LUMIX S5D ottimizzata per la messa a fuoco automatica LiDAR di DJI

LUMIX S5D ottimizzata per la messa a fuoco automatica LiDAR di DJI

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Basata sul design compatto della Lumix S5, la nuova Lumix S5D è infatti compatibile con il sistema di messa a fuoco automatica LiDAR di DJI. Abbinando la fotocamera S5D al modulo LiDAR Range Finder e al sistema RS 3 Pro Gimbal di DJI, le informazioni sulla misurazione della distanza vengono inviate alla fotocamera via USB e la fotocamera gestisce la messa a fuoco senza la necessità di un motore esterno”

Oggi Panasonic ha messo sul piatto di verse novità, tra cui alcuni aggiornamenti firmware, una nuova livrea per l'ultima delle sue mirrorless full frame, ma soprattutto un'interessante nuova ottica dalla focale inusuale e dalle dimensioni compattissime e una nuova versione di Lumix S5.

LUMIX S5D ottimizzata per la messa a fuoco automatica LiDAR di DJI

Oggigiorno i gimbal DJI sono utilizzati da moltissimi videomaker per stabilizzare le proprie riprese e creare in modo semplice movimenti di camera complessi. La nuova mirrorless full frame Lumix S5D nasce proprio per questo pubblico e lo fa basandosi su una profonda integrazione coi prodotti del marchio cinese.

Basata sul design compatto della Lumix S5, la nuova Lumix S5D è infatti compatibile con il sistema di messa a fuoco automatica LiDAR di DJI. Abbinando la fotocamera S5D al modulo LiDAR Range Finder e al sistema RS 3 Pro Gimbal di DJI, le informazioni sulla misurazione della distanza vengono inviate alla fotocamera via USB e la fotocamera gestisce la messa a fuoco senza la necessità di un motore esterno tipo follow focus, risultando più maneggevole grazie alle dimensioni più compatte e offrendo una maggiore libertà di scatto.

Inoltre, per facilitare le operazioni, l’obiettivo non necessita di calibrazione e la configurazione risulta super veloce. Il modulo LiDAR Range Finder sfrutta 43.200 punti di telerilevamento ad alta velocità del sistema LiDAR  (acronimo dall'inglese Light Detection and Ranging o Laser Imaging Detection and Ranging) entro una distanza di 14 metri e permette una messa a fuoco estremamente rapida, efficace anche nelle situazioni con scarsa illuminazione ambientale. Il LiDAR, infatti, sfrutta la lettura della luce emessa, riflessa e successivamente rilevata per determinare la distanza degli oggetti e la mappa di profondità.

Il resto delle caratteristiche della fotocamera riprende quelle del modello originale con il sensore CMOS full-frame da 35 mm da 24,2 megapixel stabilizzato su 5 assi, la tecnologia Dual Native ISO e la registrazione interna in 4K a 60p/50p (4:2:0 10 bit) e in 4K a 30p/25p (4:2:2 10 bit) fino a 30 minuti, e un’uscita HDMI in 4K a 60p/50p con campionamento 4:2:2 a 10 bit. Per le registrazioni interne in 4K a 30p/25p con campionamento 4:2:2 a 8 bit, non sono previsti limiti di tempo.

Resta completo anche il comparto video in uscita su porta HDMI, con la possibilità di registrare video in C4K, la fotocamera LUMIX S5D è in grado di inviare dati video RAW ad ATOMOS NINJA V tramite HDMI a una risoluzione di 5.9K (5888x3312) 29.97p/25p, 4.1K (4128x2176) 59.94p/50p e 3.5K anamorfico (3536x2656)/50p.

La fotocamera LUMIX S5D sarà disponibile a partire dalla fine di ottobre al prezzo suggerito al pubblico di 1.599 euro per il kit che include l’obiettivo LUMIX Serie S F4.5-6.3 da 18-40 mm, o al prezzo suggerito al pubblico di 2.099 euro per il kit che include l’obiettivo F4-7.1 da 28-200 mm.


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