La guerra dichiarata dai mirini elettronici a quelli tradizionali ottici è destinata a divenire uno degli hot-topic dei prossimi tempi. Sony con le sue ultime SLT ha fatto grandi passi in avanti in questo senso: non abbiamo mancato di sottilinearlo nella recensione della prosumer Sony Alpha A77. Leggi la recensione "Sony Alpha A77: il passo più lungo della gamba?"
Ci sono pregi e difetti in entrambi gli approcci, ma i mirini elettronici stanno chiudendo abbastanza velocemente il gap qualitativo che li ha sempre separati dai mirini ottici, in alcuni casi ancora insuperabili.
In particolare sembra la tecnologia OLED quella candidata a dare i migliori risultati: sulle macchine Sony abbiamo visto all'opera mirini OLED da 2,8M, con risoluzione 1024x768, ma la francese MicroOLED promette un nuovo step evolutivo a brevissimo termine.
L'ultimo prodotto presentato dalla compagnia transalpina, la cui quota di maggioranza è detenuta da Photonis, si indirizza ai mercati della fotografia di alta gamma, a quelli industriali e a quelli militari.
Si tratta di un mirino OLED da 5,4 milioni di punti capace di arrivare in versione a 16 milioni di colori alla risoluzione di 1280x1024 e in versione monocromatica 2560x2048 pixel. Adatto anche per gli utilizzi militari nasce sulla tecnologia proprietaria brevettata da MicroOLED, che promette di superare i classici difetti dei microdisplay. Al momento non si ha notizia di applicazioni a breve termine su prodotti fotografici.