Il blog 1000memories.com si è lanciato in un interessante calcolo sul numero di foto scattate dagli albori della fotografia ad ogi, utilizzando le basi più disparate per effettuarne la stima. Interessante è il metodo utilizzato per stimare il numero di immagini riprese tra il 1901 (data di nascita della prima fotocamera consumer, la Kodak Brownie) e il 1984, data dalla quale Silver Institute e PMIA hanno cominciato a pubblicare dati annuali precisi: gli analisti hanno creato una funzione che mette in relazione il numero di foto scattate al numero di impiegati presso il colosso Kodak, che nella produzione di fotocamere e rullini ha fatto per anni la vera parte del leone.
Certamente non si tratta di una stima affidabile sui numeri assoluti, ma può dare una misura plausibile dei trend, partendo dall'assunto che più foto vengono scattate più è necessario che vengano prodotti rullini e fotocamere. Come dicevamo i dati si fanno più precisi dopo il 1984 e testimoniano una crescita quasi esponenziale del numero di scatti ripresi al mondo.
Interessante è il crollo della fotografia a pellicola dopo il 2000, anno in cui c'è stato il picco record di 85 miliardi di fotografie scattate su film. L'avvento del digitale, di cui per altro Kodak è stata pioniere salvo poi perdere il treno più importante, ha portanto a una vera e propria esplosione del fenomeno: si stima che l'anno corrente si chiuderà con 375 miliardi di scatti.