Lytro: mai più tempo perso per mettere a fuoco
di Roberto Colombo, pubblicata il 23 Giugno 2011, alle 12:19
Grazie alla tecnologia Light-Field camera, Lytro promette di arrivare a breve sul mercato con la fotocamera che non perde tempo a mettere a fuoco e che permette di decidere il fuoco a posteriori
Commenti (58)
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Commento # 31
di: RR2
pubblicato il 24 Giugno 2011, 09:13
Originariamente inviato da: Bhibu
ti piace vincere facile?
A me no!
A me no!
Ti sfrutto solo come spunto, non mi riferisco solo a te.
Fa un po' strano leggere certi commenti, su un sito come questo, non credete? Chi è appassionato di tecnologia in fondo non è uno al quale piace "vincere facile"? Andare in macchina, usare un computer, il cellulare, una fotocamera digitale, il gps, non è "vincere facile" rispetto a come era prima che questi strumenti fossero a portata di tutti?
Quanti di voi scartano come possibile acquisto un'ottica se non è stabilizzata? Non è forse "vincere facile"?
Tra 5/10/20? anni magari avremo fotovideocamere da 100 fps con 10 zone di messa a fuoco diverse a prezzi umani, e sarà normale così.
E' un problema? Per me no, più il mezzo è perfetto, più la differenza nel risultato la farà l'uomo.
...io vedo ragazzini postare foto con post produzione "vintage" credendosi di aver fatto chissà che, io vedo che la gente è disposta a tutto pur di fare una foto d'effetto...
(Qui rispondo solo a te) E allora? Per fortuna il concetto di bello è ancora libero e soggettivo, a me ad esempio la modifica "creativa" non fa lo stesso effetto delle foto naturalistiche con colori che in natura non esistono, tipo i pascoli alpini con l'erba verde come quella dei paesi tropicali...
Commento # 32
di: Baboo85
pubblicato il 24 Giugno 2011, 09:49
Una tecnologia impressionate, non c'e' che dire.
Per contro, tra meccaniche incredibili, sensori sensibilissimi, queste tecniche di messa a fuoco a posteriori, elaborazioni software......praticamente i veri fotografi non ci sono piu'.
Con queste fotocamere, se metti di fianco un bambino di 10 anni e un fotografo professionista, la differenza quasi non si vede... Al massimo ci sara' da darci dentro con software di elaborazione immagini...
Purtroppo ho visto le foto spettacolari che ci sono sulle riviste (tipo National Geographic), ma senza un'elaborazione software, quelle foto non esisterebbero nemmeno (le piu' classiche sono i paesaggi montuosi, dove si vede perfettamente sia il cielo sia i dettagli della montagna, cosa che fisicamente le macchine non possono fare)...
La classica e' fare una foto per far risaltare la montagna e la seconda per il cielo e poi passare tutto ai software.
Di vantaggioso e' che le foto vengono spettacolari, cosa che solo un'occhio umano puo' fare, di contro c'e' che chiunque puo' fare foto simili.
Per contro, tra meccaniche incredibili, sensori sensibilissimi, queste tecniche di messa a fuoco a posteriori, elaborazioni software......praticamente i veri fotografi non ci sono piu'.
Con queste fotocamere, se metti di fianco un bambino di 10 anni e un fotografo professionista, la differenza quasi non si vede... Al massimo ci sara' da darci dentro con software di elaborazione immagini...
Purtroppo ho visto le foto spettacolari che ci sono sulle riviste (tipo National Geographic), ma senza un'elaborazione software, quelle foto non esisterebbero nemmeno (le piu' classiche sono i paesaggi montuosi, dove si vede perfettamente sia il cielo sia i dettagli della montagna, cosa che fisicamente le macchine non possono fare)...
La classica e' fare una foto per far risaltare la montagna e la seconda per il cielo e poi passare tutto ai software.
Di vantaggioso e' che le foto vengono spettacolari, cosa che solo un'occhio umano puo' fare, di contro c'e' che chiunque puo' fare foto simili.
Commento # 33
di: RR2
pubblicato il 24 Giugno 2011, 12:12
Originariamente inviato da: Baboo85
...Con queste fotocamere, se metti di fianco un bambino di 10 anni e un fotografo professionista, la differenza quasi non si vede...
Se fossi il professionista che fa foto come un decenne avrei dei dubbi sul fatto di fare il lavoro giusto...
Dai, la macchina fotografica è solo un mezzo, l'arte, il genio sta altrove.
Con pochi euro ci si puoi comprare pennello e colori... se è il mezzo a fare il lavoro, com'è che non siamo tutti in grado di copiare fedelmente un dipinto di Michelangelo?
Commento # 34
di: Baboo85
pubblicato il 24 Giugno 2011, 12:30
Originariamente inviato da: RR2
Se fossi il professionista che fa foto come un decenne avrei dei dubbi sul fatto di fare il lavoro giusto...
Dai, la macchina fotografica è solo un mezzo, l'arte, il genio sta altrove.
Con pochi euro ci si puoi comprare pennello e colori... se è il mezzo a fare il lavoro, com'è che non siamo tutti in grado di copiare fedelmente un dipinto di Michelangelo?
Dai, la macchina fotografica è solo un mezzo, l'arte, il genio sta altrove.
Con pochi euro ci si puoi comprare pennello e colori... se è il mezzo a fare il lavoro, com'è che non siamo tutti in grado di copiare fedelmente un dipinto di Michelangelo?
Il tuo esempio non c'entra una mazza.
Ormai le macchine fotografiche fanno tutto in automatico: messa a fuoco, luminosita', tempo di apertura del diaframma, ecc.
Certo, i sensori possono essere ingannati. Ma il resto lo fai in post produzione.
Ho letto molti articoli in varie riviste, che mostrano come fare foto praticamente perfette. L'ho anche provato con la reflex di mio padre, con certi software basta fare 2 foto differenti solo per la luce, il resto con 3 click lo fai via software e viene una foto perfetta.
A certi neo-professionisti, dagli in mano una vera reflex a rullino, come una vecchia che aveva mio padre. Vediamo se sanno usarla...
Commento # 35
di: shar-kali-sharri
pubblicato il 24 Giugno 2011, 13:21
Originariamente inviato da: Baboo85
Il tuo esempio non c'entra una mazza.
Ormai le macchine fotografiche fanno tutto in automatico: messa a fuoco, luminosita', tempo di apertura del diaframma, ecc.
Certo, i sensori possono essere ingannati. Ma il resto lo fai in post produzione.
Ho letto molti articoli in varie riviste, che mostrano come fare foto praticamente perfette. L'ho anche provato con la reflex di mio padre, con certi software basta fare 2 foto differenti solo per la luce, il resto con 3 click lo fai via software e viene una foto perfetta.
A certi neo-professionisti, dagli in mano una vera reflex a rullino, come una vecchia che aveva mio padre. Vediamo se sanno usarla...
Ormai le macchine fotografiche fanno tutto in automatico: messa a fuoco, luminosita', tempo di apertura del diaframma, ecc.
Certo, i sensori possono essere ingannati. Ma il resto lo fai in post produzione.
Ho letto molti articoli in varie riviste, che mostrano come fare foto praticamente perfette. L'ho anche provato con la reflex di mio padre, con certi software basta fare 2 foto differenti solo per la luce, il resto con 3 click lo fai via software e viene una foto perfetta.
A certi neo-professionisti, dagli in mano una vera reflex a rullino, come una vecchia che aveva mio padre. Vediamo se sanno usarla...
Ma di cosa stai parlando. Nessuna reflex in configurazione automatica supera le foto che faccio con la stessa macchina in configurazione manuale.
In secondo luogo, non esiste nulla che possa essere considerato una foto perfetta (già usare questo concetto indica la poca dimestichezza che si ha con la fotografia, prima ancora che con la macchina fotografica).
In terzo luogo non vedo perchè il software debba essere considerata una fregatura a meno che non si voglia dire che lo fosse anche la camera oscura.
In quarto luogo, questa menata della doppia (tripla quadrupla) esposizione della quale continui a parlare è una cosa che esiste da ben prima delle digitali e in ogni caso la possibilità di sfruttarla via software non è barare ma ovviare a un limite tecnico delle macchine fotografiche che non riescono ad avere un range dinamico neanche lontanamente paragonabile a quello dei nostri occhi (al quale dovrebbero tendere). L'hai ammesso anche tu, quindi sarebbe come protestare per il fatto che tutti hanno più o meno lo stesso range dinamico negli occhi.
Commento # 36
di: Freed
pubblicato il 24 Giugno 2011, 13:56
Onestamente era una cosa che mi aspettavo quella della messa a fuoco a posteriori.
Il digitale praticamente ci ha già abituati all'esposizione a posteriori grazie al RAW, anche se chiunque abbia un minimo di dimestichezza sa che non è esattamente la stessa cosa esporre correttamente e "postesporre" e che per risultati professionali i limiti di correzione si aggirano comunque sui 2 stop.
Magari in futuro avremo anche macchine in grado di esporre diversamente due aree nella stessa fotografia.
Tutto questo come qualcuno ha "lamentato" riduce il margine che separa il professionista dal fotografo occasionale, tuttavia un bello scatto o ancora di più un valido reportage è realizzato in minima parte dal mezzo. La capacità di prevedere una situazione interessante da immortalare, la voglia di faticare per essere nel posto migliore, il taglio scelto, il tempismo etc sono tutti aspetti che vengono prima del mezzo usato. Questo fino a che le macchine fotografiche non avranno le gambe e un cervello resterà un'abilità umana.
Il digitale praticamente ci ha già abituati all'esposizione a posteriori grazie al RAW, anche se chiunque abbia un minimo di dimestichezza sa che non è esattamente la stessa cosa esporre correttamente e "postesporre" e che per risultati professionali i limiti di correzione si aggirano comunque sui 2 stop.
Magari in futuro avremo anche macchine in grado di esporre diversamente due aree nella stessa fotografia.
Tutto questo come qualcuno ha "lamentato" riduce il margine che separa il professionista dal fotografo occasionale, tuttavia un bello scatto o ancora di più un valido reportage è realizzato in minima parte dal mezzo. La capacità di prevedere una situazione interessante da immortalare, la voglia di faticare per essere nel posto migliore, il taglio scelto, il tempismo etc sono tutti aspetti che vengono prima del mezzo usato. Questo fino a che le macchine fotografiche non avranno le gambe e un cervello resterà un'abilità umana.
Commento # 37
di: Freed
pubblicato il 24 Giugno 2011, 14:06
Originariamente inviato da: Baboo85
basta fare 2 foto differenti solo per la luce, il resto con 3 click lo fai via software e viene una foto perfetta
Tutta questa semplicità di cui parli presuppone come minimo l'uso di un cavalletto e di soggetti inanimati o praticamente immobili.
Questo riduce il campo allo still life e in parte alla fotografia paesaggistica. In queste situazioni hai tutto il tempo che vuoi per scattare e se uno non è in grado di esporre correttamente e deve fare più foto per unirle è il chiaro segnale che deve cambiare hobby o lavoro.
La doppia esposizione non risolve l'incapacità di fotografare, al massimo risolve i limiti tecnici del mezzo
Commento # 38
di: the_joe
pubblicato il 24 Giugno 2011, 14:36
Originariamente inviato da: shar-kali-sharri
Ma di cosa stai parlando. Nessuna reflex in configurazione automatica supera le foto che faccio con la stessa macchina in configurazione manuale.
A meno che tu non sia un mago o abbia capacità sovrannaturali, il fatto mi sconcerta in quanto se la macchina imposta gli stessi parametri che imposti tu in modo manuale (ed essendo solo una terna che comprende ISO, apertura e tempo di esposizione) quella che ne esce fuori è una foto perfettamente identica e ad oggi i programmi "intelligenti" si avvicinano molto a quanto di solito fa un fotografo.
Originariamente inviato da: Freed
Tutta questa semplicità di cui parli presuppone come minimo l'uso di un cavalletto e di soggetti inanimati o praticamente immobili.
Questo riduce il campo allo still life e in parte alla fotografia paesaggistica. In queste situazioni hai tutto il tempo che vuoi per scattare e se uno non è in grado di esporre correttamente e deve fare più foto per unirle è il chiaro segnale che deve cambiare hobby o lavoro.
La doppia esposizione non risolve l'incapacità di fotografare, al massimo risolve i limiti tecnici del mezzo
Questo riduce il campo allo still life e in parte alla fotografia paesaggistica. In queste situazioni hai tutto il tempo che vuoi per scattare e se uno non è in grado di esporre correttamente e deve fare più foto per unirle è il chiaro segnale che deve cambiare hobby o lavoro.
La doppia esposizione non risolve l'incapacità di fotografare, al massimo risolve i limiti tecnici del mezzo
Vero, ma solo in parte, ad esempio alcune compatte Sony con una esposizione multipla istantanea permettono sia di recuperare una buona gamma dinamica e di eliminare molto rumore dalle foto di una compatta, sia di eliminare gli elementi che si muovono (come le persone davanti ad un monumento) quando si fotografano soggetti statici.
Per cui la tecnologia volenti o nolenti va avanti e ben vengano le innovazioni, altrimenti al primo che si lamenta che il progresso favorisce i non fotografi, consegno personalmente un banco ottico a lastre all'argento come nei primi del '900 e vediamo se è un vero fotografo......
Commento # 39
di: Baboo85
pubblicato il 24 Giugno 2011, 14:45
Originariamente inviato da: shar-kali-sharri
Ma di cosa stai parlando. Nessuna reflex in configurazione automatica supera le foto che faccio con la stessa macchina in configurazione manuale.
Mai detto infatti. Te lo sei inventato tu ora di sana pianta.
Originariamente inviato da: shar-kali-sharri
In secondo luogo, non esiste nulla che possa essere considerato una foto perfetta (già usare questo concetto indica la poca dimestichezza che si ha con la fotografia, prima ancora che con la macchina fotografica).
Venirmi a fare il pignolo su una parola, potevi anche evitare, e' una cosa ridicola...
Originariamente inviato da: shar-kali-sharri
In terzo luogo non vedo perchè il software debba essere considerata una fregatura a meno che non si voglia dire che lo fosse anche la camera oscura.
Sono due cose ben diverse caro mio...
Originariamente inviato da: shar-kali-sharri
In quarto luogo, questa menata della doppia (tripla quadrupla) esposizione della quale continui a parlare è una cosa che esiste da ben prima delle digitali e in ogni caso la possibilità di sfruttarla via software non è barare ma ovviare a un limite tecnico delle macchine fotografiche che non riescono ad avere un range dinamico neanche lontanamente paragonabile a quello dei nostri occhi (al quale dovrebbero tendere). L'hai ammesso anche tu, quindi sarebbe come protestare per il fatto che tutti hanno più o meno lo stesso range dinamico negli occhi.
La protesta non e' il fatto che si possa fare, la protesta e' che viene utilizzata la foto finale come indice di bravura del fotografo quando poi magari ha fatto 2 o 3 foto a ca**o e il resto ha lavorato qualche ora al pc.
Hai idea di quanti concorsi ci siano online per "le foto piu' belle" dove un ex collega, un collega attuale e anche mio padre vorrebbero partecipare ma vengono demoralizzati perche' vengono sempre premiate le foto piu' palesemente post elaborate che quelle magari non elaborate ma migliori? Hai una minima idea? O altri siti / riviste che ti spacciano per foto di gente che ha un'equipaggiamento da 100.000 euro quando poi usano anche loro quintalate di ritocchi software e (risoluzione a parte) potresti farla anche con 1/10 di quei soldi ed avere lo stesso risultato?
Evidentemente no. E non parlo di "eliminare le imperfezioni dal viso / corpo di una/un modello"... Parlo anche di foto ad animali, paesaggi, ecc.
Comunque non ti inventare le cose che non dico, grazie.
Originariamente inviato da: the_joe
A meno che tu non sia un mago o abbia capacità sovrannaturali, il fatto mi sconcerta in quanto se la macchina imposta gli stessi parametri che imposti tu in modo manuale (ed essendo solo una terna che comprende ISO, apertura e tempo di esposizione) quella che ne esce fuori è una foto perfettamente identica e ad oggi i programmi "intelligenti" si avvicinano molto a quanto di solito fa un fotografo.
Quoto.
Commento # 40
di: Freed
pubblicato il 24 Giugno 2011, 14:54
Originariamente inviato da: the_joe
A meno che tu non sia un mago o abbia capacità sovrannaturali, il fatto mi sconcerta in quanto se la macchina imposta gli stessi parametri che imposti tu in modo manuale (ed essendo solo una terna che comprende ISO, apertura e tempo di esposizione) quella che ne esce fuori è una foto perfettamente identica e ad oggi i programmi "intelligenti" si avvicinano molto a quanto di solito fa un fotografo.
Insomma...nelle situazioni semplici e con tanta luce l'automatico è abbastanza affidabile, se devi gestire controluce, situazioni particolari o buie meglio lasciar perdere.. Se non puoi permetterti di sbagliare perchè potrai fare 2 o 3 scatti al massimo o sei in manuale o vai in automatico e se le impostazioni non vanno bene tanti saluti alla foto..