Adobe ha presentato molte novità per la sua Creative Cloud, suite che comprende tutti i più famosi software del marchio. In generale sono stati aggiunti nuovi strumenti per favorire la collaborazione da remoto e venire incontro alle esigenze che si sono rese palesi in questo periodo di lockdown per la pandemia da coronavirus.
Photoshop ha ricevuto diverse importanti novità, sia nella versione desktop, sia in quella per iPad. Molte di esse sono basate sul motore di intelligenza artificiale Sensei AI. Sale di livello lo strumento di selezione dei soggetti e la maschera, ora in grado di scontornare con efficacia anche i soggetti complessi, come le chiome femminili. Nella versione 2020 Adobe promette risultati ottimi già al primo colpo, evitando quel lavoro di fino che fino a oggi era richiesto per scontornare soggetti con chiome complesse.
Adobe ha lavorato anche su Adobe Camera Raw, in particolare sull'interfaccia, rendendola più moderna, maggiormente allineata a quella di Lightroom e più facile da navigare. Adobe ha aggiornato anche lo strumento Curve, ora più semplice da utilizzare e soprattutto con cambiamenti più facili da visualizzare. Ora i controlli possono essere visualizzati incolonnati e non più solo a pagine, riducendo così il numero di click necessari per passare da uno strumento all'altro.
I caratteri sono uno degli incubi di chi si trova a fare grafica e Adobe ha lavorato molto anche su questo aspetto. Niente più messaggi relativi ai caratteri mancanti, visto che quelli che Photoshop non trova già installati vengono automaticamente scaricati da Adobe Font. Per quanto riguarda i caratteri di terze parti, l'avviso apparirà solo quando di apre il livello che li contiene. Inoltre l'intelligenza artificiale viene utilizzata per riconoscere i caratteri all'interno delle foto, per rendere più semplice la creazione di modifiche con lo strumento Testo che si accordino perfettamente con il carattere originale.
A volte sono anche le piccole modifiche che rendono il lavoro più semplice. Una di queste è sicuramente la possibilità di ruotare i riempimenti a pattern, in modo reversibile, dando quindi nuova efficacia a questo strumento.
Adobe porta poi le possibilità di Adobe Capture anche nella versione desktop di Photoshop, con la possibilità di aprire un'immagine ed estrarne motivi, palette di colori e forme da utilizzare in altri progetti, anche attraverso lo strumento Librerie CC.
Nella versione per iPad l'applicazione è stata allineata con Lightroom ed è possibile lavorare sulla stessa immagina dai due programmi senza soluzione di continuità.
Per quanto riguarda Lightroom è stata migliorata la sincronizzazione tra le diverse piattaforme (Lightroom Mac/Win, iOS, Android) in modo da lavorare senza soluzione di continuità sugli stessi progetti da dispositivi differenti. Interessante è poi la possibilità di definire i parametri di default per l'apertura dei RAW e, in ACR e Lightroom Classic, la possibilità di creare dei preset per ogni valore di sensibilità ISO, in modo da non dover lavorare di fino ogni volta. Nei tre programmi è stata poi introdotta la possibilità di modificare la tinta localmente, ad esempio per correzioni all'incarnato più semplici.