale ancora si scorda.)
Insomma: che la pellicola sia "vetusta" è un affermazione che grida vendetta.
Basta.
Tutto qui.
Buone feste e buon anno a tutti.
Commento # 64
di: lucaf
pubblicato il 31 Dicembre 2015, 03:28
Originariamente inviato da: yossarian
questo vale, per il RAW, anche in fotografia, pure se in misura minore. Il fatto che debba essere lavorato non è, necessariamente, un aspetto negativo. Prova a vedere il debba come "possa". Su un'immagine che esce già bella e pronta, i margini per lavorarci su, in tutti i sensi, dalla possibilità di effettuare eventuali recuperi a quella di modificare parametri o altro, è molto molto minore e, in alcuni casi, praticamente nulla. Il più grosso vantaggio del digitale, rispetto all'analogico, è nella possibilità di manipolare le immagini. Un altro vantaggio è nella velocità di acquisizione e di trasferimento dati. Infine le macchine digitali, in particolare, hanno il vantaggio della estrema compattezza che permette di effettuare riprese dove e come prima era praticamente impossibile o estremamente costoso e complesso. Poi, non tutti i footage sono uguali e questo significa anche coefficiente di difficoltà differente nel lavorare, ad esempio, file girati in ArriRAW, rispetto ad RED codec o, se non vogliamo tirare in ballo il RAW, ai diversi livelli di PRORes e via discorrendo.
vero, ma questo vale anche per i parametri "equivalenti" se ci si riferisce alla pellicola. Tanto che nessuno ha ancora potuto stabilire, con certezza, quale sia il reale potere risolvente o la reale gamma dinamica dei differenti tipi di pellicola. Un aspetto su cui il digitale ha, però, dei chiari vantaggi, è nella gestione del rumore e nella possibilità, con alcune macchine, di spingersi a livelli di sensibilità molto elevati
anche questo è molto teorico e ci sono pareri discordanti
Secondo me, quella tra digitale e pellicola è una diatriba senza molto senso. Nelle videocamere amatoriali, come nella fotografia, il digitale ha, ormai, preso il sopravvento, perché risulta più pratico per il grande pubblico, perché le macchine sono meno ingombranti, perché si ha la possibilità di vedere subito il risultato (e di postarlo sui social network), anche se, per fortuna, l'analogico è stato tutt'altro che abbandonato. Nel cinema la situazione è differente e, poiché non si è limitati da budget o altro e poiché si lavora in modo completamente diverso, non si impone la scelta di uno dei due supporti sull'altro, a meno che non si abbiano particolari esigenze.
Ciao e buone feste
vero, ma questo vale anche per i parametri "equivalenti" se ci si riferisce alla pellicola. Tanto che nessuno ha ancora potuto stabilire, con certezza, quale sia il reale potere risolvente o la reale gamma dinamica dei differenti tipi di pellicola. Un aspetto su cui il digitale ha, però, dei chiari vantaggi, è nella gestione del rumore e nella possibilità, con alcune macchine, di spingersi a livelli di sensibilità molto elevati
anche questo è molto teorico e ci sono pareri discordanti
Secondo me, quella tra digitale e pellicola è una diatriba senza molto senso. Nelle videocamere amatoriali, come nella fotografia, il digitale ha, ormai, preso il sopravvento, perché risulta più pratico per il grande pubblico, perché le macchine sono meno ingombranti, perché si ha la possibilità di vedere subito il risultato (e di postarlo sui social network), anche se, per fortuna, l'analogico è stato tutt'altro che abbandonato. Nel cinema la situazione è differente e, poiché non si è limitati da budget o altro e poiché si lavora in modo completamente diverso, non si impone la scelta di uno dei due supporti sull'altro, a meno che non si abbiano particolari esigenze.
Ciao e buone feste
Scusa per non perderci in altre discussioni assurde...
Mi sa che abbiamo perso il senso iniziale di questa discussione.
Il punto è stato un intervento dell'utente nato imparato tuttologo (demon77) che aveva scritto la seguente "affermazione":
"Perchè questo insensato amore per la vetusta pellicola? Va bene tutto ma (penso) un moderno sistema di ripresa digitale 4K sia drammaticamente superiore.
E che caxxata è voler usare la pellicola per poi comunque digitalizzare tutto subito dopo per montaggio ed effetti speciali!?!"
Da qui avevo solo provato a spiegare che le cose sono piuttosto complesse e che la pellicola conserva ancora alcuni vantaggi sul digitale (sopratutto da un punto di vista puramente estetico)
Già in altri miei interventi era chiaro che fra pellicola e digitale non c'è un vincitore netto ma che ognuno a pregi e limiti.
(es: tu dici che il digitale è piu sensibile al buio...vero...la pellicola al contrario ha una tolleranza alla "bruciature" che il digitale ancora si scorda.)
Insomma: che la pellicola sia "vetusta" è un affermazione che grida vendetta.
Basta.
Tutto qui.
Buone feste e buon anno a tutti.
Commento # 65
di: !fazz
pubblicato il 31 Dicembre 2015, 08:39
Originariamente inviato da: lucaf
Scusa per non perderci in altre discussioni assurde...
Mi sa che abbiamo perso il senso iniziale di questa discussione.
Il punto è stato un intervento dell'utente nato imparato tuttologo (demon77) che aveva scritto la seguente "affermazione":
"Perchè questo insensato amore per la vetusta pellicola? Va bene tutto ma (penso) un moderno sistema di ripresa digitale 4K sia drammaticamente superiore.
E che caxxata è voler usare la pellicola per poi comunque digitalizzare tutto subito dopo per montaggio ed effetti speciali!?!"
Da qui avevo solo provato a spiegare che le cose sono piuttosto complesse e che la pellicola conserva ancora alcuni vantaggi sul digitale (sopratutto da un punto di vista puramente estetico)
Già in altri miei interventi era chiaro che fra pellicola e digitale non c'è un vincitore netto ma che ognuno a pregi e limiti.
(es: tu dici che il digitale è piu sensibile al buio...vero...la pellicola al contrario ha una tolleranza alla "bruciature" che il digitale ancora si scorda.)
Insomma: che la pellicola sia "vetusta" è un affermazione che grida vendetta.
Basta.
Tutto qui.
Buone feste e buon anno a tutti.
Mi sa che abbiamo perso il senso iniziale di questa discussione.
Il punto è stato un intervento dell'utente nato imparato tuttologo (demon77) che aveva scritto la seguente "affermazione":
"Perchè questo insensato amore per la vetusta pellicola? Va bene tutto ma (penso) un moderno sistema di ripresa digitale 4K sia drammaticamente superiore.
E che caxxata è voler usare la pellicola per poi comunque digitalizzare tutto subito dopo per montaggio ed effetti speciali!?!"
Da qui avevo solo provato a spiegare che le cose sono piuttosto complesse e che la pellicola conserva ancora alcuni vantaggi sul digitale (sopratutto da un punto di vista puramente estetico)
Già in altri miei interventi era chiaro che fra pellicola e digitale non c'è un vincitore netto ma che ognuno a pregi e limiti.
(es: tu dici che il digitale è piu sensibile al buio...vero...la pellicola al contrario ha una tolleranza alla "bruciature" che il digitale ancora si scorda.)
Insomma: che la pellicola sia "vetusta" è un affermazione che grida vendetta.
Basta.
Tutto qui.
Buone feste e buon anno a tutti.
flame 7g