M.Zuiko 300mm F4 IS Pro: doppia stabilizzazione fino a 6 stop

M.Zuiko 300mm F4 IS Pro: doppia stabilizzazione fino a 6 stop

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“L'ottica integra un sistema di stabilizzazione studiato per operare in cooperazione con quello presente nel corpo macchina, per offrire, secondo quanto dichiarato dal produttore giapponese, fino a tempi di posa di 6 stop più lunghi del normale”


Commenti (16)

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Commento # 11 di: roccia1234 pubblicato il 08 Gennaio 2016, 17:07
Originariamente inviato da: genesi86
Con i "penso" però non si va da nessuna parte. La Oly OMD M1, giusto per citarne una, ha un autofocus ibrido (fase+contrasto) che non è secondo a nessuno, puoi persino montare ottiche per vecchie 4/3 (che erano dotate di specchio), senza perdere velocità con l'AF.

Nel frattempo che questa legenda sull'AF va avanti, le micro 4/3 sono arrivate a teleobiettivi con 6 stop veri di stabilizzazione, con meno della metà dei pesi e con lo scatto 4K che ti permette tranquillamente di stampare in A3 e di scegliere il "momento perfetto" (lo so, è poco fotografico, ma al committente tutto ciò non interessa).

Ma meglio così, queste dicerie mi aiutano a vendere più foto


"Penso" perchè stavo cercando interpretare il post di un'altra persona, e dato che non so ancora leggere nella mente altrui...
Commento # 12 di: roccia1234 pubblicato il 08 Gennaio 2016, 17:08
Originariamente inviato da: AleLinuxBSD
Che, come accade in casa Panasonic, risulterà esclusiva solo di alcuni modelli Olympus.
Quindi supponendo che sia qualcosa di davvero utile, l'utilizzo pieno effettivo non sarà condiviso tra Olympus e Panasonic.
E questa cosa, specie per questi prezzi, direi che mi infastidiscono abbastanza, considerando la condivisione del medesimo standard m43.


Questo è davvero un peccato
Commento # 13 di: CrapaDiLegno pubblicato il 09 Gennaio 2016, 00:06
Scusate, forse vi sfugge che i sensori grandi hanno un loro perché: si chiama qualità.
Altrimenti andremo tutti in giro con le bridge con zoom 80x e anti saluti al resto della fotografia.
Secondo voi perché fanno le medio formato?

Commento # 14 di: smashing pubblicato il 09 Gennaio 2016, 02:15
chi ha detto il contrario... il fatto è che non è nemmeno vero che sensore piccolo=porcheria!
Commento # 15 di: Kappa76 pubblicato il 09 Gennaio 2016, 07:26
Che meraviglia.. ora sulla em1 uso il 50-200 2.8-3.5 4/3 che con moltiplicatore diventa un 280 f4.qualcosa e ne sono abbastanza soddisfatto ma l'autofocus soffre un bel po' quando inseguo... ah se solo fossi pieno di soldi...
Commento # 16 di: roccia1234 pubblicato il 09 Gennaio 2016, 08:56
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Scusate, forse vi sfugge che i sensori grandi hanno un loro perché: si chiama qualità.
Altrimenti andremo tutti in giro con le bridge con zoom 80x e anti saluti al resto della fotografia.
Secondo voi perché fanno le medio formato?


Ora non estremizzare

Ogni formato ha il suo perchè e la sua ragion d'essere ed è frutto di un compromesso. OGNI formato, anche il medio formato (o il mezzo medio formato digitale).

La bridge ha un sensore a spillo che le consente di avere peso e dimensioni estremamente contenuti insieme ad una varietà di focali inarrivabile per qualunque altra fotocamera. Il compromesso è la qualità.

Il medio formato (digitale ma anche analogico) restituisce immagini di qualità elevatissima... al costo di pesi e dimensioni notevoli e di lentezza operativa, questo è il suo compromesso. Prova ad arrivare a 600mm equivalenti con una medio formato (anche quelle digitali fuffe con sensori 44x33mm), poi vediamo a che costo e a che peso e con che dimensioni.
Sono curioso più che altro di vedere le dimensioni, il peso e il costo dell'800/900 mm (per avere un angolo di campo simile ad un 600mm su 35mm) f/4 che copre 44x33mm.

Anche la medio formato (digitale) più economica e "portatile" attualmente in circolazione, la pentax 645z, ha comunque peso e dimensioni non trascurabili (1,5kg solo corpo) e costi notevolmente più elevati, nonostante il sensore sia un misero 44x33.

Il u4/3 non è sicuramente una schifezza di bridge: ha un sensore comunque di buone dimensioni, che consente di ottenere immagini di ottima qualità e di risparmiare parecchio peso e dimensioni (e soldi) sui corpi e sulle focali, specie quelle tele come si è visto proprio con questa uscita (e non solo).
Dove paga lo scotto? Sul fatto che sono sensori mediamente più densi rispetto a dslr aps o FF, quindi avranno performance inferiori ad alte sensibilità, bisognerà stare più attenti a chiudere il diaframma (diffrazione), non si potranno raggiungere i 50 mpx della big mpx FF attuale... ma già i 16 mpx attuali bastano e avanzano per fare tutto.

Ogni dimensione sensore ha i suoi compromessi, non esiste solo la qualità assoluta, altrimenti gireremmo tutti con banco ottico 20x24'' e tanti saluti ai giocattoli digitali.
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