L'Agenzia Spaziale Statunitense (NASA) è al lavoro insieme a Lockheed Martin su una nuova tipologia di aeroplano supersonico. Lo scopo è quello di realizzare un aeroplano che abbia una rumorosità contenuta riducendo al minimo le problematiche legate al boom supersonico.
Gli studi hanno preso in considerazione sia la parte legata all'aerodinamica a livello strutturale sia la fisica legata al volo supersonico. Per farlo sono stati condotti diversi test con aeroplani sperimentali producendo risultati spettacolari.
Proprio l'ente spaziale ha mostrato in questi giorni la prima immagine aria-aria di due boom supersonici che interagiscono con un grande lavoro di coordinazione tra piloti e scienziati.
Per riuscire nell'impresa è stata sviluppata una nuova tecnologia fotografica in grado di catturare il momento dell'espansione dell'onda d'urto. Ma non è finita qui.
Questa nuova tecnologia sarà fondamentale per la sperimentazione e l'analisi dei risultati ottenuti dall'X-59 QueSST. I test però sono stati fatti sfruttando due T-38 che volavano a circa 10 metri l'uno dall'altro in formazione (con quello di coda che era di 3 metri più basso di quota).
Le immagini del boom supersonico sono state catturate da un altro aereo, NASA B-200 King Air, dotato del nuovo sistema di rilevazione aggiornato (riuscendo a catturare fino a 1400 fotogrammi al secondo). Anche il collegamento tra sistemi di cattura e di archiviazione è stato aggiornato per essere più veloce e riuscire a gestire la mole di dati.
La spettacolarità della fotografia è data anche dal fatto che il B-200 King Air si doveva trovare esattamente sopra i due T-38 nel momento esatto in cui veniva infranta la barriera del suono (a una distanza di 600 metri circa).