NASA, Nikon D2Xs, coperte termiche e temperature spaziali
di Roberto Colombo, pubblicata il 29 Luglio 2011, alle 15:27
La reflex Nikon D2Xs è il modello più utilizzato dalla NASA per fotografare durante le missioni spaziali: ecco i segreti per far funzionare fotocamere e flash nel vuoto e con le temperature estreme che caratterizzano lo spazio
Commenti (37)
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Commento # 21
di: Pier2204
pubblicato il 30 Luglio 2011, 18:57
Originariamente inviato da: Bhibu
Questi zeiss non li conoscevo, vado a leggermi l'articolo di cavina. Grazie
Si qualche centinaio di milioni di €, peccato che andarle a prendere con una missione apposita costerebbe di più!
Si qualche centinaio di milioni di €, peccato che andarle a prendere con una missione apposita costerebbe di più!
Siamo nel 2011 e le missioni al di fuori dell'orbita terrestre con equipaggio Umano sembrano sempre più una chimera, considerato che con i debiti sovrani che hanno molti stati primo fra tutti gli USA, sarà difficile finanziare progetti costosissimi, forse quelle macchine fotografiche lasciate sulla Luna è facile che se le vadano a prendere i Cinesi, così scopriranno una volta per tutte se gli Americani hanno raccontato frottole..
Pensare che quando alla fine degli anni 60, inizio anni 70 , ero un bambino, mi guardavo fisso alla TV le Missioni Apollo con lo sguardo estasiato e mi facevo i miei viaggi spaziali mentali..
nello stesso periodo mi sono visto al cinema 2001 odissea nello Spazio, guardavo al 2000 come una data dove i voli spaziali nel nostro sistema solare diventassero una norma...invece, ancora lasciamo le Nikon in orbita..
Commento # 22
di: mzanut72
pubblicato il 30 Luglio 2011, 20:56
Originariamente inviato da: Pier2204
Siamo nel 2011 e le missioni al di fuori dell'orbita terrestre con equipaggio Umano sembrano sempre più una chimera, considerato che con i debiti sovrani che hanno molti stati primo fra tutti gli USA, sarà difficile finanziare progetti costosissimi, forse quelle macchine fotografiche lasciate sulla Luna è facile che se le vadano a prendere i Cinesi, così scopriranno una volta per tutte se gli Americani hanno raccontato frottole..
Pensare che quando alla fine degli anni 60, inizio anni 70 , ero un bambino, mi guardavo fisso alla TV le Missioni Apollo con lo sguardo estasiato e mi facevo i miei viaggi spaziali mentali..
nello stesso periodo mi sono visto al cinema 2001 odissea nello Spazio, guardavo al 2000 come una data dove i voli spaziali nel nostro sistema solare diventassero una norma...invece, ancora lasciamo le Nikon in orbita..
Pensare che quando alla fine degli anni 60, inizio anni 70 , ero un bambino, mi guardavo fisso alla TV le Missioni Apollo con lo sguardo estasiato e mi facevo i miei viaggi spaziali mentali..
nello stesso periodo mi sono visto al cinema 2001 odissea nello Spazio, guardavo al 2000 come una data dove i voli spaziali nel nostro sistema solare diventassero una norma...invece, ancora lasciamo le Nikon in orbita..
Rassegnati, lo so' che e' un discorso cinico ma senza una nuova guerra rimarremo a questo stato tecnologico/scientifico ancora per tanto tempo... la seconda guerra mondiale e' stata iniziata con muli, moschetti, biplani ... e l'abbiamo finita con il radar, l' elettronica, missili, motori a reazione e l'energia nucleare... senza di essa oggi saremmo piu' o meno al livello tecnologico degl'anni 60...
E' molto probabile pero' che oggi una nuova guerra non ci proietterebbe avanti nel futuro ma indietro di migliaia d'anni... quindi meglio cosi'. Basta guerre e accontentiamoci di quello che abbiamo dal punto di vista tecnologico.
Commento # 23
di: lucusta
pubblicato il 31 Luglio 2011, 09:29
..una meccanica ultra precisa e' molto piu' delicata di un'elettronica, sopratutto per quanto riguarda gli sbalzi termici: molle, mollette e perni giocano la loro funzionalita' su forze fisiche che dipendono fortemente dalla temperatura.
e poi ditemi quale pellicola riesce a sopravvivere all'irraggimento diretto da radiazioni ionizzanti (perche' con l'obbiettivo aperto la pellicola e' illuminata sia dalla luce, ma anche da tutte le altre radiazioni).. avrebbero fatto solo un film psichedelico....
e poi ditemi quale pellicola riesce a sopravvivere all'irraggimento diretto da radiazioni ionizzanti (perche' con l'obbiettivo aperto la pellicola e' illuminata sia dalla luce, ma anche da tutte le altre radiazioni).. avrebbero fatto solo un film psichedelico....
Commento # 24
di: Pier2204
pubblicato il 31 Luglio 2011, 11:48
Originariamente inviato da: mzanut72
Rassegnati, lo so' che e' un discorso cinico ma senza una nuova guerra rimarremo a questo stato tecnologico/scientifico ancora per tanto tempo... la seconda guerra mondiale e' stata iniziata con muli, moschetti, biplani ... e l'abbiamo finita con il radar, l' elettronica, missili, motori a reazione e l'energia nucleare... senza di essa oggi saremmo piu' o meno al livello tecnologico degl'anni 60...
E' molto probabile pero' che oggi una nuova guerra non ci proietterebbe avanti nel futuro ma indietro di migliaia d'anni... quindi meglio cosi'. Basta guerre e accontentiamoci di quello che abbiamo dal punto di vista tecnologico.
E' molto probabile pero' che oggi una nuova guerra non ci proietterebbe avanti nel futuro ma indietro di migliaia d'anni... quindi meglio cosi'. Basta guerre e accontentiamoci di quello che abbiamo dal punto di vista tecnologico.
Purtroppo questo è vero, basta pensare che il programma Saturn, ossia i razzi vettori che equipaggiano l'Apollo furono creati da Werner Von Braun, colui che creò i primi missili balistici V2 in Germania nella seconda guerra mondiale, molti dei quali colpirono Londra creando scompiglio nella popolazione Britannica.
Originariamente inviato da: lucusta
..una meccanica ultra precisa e' molto piu' delicata di un'elettronica, sopratutto per quanto riguarda gli sbalzi termici: molle, mollette e perni giocano la loro funzionalita' su forze fisiche che dipendono fortemente dalla temperatura.
Difatti per le macchine meccaniche e non solo, hanno usato coperte termiche in grado di stabilizzare la temperatura all'interno, ha un'efficacia limitata nel tempo ma funziona bene.
Altrimenti non si spiega il lungo filmato che ha ripreso gli astronauti intenti a riparare il telescopio spaziale Hubble, tra l'altro questo gira su se stesso e compie una rotazione completa intorno al proprio asse ogni 90 minuti, questo significa che si passa dall'ombra del telescopio quando ci si trova nella parte coperta, alla completa esposizione del sole quando si è nella parte esposta, ogni 45 minuti si passa da temperature molto sotto lo zero,
-120/130 ai 45 minuti successivi a temperature oltre i +100.
Originariamente inviato da: lucusta
..
e poi ditemi quale pellicola riesce a sopravvivere all'irraggimento diretto da radiazioni ionizzanti (perche' con l'obbiettivo aperto la pellicola e' illuminata sia dalla luce, ma anche da tutte le altre radiazioni).. avrebbero fatto solo un film psichedelico....
e poi ditemi quale pellicola riesce a sopravvivere all'irraggimento diretto da radiazioni ionizzanti (perche' con l'obbiettivo aperto la pellicola e' illuminata sia dalla luce, ma anche da tutte le altre radiazioni).. avrebbero fatto solo un film psichedelico....
In una videocamera l'esposizione è talmente veloce su ogni singolo fotogramma che probabilmente le radiazioni non riescono a compromettere la pellicola, stessa cosa per una fotocamera, l'apertura del diaframma probabilmente è stato portata a tempi brevissimi. Credo, ma qui ci vorrebbe un'esperto..
Commento # 25
di: _Wu-hsin_
pubblicato il 31 Luglio 2011, 17:02
Da possessore di una F3, vi posso garantir che l'elettronica c'è, rudimentale rispetto a quelle odierne, però c'è.
Andando a memoria, la F3 dovrebbe essere la stata la prima reflex "elettronica" della Nikon.
Per intenderci.. ha la Priorità di diaframma e un esposimetro elettronico.
Senza le batterie funziona solo lo scatto meccanico, a 1/60 (circa) fisso.
Invece la FM, senza le batterie non aveva l'esposimetro, mentre il resto funziona perfettamente.
La F3 per la nasa, dovrebbe avere un caricatore con annesso motore (per l'avanzamento della pellicola) di dimensioni maggiorate, oltre le 100 pose.
Però non ricordo particolari modifiche all'elettronica.. Forse (e dico forse), dato che sono state fatte su commissione, forse hanno usato le solite attenzioni usate nell'elettronica per uso spaziale, nulla di troppo complicato.
Andando a memoria, la F3 dovrebbe essere la stata la prima reflex "elettronica" della Nikon.
Per intenderci.. ha la Priorità di diaframma e un esposimetro elettronico.
Senza le batterie funziona solo lo scatto meccanico, a 1/60 (circa) fisso.
Invece la FM, senza le batterie non aveva l'esposimetro, mentre il resto funziona perfettamente.
La F3 per la nasa, dovrebbe avere un caricatore con annesso motore (per l'avanzamento della pellicola) di dimensioni maggiorate, oltre le 100 pose.
Però non ricordo particolari modifiche all'elettronica.. Forse (e dico forse), dato che sono state fatte su commissione, forse hanno usato le solite attenzioni usate nell'elettronica per uso spaziale, nulla di troppo complicato.
Commento # 26
di: Bhibu
pubblicato il 31 Luglio 2011, 17:37
Originariamente inviato da: lucusta
E poi ditemi quale pellicola riesce a sopravvivere all'irraggimento diretto da radiazioni ionizzanti (perche' con l'obbiettivo aperto la pellicola e' illuminata sia dalla luce, ma anche da tutte le altre radiazioni).. avrebbero fatto solo un film psichedelico....
La nasa ha la tecnologia per andare nello spazio e non ha dei filtri da mettere davanti alla lente per proteggere, almeno in parte dalle radiazioni? I caschi degli astronauti secondo te sono semplici vetri e gli astronauti si fanno una lampada di radiazioni oppure no?
La pellicola è sensibile a molti tipi di radiazioni, ma non tutte e non nella stessa misura!
Commento # 27
di: _Wu-hsin_
pubblicato il 31 Luglio 2011, 18:06
O un "filtro" sulla pellicola stessa.
Commento # 28
di: maumau138
pubblicato il 31 Luglio 2011, 21:39
Originariamente inviato da: Bhibu
La nasa ha la tecnologia per andare nello spazio e non ha dei filtri da mettere davanti alla lente per proteggere, almeno in parte dalle radiazioni? I caschi degli astronauti secondo te sono semplici vetri e gli astronauti si fanno una lampada di radiazioni oppure no?
La pellicola è sensibile a molti tipi di radiazioni, ma non tutte e non nella stessa misura!
La pellicola è sensibile a molti tipi di radiazioni, ma non tutte e non nella stessa misura!
No, è più facile pensare che sia tutto una montatura.
Commento # 29
di: Bhibu
pubblicato il 31 Luglio 2011, 22:02
Originariamente inviato da: _Wu-hsin_
O un "filtro" sulla pellicola stessa.
Anche
Originariamente inviato da: maumau138
No, è più facile pensare che sia tutto una montatura.
A me piace pensare che ci siano andati veramente
Commento # 30
di: dunmaster
pubblicato il 31 Luglio 2011, 23:03
Segnalo un libro interessante che cerca di smontare tutte le teorie portate avanti da coloro che credono che nessuno sia mai andato sulla luna.
http://complottilunari.blogspot.com...andati-faq.html
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