Spesso una delle doti che influisce maggiormente sulla buona riuscita di un servizio fotografico è la capacità del fotografo di sapersi muovere con discrezione. Non si contano nemmeno le situazioni "tipicamente fotografiche" nelle quali il fotografo viene spesso visto come elemento di disturbo; basti pensare al fotografo di scena sul set di un film o al classico dei classici: il servizio di matrimonio. Una delle situazioni che, per sua stessa natura, richiede maggiori accorgimenti è senza dubbio la fotografia nelle aule di tribunale.
Situazione nella quale il fotografo non deve minimamente influire e dove qualsiasi suono estraneo viene visto (sarebbe meglio dire sentito) come elemento di disturbo. Proprio per questa ragione diversi regolamenti delle Corti Supreme degli Stati Uniti fanno esplicito riferimento a Leica M come unica fotocamera (o come standard) in grado di non disturbare lo svolgersi di un processo. Il motivo è presto detto: gran parte del suono generato da uno scatto fotografico è dovuto al movimento dello specchio delle reflex, e Leica M non ne possiede essendo tecnicamente una "mirrorrless ante litteram".
Ecco infatti poter leggere regolamenti che dichiarano ammettere in aula "Not more than one still photographer, utilizing not more than two still cameras with not more than two lenses for each camera and related equipment for print purposes shall be permitted in any court proceeding. Such cameras shall produce no greater sound than a 35mm Leica “M” Series rangefinder camera". Da diverso tempo tra l'altro molti modelli di reflex di fascia media ed alta offrono funzionalità di scatto più o meno silenziono grazie alla possibilità di rilasciare con maggiore delicatezza lo specchio sollevato ma senza poter competere -sotto questo profilo- con il segmento delle senza specchio.