Da ieri, 14 dicembre, fino al 23 marzo 2025 a Palazzo della Penna (Perugia) sarà esposta la mostra fotografica dedicata all'artista Dorothea Lange, figura di spicco della fotografia documentaria del '900. L'esposizione, che comprende oltre 130 fotografie, è organizzata dal Comune di Perugia in collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino.
La mostra, curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi, si concentra sul periodo più significativo dell'attività di Dorothea Lange, gli anni '30 e '40, durante i quali l'artista documentò eventi cruciali che trasformarono il tessuto sociale ed economico degli Stati Uniti. Tra le opere esposte spicca "Migrant Mother" (datata 1936), considerata una delle fotografie più emblematiche del XX secolo.
Il percorso espositivo racconta come la fotografa, inizialmente ritrattista di professione, decise di abbandonare il suo studio all'inizio degli anni '30 per documentare gli effetti devastanti della Grande Depressione. Nel 1935, insieme all'economista Paul S. Taylor (che poi divenne suo marito) intraprese un viaggio per immortalare le drammatiche condizioni dei lavoratori agricoli nelle aree centrali del paese, colpite dal fenomeno delle Dust Bowl, devastanti tempeste di sabbia che costrinsero migliaia di famiglie a migrare.
La mostra fotografica presenta anche un importante ciclo di immagini realizzate durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Dorothea Lange documentò l'internamento della comunità giapponese-americana nei campi di prigionia, un progetto che realizzò su incarico del governo americano nonostante la sua opposizione personale a questa politica discriminatoria.
L'iniziativa segna un momento importante per Palazzo della Penna (Via Prospero Podiani 11, Perugia), che si sta evolvendo da museo civico a Centro per le Arti Contemporanee, come sottolineato dalla sindaca Vittoria Ferdinandi e dall'assessore alla Cultura Marco Pierini. La nuova direzione prevede lo sviluppo di una riflessione interdisciplinare che spazia tra varie forme di espressione artistica contemporanea, dalla fotografia alle nuove tecnologie.
I temi affrontati nelle fotografie della fotografa - dalla crisi climatica alle migrazioni, dalle discriminazioni alle disuguaglianze sociali - mantengono una straordinaria attualità, offrendo spunti di riflessione sul presente. Come ha evidenziato la curatrice Monica Poggi, la mostra va oltre le immagini iconiche per concentrarsi su un decennio particolarmente intenso del lavoro della fotografa, dimostrando come la fotografia possa essere uno strumento di cambiamento sociale.
Carlo Spinelli (segretario generale di CAMERA) ha annunciato che verranno organizzati incontri di approfondimento sui contenuti della mostra, in linea con la missione della Fondazione di promuovere e divulgare l'arte fotografica. L'esposizione rappresenta un'opportunità significativa per posizionare Perugia nel panorama italiano delle grandi mostre fotografiche, contribuendo al rilancio culturale della città. Le informazioni complete sono contenute nel link poco sopra mentre gli orari di apertura sono da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 18:00 (chiuso tutti i lunedì, chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio).