La fotografia professionale e quella amatoriale, sebbene abbiano alcuni punti di incontro, soprattutto nel segmento delle reflex di fascia medio-alta, sono due mondi ben distinti, caratterizzati da dinamiche molto differenti. I grandi nomi del medio formato (Hasselblad, Mamiya, Sinar e via dicendo) da sempre dedicano le maggiori attenzioni al mondo dei fotografi professionisti, in particolare a quelli che operano in studio.
Grande attenzione in questo campo è la retrocompatibilità dei componenti, anche considerato l'elevato costo d'acquisto che caratterizza tutti i dispositivi, che spesso rappresentano veri e propri 'investimenti'. Non stupisce allora che Mamiya presenti, definendolo 'di prezzo ragionevole', il nuovo sistema ZD 645FD II Digital System, accreditato di un costo di $9.999.
Il sistema comprende il corpo autofocus per medio formato Mamiya 645FD II con mirino integrato, l'obiettivo da 80mm f/2.8 AF e il dorso digitale da 22 megapixel Mamiya ZD. Avevamo riportato qualche tempo fa, nella notizia pubblicata a questo indirizzo, il cambio di strategia operato da Hasselblad, decisa a fornire per il digitale accanto a prodotti con dorsi intercambiabili anche una linea totalmente integrata, pensata solo per l'uso digitale, al fine di sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia.
Mamiya pur restando sul sistema multicomponente assicura che la migliorata comunicazione a due vie tra corpo e dorso dovrebbe garantire un'esperienza d'uso pari a quella di un sistema totalmente integrato. Per rendere ancora migliori i risultati con i suoi dorsi digitali ZD Mamiya ha deciso di fornire in bundle con ciascuno di essi il software Adobe Photoshop Lightroom.
La presentazione del nuovo sistema si accompagna a quella di due nuovi obiettivi pensati per operare sia con dorsi tradizionali che digitali; si tratta dei Mamiya Sekor AF 75-150mm f/4.5 D e 28mm f/4.5 D, con lenti asferiche.