Olympus Imaging e Panasonic, partendo da alcune considerazioni sul mercato delle fotocamere digitali, hanno deciso di dare vita a un nuovo standard, che prenderà il nome di Micro Four Thirds System.
Il mercato delle fotocamere digitali è in continua crescita e sempre più appassionati decidono di entrare nel mondo delle reflex digitali. Nonostante questa tendenza evidente, solo il 7% dello share di mercato è costituito da possessori di reflex digitali, con più del 90% dei pezzi venduti appannaggio delle compatte.
Questo dato è ben diverso da quello registrato ai tempi della pellicola, dove i possessori di fotocamere reflex erano, in percentuale, molti di più.
Tra le ragioni che spingono gli utenti a scegliere una compatta rispetto a una fotocamera a pentaprisma (o pentaspecchio) si annoverano il peso, le dimensioni e la maggior complicatezza delle operazioni di scatto.
Lo standard QuattroTerzi, creato appositamente per le esigenze del mondo digitale, grazie alle ridotte dimensioni del sensore permette la costruzione di macchine e di ottiche dal peso e dimensioni particolarmente compatte, come testimonia ad esempio la Olympus E-420.
Olympus e Panasonic hanno deciso di spingere al massimo nella direzione della miniaturizzazione delle fotocamere digitali reflex, ponendo le basi per il nuovo standard Micro QuattroTerzi.
Questo nuovo standard non modifica le dimensioni del sensore FourThirds, ma, rispetto a quest'ulitmo, permette di ridurre di circa il 50% il tiraggio, ossia la distanza tra il sensore e il bocchettone d'innesto.
Quest'ultimo, poi, vedrà una riduzione del diametro pari a 6 millimetri, e beneficerà dell'adozione di 11 pin di contatto (contro i 9 dello standard QuattroTerzi).
Tramite adattatore, gli utilizzatori del nuovo standard Micro QuattroTerzi potranno accedere a tutto il parco ottiche del sistema FourThirds. Staremo a vedere come il mercato accoglierà la novità.
Quello che è certo è che, dopo l'introduzione del LiveView e di altre funzionalità mutuate dal mondo delle compatte, con questo passo la reflex diventa sempre più 'compatta'.