Micro Four Thirds: la reflex è sempre più compatta

Micro Four Thirds: la reflex è sempre più compatta

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Olympus e Panasonic danno vita a un nuovo standard che deriva dall'ormai affermato QuattroTerzi, il Micro QuattroTerzi. Tiraggio più corto e bocchettone più piccolo, per dimensioni e peso ancro più ridotte”


Commenti (40)

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Commento # 21 di: marchigiano pubblicato il 20 Agosto 2008, 14:39
Originariamente inviato da: Genesio
1-perchè la chiamano reflex?
2-che sensore ha? aps-c? ff?


1: per fregare la gente penso
2: 4:3, più piccolo del aps-c infatti il fov è 2.0 contro 1.5 di nikon 1.6 di canon e 1.7 di sigma
Commento # 22 di: FlatEric pubblicato il 20 Agosto 2008, 14:56
Mah...il vantaggio predominante di una reflex (oltre alle ottiche intercambiabili) è la bassa rumorosità introdotta dai sensori, che permettere di avere ISO usabili fino a 800 anche per macchine di fascia bassa (come D40x). Questo è dovuto ad un semplice fatto: il sensore è costantemente spento, e viene alimentato solo al momento dello scatto. Grazie a questo il rumore termico è ridotto al minimo.
Se questo micro4/3 ha il sensore sempre acceso, questo vantaggio se ne va a benedire...per di più scordiamoci grandangoli luminosi e di buona fattura con il crop ratio di 2.0 E come già detto velocità di autofocus non paragonabili...mi sa che potranno ingolosire i patiti delle "bridge", ma non attirerà molti appassionati di reflex...anche perché non ci potrai montare un bel macigno come un 70/200 f2.8
Commento # 23 di: palmerino pubblicato il 20 Agosto 2008, 16:26
Gli ibridi sono sempre esistiti: c' erano fotografi che hanno scritto la storia della fotografia ed usavano le telemetro che incidentalmente non sono reflex.
Come un fotografo prima sceglieva uno o più sistemi differenti, non comprendo perché non possa farlo oggi.
Se vi piace usare una Nikon D3 da quasi 1,5 chili solo corpo per "fare" la fotografia io preferisco "scattare", tanto per me diventa indifferente lo strumento: purché sia funzionale alle mie fotografie, pardon, scatti.
Potenzialmente potrebbe essere una giusta trovata: la bridge Fuji citata possiede uno zoommone per questo è "cresciuta" come o più grande di una reflex amatoriale: con le nuove Micro 4/3 basterebbero 3 ottiche fisse luminose e compatte per avere un corredo minimalista da portare con un marsupio capiente.
E si potranno fare anche dei video: a me gli ibridi mi piacciono quando fossero funzionali.
Per il rumore alle alte sensibilità, dipende dalle dimensioni del sensore prima di tutto e poi anche dalla costruzione e logica del costruttore nel sviluppare i raw.
Se un sensore sempre accesso fosse rumoroso...non esisterebbero le video camere.
A quanto mi risulta, sono da anni sul mercato e nessuno si lamenta del rumore alle sensibilità basse...
Personalmente vaglierò con calma e senza tanti pre-concetti il nuovo sistema, che tra l' altro mi permette di poter usare le ottiche che già possiedo (Zuiko e Sigma 4/3).
Ma questo non limiterebbe un nikonista o canonista che oltre alla full-frame decida con intelligenza di investire su un sistema fotografico diverso con altre funzionalità e potenzialità.
Davvero ognuno di noi ha sempre la reflex a tracolla?
Io no.
Commento # 24 di: FlatEric pubblicato il 20 Agosto 2008, 16:47
Io parlavo di rumorosità ad alti ISO...le videocamere non sono famose per avere alti ISO.

Io da appassionato di reflex non l'ho sempre con me, ma personalmente credo che l'accoppiata sia reflex+compatta (molto compatta), altrimenti questo micro4/3 si sovrapporrebbe alla macchina che già ho, senza comunque darmi la portabilità di una compatta...questo lo dico da possessore di reflex, e su cosa farei ora...personalmente le bridge le ho sempre considerate nè carne nè pesche () ma sò che ci sono persone che le trovano attraenti, alle quali questo formato potrebbe interessare (ma non a tutti, tanti appassionati di bridge le gradiscono per l'ampia estensione di zoom che spesso hanno, cosa che queste macchine credo non avranno a meno di sacrificare sensibilmente la portabilità

Poi sono d'accordo che non è la macchina che fa le foto, ma il fotografo, su questo non ci piove, infatti io pure con una D3 farei le solite foto cessose, mentre qualcuno di più bravo pure con una Lomo farebbe scatti migliori dei miei
Commento # 25 di: Genesio pubblicato il 20 Agosto 2008, 18:31
Originariamente inviato da: palmerino
Gli ibridi sono sempre esistiti: c' erano fotografi che hanno scritto la storia della fotografia ed usavano le telemetro che incidentalmente non sono reflex.
Come un fotografo prima sceglieva uno o più sistemi differenti, non comprendo perché non possa farlo oggi.
Se vi piace usare una Nikon D3 da quasi 1,5 chili solo corpo per "fare" la fotografia io preferisco "scattare", tanto per me diventa indifferente lo strumento: purché sia funzionale alle mie fotografie, pardon, scatti.
Potenzialmente potrebbe essere una giusta trovata: la bridge Fuji citata possiede uno zoommone per questo è "cresciuta" come o più grande di una reflex amatoriale: con le nuove Micro 4/3 basterebbero 3 ottiche fisse luminose e compatte per avere un corredo minimalista da portare con un marsupio capiente.
E si potranno fare anche dei video: a me gli ibridi mi piacciono quando fossero funzionali.
Per il rumore alle alte sensibilità, dipende dalle dimensioni del sensore prima di tutto e poi anche dalla costruzione e logica del costruttore nel sviluppare i raw.
Se un sensore sempre accesso fosse rumoroso...non esisterebbero le video camere.
A quanto mi risulta, sono da anni sul mercato e nessuno si lamenta del rumore alle sensibilità basse...
Personalmente vaglierò con calma e senza tanti pre-concetti il nuovo sistema, che tra l' altro mi permette di poter usare le ottiche che già possiedo (Zuiko e Sigma 4/3).
Ma questo non limiterebbe un nikonista o canonista che oltre alla full-frame decida con intelligenza di investire su un sistema fotografico diverso con altre funzionalità e potenzialità.
Davvero ognuno di noi ha sempre la reflex a tracolla?
Io no.


Palmerino, non voglio accendere polemiche, e non sono un fanboy delle reflex. Non ho niente contro compatte, bridge eccetera. Niente contro chi le compra! però bisogna essere coscienti di quello che si compra.
Il punto è che spesso si cerca di illudere la gente parlando di piccolezza e megapixel, trascurando le vere caratteristiche del prodotto. In questo caso, l'illusione è nel nome "reflex". Per questo dico che un compromesso è spesso una via che lascia insoddisfatti.

Ci sono fotografie bellissime fatte coi cellulari. Una fotocamera di 50anni fa in mano a un buon fotografo produceva foto che io non potrei neanche immaginare. Ci sono foto di Ansel Adams che hanno decenni e nessuno è riuscito a riprodurre. Si possono fare foto stupende anche senza macchine tecnologiche e costosissime.
Non voglio perciò sostenere che una compatta faccia foto da buttare.

Ma una buona reflex ti consente il controllo completo di quello che stai facendo, in tutto e per tutto, ed è qui la differenza che intendo tra "fare" una foto e "scattarla". Il controllo dell'immagine, dal mirino al fuoco, dai colori all'esposizione, dall'apertura al tempo, dipende da me, e io la sento come una mia creazione, per quanto spesso scadente. Per questo dico che la scelta dipende dalla passione.
Settaggi, obbiettivi specifici, filtri e accessori vari sono un plus, ma non sono quelli, dal mio punto di vista, a fare la differenza.

Ultima cosa: il rumore delle videocamere. Non sono un esperto, non so se dipenda dal sensore acceso, ma qualunque videocamera abbia provato (anche le hd recenti) ha 10 volte il rumore di una fotografia, a basse luminosità! Un rumore visibilissimo, e fastidioso, molto più di una foto equivalente.
Commento # 26 di: lucalc pubblicato il 20 Agosto 2008, 19:42
Reflex è reflex in quanto permette al cliente di vedere la scena ripresa attraverso l'obiettivo utilizzato: ciò offre indiscutibili vantaggi in fase composizione.

L'alternativa analogica sarebbe quella di dotare l'apparecchio di un sistema di doppi obiettivi, sistema complesso e inidoneo a montare un'ampia varietà di focali; in ogni caso poi non si supererebbe l'errore di parallasse. La soluzione digitale invece comporta altri problemi quali i tempi necessari a ricreare la scena sul monitor di servizio e la qualità stessa della scena riprodotta, che non consente un apprezzamento "decente" di quello che vai a fotografare.

Non parliamo delle riprese video, che sono per standard infinitamente meno definiti della fotografia! E' un esercizio inutile e fuorviante

Contax e Leica a telemetro hanno sempre un posto d'onore nel cuore di ogni fotografo per la loro qualità costruttiva, la comodità, ecc. Il sogno di tutti era quello di poterle affiancare al corredo reflex! Peccato per il prezzo del sistema, assolutamente d'elite Un alternativa digitale troverebbe i suoi estimatori.

Nel digitale, a parità di condizioni, la tecnologia FA la differenza! E non è solo un problema di pixel! Un cellulare farà foto da cellulare, magari artisticamente ben costruite, nulla di più... E' pur vero che la mia D3 non sa telefonare...

Infine ho memoria di qualche tempo addietro... e delle tante case costruttrici esistenti. In effetti Olympus è stata spesso e volentieri innovativa... Peccato che oggi è sparita dal mercato... che conta. Forse qualcosina di più e meglio avrebbero potuto fare.

Luca
Commento # 27 di: bollicina31 pubblicato il 20 Agosto 2008, 20:15
Direi che reflex non la si può più chiamre, ma sarebbe da valutare a progetto in mano, io non la Olympus E-420. ma è una reflex compatta, magari di buona qualità " non ho idea chiedo a voi sa fà buone foto come la Eos" ma nell'articolo si parla di portare più avanti in sensore e non precisa se sarà tolto o nò lo specchio.

Al max se tolgono lo specchio avremo una nuova bridge, ma a sto punto preferisco la fuji s 100 che per qualità si batte con delle reflex
Commento # 28 di: Dreadnought pubblicato il 20 Agosto 2008, 20:50
1) Sensore piccolo = poca luce = qualità di immagine scarsa
2) Lenti piccole = difficili da fare = lenti costose oppure scarse
3) Adattatori per lenti = qualità bassa

Insomma alla fine ti ritrovi con una Fuji prosumer o una lumix
Commento # 29 di: marchigiano pubblicato il 20 Agosto 2008, 21:23
ripeto... se adottassero lo stesso sistema su un sensore aps-c sarebbe solo un filo più grande. ricordate pure che una volta esistevano compatte a pellicola 35mm (full frame quindi). alla fine sono curioso di vedere cosa tira fuori olympus, considerando anche le le lenti zuiko ci sono si eccellenti ma costano un botto, le versioni economiche sono appunto economiche... quindi alla fine chi compra una zuiko da 5000 euro per usarla su un sensorino 4:3? tutto dipenderà dal prezzo quindi... dovrà costare meno di una d60 o eos 1000 con relativo tuttofare davanti

come qualità sarà pari alle attuali E3, 520, ecc... che non sono male ma comunque un filo inferiori alle aps-c e 3 fili inferiori alle FF
Commento # 30 di: geronimus pubblicato il 21 Agosto 2008, 09:14
qui c'è troppa gente che non ha mai preso in mano ed usato seriamente (percui dopo essersi letta il libretto di istruzioni) una reflex di casa Olympus...
già dai tempi dello standard OM, Olympus ha preso la via del "leggero è bello", da me condivisa (infatti, dopo varie ricerche e prove, ho acquistato una e-510 più di un anno fa) e appoggio in pieno la decisione di ridurre ancora la dimensioni per poter rendere il prodotto ancora più portatile e leggero.

Sul versante "lenti", Olympus/Zuiko non ha mai lasciato a desiderare... ci sono sia alternative a poco prezzo ma comunque valide che ottime ottiche da 2000 euro che battono i bianconi & derivati in fatto di dimensioni / peso / luminosità (vedere soltanto il 14-35 f2 e il 35-100 f2). Pure la storia del crop e del grandangolo impossibile è insulsa... esiste un'ottica standard - percui economica - che arriva a 9mm e uno zoom un po' meno standard che copre anche la focale di 7mm (percui 14mm nel formato classico... più che sufficienti per i grandangoli, no?)

Vediamo cosa succede... io sono fiducioso nell'innovazione di Olympus...!
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