Qualche tempo fa abbiamo scritto di come Google Pixel 4 possa essere impiegato per l'astrofotografia grazie ad alcuni accorgimenti da parte del produttore. Ora, sempre la società di Mountain View ha realizzato un articolo sul suo blog per spiegare come funziona la modalità ritratto.
In giallo le aree analizzate dalla tecnologia dual-pixel, in rosso quelle analizzate dalla doppia fotocamera
Con la crescente passione per i selfie da parte degli utenti, la modalità ritratto ha assunto un ruolo centrale nelle capacità della fotocamera. E ovviamente Google Pixel 4 non poteva non esimersi dall'averne una avanzata.
Grazie a calcoli e intelligenza artificiale è possibile creare un effetto bokeh più o meno pronunciato anche su smartphone economici, con risultati che possono variare. Da Google Pixel 2 i passi avanti sono stati molti considerando anche che quest'ultimo aveva una sola fotocamera e sfruttava la tecnologia dual-pixel per calcolare la distanza del soggetto.
Nell'ultimo Google Pixel 4 invece si possono sfruttare due fotocamere, la tecnologia AF dual-pixel e l'intelligenza artificiale per creare modalità ritratto sempre più complesse. Uno dei punti forti del nuovo smartphone sono le due fotocamere, che sono distanziate da 13 mm consentendo di superare alcuni limiti della tecnologia dual-pixel.
Nonostante tutto grazie alla tecnologia dual-pixel si possono avere informazioni più precise e corrette delle zona tra braccio e busto del soggetto inquadrato. Invece le doppie fotocamere lavorano per catturare informazioni su sfondo e terreno. In questo caso il machine learning è impiegato per l'analisi di questi dati.
Secondo lo schema pubblicato dalla società, Google Pixel 4 raccoglie i dati di dual-pixel e li elabora, raccoglie quelli delle due fotocamere e li elabora e infine con un decoder condiviso tra le due analisi per arrivare al risultato finale.
Per migliorare ulteriormente l'estetica della fotografia, viene anche applicato un algoritmo per l'HDR e per la mappatura dei toni. Questo consente di migliorare la resa finale anche in presenza di luci o altri elementi chiari sullo sfondo.