Leica è l'iconico marchio di fotocamere tedesco ma in queste ore è al centro di una importante vicenda che coinvolge la Cina e i fatti di Piazza Tiananmen del 1989. Il brand infatti ha visto il suo nome bannato in Cina per via di un video che inizialmente non aveva collegamenti solidi con il produttore (anche se successive notizie hanno cambiato lo scenario iniziale).
Infatti The Hunt (titolo del video promozionale), come chiarito poi da Leica stessa "non è stato commissionato, finanziato o approvato da alcuna società del gruppo Leica. Deploriamo espressamente ogni confusione e intraprenderemo ulteriori azioni legali per impedire l'uso non autorizzato del nostro marchio".
A scatenare le ire del governo cinese è stata l'immagine che si vede per pochi secondiin cui un fotografo con una fotocamera Leica inquadra Piazza Tiananmen. Si tratta del Rivoltoso Sconosciuto, fotografia di Jeff Widener che è bannata in Cina così come tutto quello che riguarda quel periodo, comprese le date storiche.
Il video è stato realizzato dall'agenzia pubblicitaria F/Nazca Saatchi & Saatchi che però non avrebbe legami diretti con il brand tedesco (tranne collaborazioni passate) anche se una portavoce e la società stessa hanno dichiarato che il video è stato approvato da Leica.
Il problema sarebbe di tipo economico e commerciale in quanto potrebbe compromettere collaborazioni in essere o partnership molto importanti (e probabilmente milionarie). Per esempio quella tra Huawei e Leica per quanto riguarda le fotocamere degli smartphone potrebbe essere "a rischio" così come l'espansione del brand sul mercato cinese.
Non è ancora chiaro come la situazione verrà risolta dal produttore tedesco oltre a cercare di prendere le distanze il più possibile dal video e dai suoi autori (e minacciare cause legali). Con un "ban" legato al brand, i consumatori cinesi avrebbero notevoli problemi a cercare i prodotti così come quelli legati ad altre realtà (pagine di Huawei con la parola Leica inserita nel testo). Inoltre, prima che venisse bloccata la parola, molti utenti cinesi si sono accaniti contro il produttore tedesco, minandone ulteriormente l'immagine all'interno del paese.