Gli spazi dei Leica Store continuano a essere al centro della diffusione della cultura fotografica in Italia. Dopo il nuovo spazio inaugurato nel negozio di Milano con la mostra a cura di Stefano Guindani ora anche a Firenze ci sarà modo per gli appassionati di fotografia (non necessariamente del marchio tedesco) di poter ammirare il progetto dal titolo Ogni piccola cosa realizzato da Andrea Rotili e a cura di Maurizio Beucci.
La mostra sarà visitabile a partire dall'11 novembre 2022 e proseguirà fino all'11 febbraio 2023 (ovviamente negli spazi del Leica Store Firenze, Vicolo dell'Oro 12/14 Rosso). Un'occasione per poter vedere di persona gli scatti del fotografo "Certified by Leica" catturati grazie alla potente mirrorless medio formato Leica SL2 (che accomuna anche gli scatti di Guindani della mostra di Milano). Un viaggio all'interno di città e paesi visti però con luci e contrasti decisamente particolari dove la vita frenetica viene accantonata per qualcosa di più riflessivo.
Andrea Rotili e il progetto Ogni piccola cosa al Leica Store Firenze
Al centro di questo viaggio c'è l'architettura delle città che però è ritratta in maniera diversa dalla classica fotografia architettonica di altri fotografi. In questo caso si citano visioni di paesaggi metafisici grazie alle linee ricercate e ai giochi di luci e ombre. Il bianco e nero contribuisce poi a rendere ancora più netti i contrasti disegnando mondi diversi, per quanto riconoscibili da chi ci vive o ci è passato.
Come spiegato nella presentazione, questa scelta stilistica deve essere vista "in chiave introspettiva" andando a catturare dettagli per "mettere in luce ogni piccola cosa" (richiamando così il titolo del progetto). Andrea Rotili ha anche incluso qualche essere umano all'interno delle scene, ma si tratta di figure che, per quanto spicchino in mezzo alle forme dei palazzi, sono presenze quasi eteree ed estranee.
Lo stesso fotografo scrive che "la ricerca legata all'architettura è una scoperta, non solo per il pubblico, ma anche per me". Rotili aggiunge poi che "le fotografie diventano progetti, calcoli precisi di luci e volumi che ricompongono le forme che abitiamo". In merito alla presenza umana nelle immagini viene sottolineato che "gli uomini appaiono come punti di fuga. Spesso le presenze diventano solidi canoni e regole di lettura di spazi altrimenti intraducibili".
Il nuovo progetto ha dato modo ad Andrea Rotili di trovare nuovi stimoli per la sua creatività così da esplorare nuove strade. Certo, non ci si dimentica dei temi che lo hanno reso celebre, come i musicisti jazz negli USA, accomunando le nuove esperienze con le precedenti grazie al suo sguardo unico e legando immagini molto diverse tra loro.
Maurizio Beucci (Photographic Assets Manager di Leica Camera Italia) ha dichiarato "selezionare fotografie è difficile, e lavorare su quelle raccolte in un'intera vita da fotografo diventa un'impresa ardua - quasi sempre - per chiunque". Beucci ha aggiunto che la difficoltà è stata quella di non cadere nella scelta di realizzare una mostra "best of" ma qualcosa di diverso (soprattutto considerando che il fotografo ha viaggiato e viaggerà molto andando a osservare le piccole cose ovunque si trovi, vicino a casa o dall'altra parte dell'oceano).
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