Le fotocamere danneggiate durante il lancio di SpaceX Starship

Le fotocamere danneggiate durante il lancio di SpaceX Starship

di Mattia Speroni, pubblicata il

“L'attesissimo primo lancio di SpaceX Starship è stata un'occasione ghiotta per molti fotografi che hanno cercato di immortalare il momento storico perdendo però parte dell'attrezzatura a causa della violenza del decollo.”

Il 20 aprile 2023 si è tenuto il primo lancio del grande razzo spaziale riutilizzabile Starship da parte di SpaceX. Non tutto è andato come previsto e né lo stadio inferiore né quello superiore hanno raggiunto la destinazione che era prevista nei documenti dell'FAA (rispettivamente il Golfo del Messico e l'Oceano Pacifico vicino alle Hawaii). Elon Musk sembra fiducioso nella possibilità di lanciare entro poche settimane mentre c'è più scetticismo considerando quanto si è potuto vedere nella zona dell'OLM (Orbital Launch Mount) e della torre di lancio Mechazilla.

starship

Un evento di questo tipo, atteso da anni, non poteva che richiamare moltissime persone per assistervi di persona. Da semplici appassionati, a giornalisti e addetti del settore hanno osservato a distanza di sicurezza quanto accadeva nella zona di lancio di Starbase (Boca Chica, Texas). Ovviamente non potevano mancare molti fotografi che volevano immortalare il lancio del grande razzo spaziale con tutti i rischi del caso per le attrezzature (in particolare quelle a comando remoto presenti nelle vicinanze). Ecco alcune immagini che mostrano i danni subiti.

SpaceX Starship: i danni alle fotocamere nelle vicinanze

Dopo il lancio di Starship, ma prima che i fotografi potessero recuperare le proprie fotocamere, SpaceX aveva diffuso una nota nella quale veniva scritto che "come promemoria, partecipando all'opportunità di registrare attraverso fotocamere da remoto, hai compreso, accettato e concordato che SpaceX non era responsabile per eventuali danni o perdite di hardware che potrebbero verificarsi durante questo evento". Ovviamente tutti erano consapevoli del rischio anche se probabilmente non ci si aspettava un evento così "esplosivo" nella zona del pad.

starship camera

Tra le fotografie e i video si possono vedere per lo più fotocamere Canon DSLR (ma non solo) non propriamente recenti e relativi obiettivi. Jenny Hautmann ha riportato la perdita di una EOS Rebel T7, soluzione di fascia bassa, abbinata a un obiettivo 18-55 mm stabilizzato che è stato completamente staccato dal corpo macchina. Purtroppo non è stato neanche possibile recuperare le foto (che sembrerebbero non essere state scattate).

fotocamera

John Kraus invece aveva posizionato tre delle sue fotocamere a circa 400 metri dal pad di lancio. In particolare si tratta di soluzioni Nikon che hanno avuto danni minori per quanto riguarda i corpi macchina, un filtro di protezione rotto, un supporto di un treppiede piegato e anche i sound trigger hanno avuto danni. Nonostante tutto le fotografie sono state catturate.

fotocamere

Anche Jack Beyer ha mostrato alcuni dei danni subiti dall'attrezzatura. I treppiedi hanno resistito in posizione e ad avere la peggio sono stati gli obiettivi che hanno visto lenti rotte in più frammenti oppure direttamente strappati dai corpi macchina.

fotocamere

Adam Bernstein invece ha visto la sua Canon EOS 80D strappata via dal treppiede danneggiandosi seriamente. L'obiettivo invece è stato trovato a circa tre metri di distanza mentre la scheda SD è arrivata fino a 4,5 metri da dove si trovava in origine. Il conteggio complessivo vede danni per quattro obiettivi, tre corpi macchina DSLR, due accessori MIOPS e quattro treppiedi. Bernstein ha aggiunto che sapeva che sarebbe potuto accadere e che sarebbe potuta andare anche peggio e che tornerà a scattare in futuro.

fotocamere spazio

Michael Baylor ha registrato un breve filmato dove mostra i danni alle varie attrezzature. Si possono vedere fotocamere cadute e rovinate in maniera seria, obiettivi strappate dai corpi macchina e diversi danni. Erik Kuna invece ha scritto che la sua Canon EOS 5D Mark III (fotocamera del 2012) è stata distrutta insieme a parte dell'attrezzatura.

Anche David D. ha riportato alcuni danni, anche se sembrerebbero meno gravi rispetto a quelli di altri fotografi. Patrick T. Fallon, fotografo di AFP, ha dichiarato di aver trovato la testa del treppiedi a oltre 300 metri dalla zona dove si trovavano le fotocamere. Sul treppiedi era montata una Nikon D5 che era, al momento del tweet, dispersa in una zona non meglio precisata. Per questo Fallon ha ricordato che è bene etichettare tutte le parti nella speranza di poter essere riconsegnate ai proprietari.

fotocamere


Commenti (8)

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Commento # 1 di: WarSide pubblicato il 24 Aprile 2023, 19:06
Alcuni treppiedi sembrano talmente gracilini che potrebbero cadere solo dandogli una occhiataccia

Certo è che hanno preso tutti un po' troppo alla leggera questo lancio. Anche SpaceX che si è vista quasi demolita la base del pad di lancio.
Commento # 2 di: Rubberick pubblicato il 24 Aprile 2023, 21:06
ma pure loro, con la luce che fa quel coso possono usare tranquillamente una focale più lunga a distanza maggiore...
Commento # 3 di: F1r3st0rm pubblicato il 24 Aprile 2023, 22:48
ma poi bastava metterle in teche di vetro balistico da 4 cm ben piantate in terra magari anche con una forma aereodinamica costava sicuramente meno che ricomprare tutte queste fotocamere.
Commento # 4 di: raxas pubblicato il 25 Aprile 2023, 05:39
ma a che distanza erano queste telecamere?

sembra che quasi fossero dentro l'affare fatto esplodere...
fatto esplodere come?
per rendere in polvere quell'affare dovranno averlo caricato con qualche decina di chilotoni di trhitoloh... sia pure eplosivo ad alto pontenziale, though
e se nel caso questi affari eplodessero alla partenza, l'esplosivo di accompagnamento (per la procedura prevista eventuale) rimarrebbe inerte?
Commento # 5 di: Unrue pubblicato il 27 Aprile 2023, 14:49
Cioè non ho capito. L'onda d'urto era talmente forte da strappare un obiettivo dalla reflex (e ce ne vuole), ma non per far cadere quelle seghine di treppiedi?
Commento # 6 di: WarSide pubblicato il 27 Aprile 2023, 14:54
Originariamente inviato da: Unrue
Cioè non ho capito. L'onda d'urto era talmente forte da strappare un obiettivo dalla reflex (e ce ne vuole), ma non per far cadere quelle seghine di treppiedi?


Penso che li abbiano messi in piedi loro dopo aver constatato i danni. E' impossibile che non sia volate via le fotocamere con tutto il treppiedi attaccato.

Comunque si tratta del razzo più potente mai costruito ed il razzo ha pesantemente danneggiato anche il cemento pensato apposta per il pad, scagliando detriti a centinaia di metri di distanza. Una vera e propria bomba insomma.

La maggior parte dell'energia si cerca di dissiparla con tonnellate di acqua disposte sotto il pad di lancio ma, avendo sottodimensionato il tutto, le vibrazioni & co hanno fatto un bel po' di danno.
Commento # 7 di: Unrue pubblicato il 27 Aprile 2023, 14:58
Originariamente inviato da: WarSide
Penso che li abbiano messi in piedi loro dopo aver constatato i danni. E' impossibile che non sia volate via le fotocamere con tutto il treppiedi attaccato.


L'articolo dice così:

I treppiedi hanno resistito in posizione e ad avere la peggio sono stati gli obiettivi che hanno visto lenti rotte in più frammenti oppure direttamente strappati dai corpi macchina.


Mi sembra inverosimile.
Commento # 8 di: WarSide pubblicato il 27 Aprile 2023, 15:03
Originariamente inviato da: Unrue
L'articolo dice così:



Mi sembra inverosimile.


Avevo letto l'articolo giorni fa e avevo dimenticato quella parte.
Confermo che mi sembra assurdo. Magari i treppiedi rimasti in piedi hanno fotocamere con le lenti danneggiate ma che non si sono staccate dal corpo macchina.