Leica è un nome leggendario, quasi sacro, che percorre la storia della fotografia fin dall'inizio del secolo scorso. Un nome legato a doppia mandata alla street photography, inciso a indelebile memoria nelle macchine utilizzate da fotografi celebri del calibro di Henri Cartier-Bresson, solo per citarne uno dei più illustri.
Lo spaccato di storia fissato per immagini, quelle finestre sul mondo in bianco e nero offerte al pubblico che non conosceva certo la TV e il web, unito all'indubbio fascino di queste macchine fotografiche apparentemente semplici e spartane, ha contribuito a fare quel passo che porta un marchio nella leggenda, creando un universo parallelo fatto di collezionismo e tanta, tanta passione. Una breve premessa per anticipare una notizia balzata alle cronache di questi giorni, che vede una rarissima Leica serie 0 perfettamente funzionante battuta all'asta WestLicht Photographica per la cifra record di 1,32 milioni di Euro.
L'acquirente, un asiatico che rimane per ora anonimo, ha probabilmente coronato il sogno di una vita, ovviamente supportato da una disponibilità economica non comune. Il modello Leica serie 0 è stato prodotto in soli 31 pezzi, con numero di serie da 100 a 130. Quello venduto in questi giorni, n. 107 e prodotto fra la fine del 1923 e l'inizio del 1924, incarna quindi per gli appassionati il mix perfetto di esclusività e fascino, una sorta di reliquia che ha fatto da base alla prima, vera Leica per come è poi stata conosciuta dal mondo, il modello Leica I.
Si potrebbe discutere per ore sul confine fra passione e follia, ma sappiamo bene che le forze in campo non sono misurabili attraverso una scala definita e che quindi sarebbe uno sforzo vano quanto inutile. Quello che emerge è un segnale forte, che vede nella fotografia una passione senza tempo, in cui il digitale ha saputo aggiungere nuovi elementi ma senza cancellare tutto il bagaglio del passato, quell'amarcord legato a un'immagine sgranata e in bianco e nero che sa fare emozionare e che porta molti, moltissimi appassionati a riscoprire proprio ora, in pieno boom digitale, il fascino del passato, quando era una scatoletta quasi ridicola, se vista con gli occhi di oggi, a fissare le emozioni di un momento.