Adobe ha rilasciato un aggiornamento significativo per il suo software di editing fotografico Lightroom, nelle versioni desktop e mobile, che introduce una funzionalità basata sull'intelligenza artificiale e denominata Generative Remove. Come il nome facilmente suggerisce si tratta di fatto di una "gomma AI", che permette direttamente all'interno di Lightroom di rimuovere quegli elementi indesiderati e di distrazione che non sia stato possibile occultare in fase di composizione della fotografia.
La fotografia originale...
Descrivendola in maniera più formale, Generative Remove sfrutta l'intelligenza artificiale per eliminare in modo non distruttivo gli oggetti non desiderati dalle immagini, abbinando in modo intelligente l'area rimossa con contenuto generato dall'IA che si armonizza con il contesto circostante della foto. Che si tratti di eliminare riflessi sull'acqua, pieghe su una tovaglia in uno scatto di food photography, qualsiasi altro elemento capace di rovinare una fotografia altresì ben composta, Generative Remove permette di aprire nuove possibilità nel campo della post-produzione fotografica poiché consente di effettuare determinate modifiche senza la necessità di dover passare obbligatoriamente per Photoshop.
...e la stessa fotografia dopo aver eliminato lo scoglio e il camino usando Generative Remove
Abbiamo fatto un paio di test veloci della nuova funzionalità, provando ad eliminare due elementi da una fotografia (lo scatto originale sopra, quello elaborato qua sotto): è stato sufficiente usare lo strumento e selezionare gli elementi da rimuovere utilizzando un apposito pennello, ottenendo un risultato impressionante anche nelle zone in cui motivi e trame irregolari potrebbero dar luogo ad artefatti. La stessa operazione condotta in maniera tradizionale con Photoshop, con tecniche di cloning e mascheramento avrebbe richiesto molto più tempo dei pochi secondi che sono stati necessari a Lightroom per calcolare ed elaborare la nuova scena.
Photobombing?...
Se nella scena precedente l'operazione può sembrare tutto sommato cosa di poco conto per un'IA, vi proponiamo quest'ulteriore prova: noi siamo rimasti a bocca aperta nel riscontrare la capacità della funzione Generative Remove di "inventarsi" contenuto che risulta coerente ed armonizzato con gli elementi reali della fotografia, anche nel caso della rimozione di elementi piuttosto "voluminosi" all'interno del frame.
...basta selezionare l'intruso...
Chiaramente uno sguardo molto attento coglierà qualche elemento di discontinuità, ma non si può negare che ad un primo sguardo la foto elaborata risulti perfettamente realistica: un risultato così, a mano, è impossibile da ottenere.
...e non è più un problema!
La tecnologia alla base di Generative Remove è Adobe Firefly, la stessa su cui si basano le funzionalità di intelligenza artificiale generativa già disponibili in Photoshop. Gli utenti di Lightroom per dispositivi mobili, desktop, Web e Classic possono accedere a questa funzionalità aggiornando, se non l'hanno già fatto, l'applicazione.
Oltre alla funzionalità Generative Remove, Adobe ha aggiornato anche la funzionalità Lens Blur che consente di ottenere effetti bokeh alla fotografia. Con l'aggiornamento sono stati introdotti una serie di preset automatici, ed è stato migliorato il rilevamento del soggetto principale.